Di Albino Campa (del 08/04/2014 @ 13:47:06, in TeleNoha , linkato 2538 volte)

Lu Santu Lazzaru è uno dei canti celebri della tradizione quaresimale salentina dove un gruppo di persone accompagnate dal suono della fisarmonica,chitarra  e tamburelli, vano in giro, di sera, per le strade del paese intonando a mo’ di serenata lu Santu Lazzaru vicino ad abitazioni di amici e conoscenti.

 
Di Antonio Mellone (del 05/04/2014 @ 15:40:00, in NohaBlog, linkato 2333 volte)

Dicono che me la prendo troppo. Ma santo cielo, hanno intenzione di impiantare una novella Chernobil ad un fischio da Galatina e dovrei far finta di nulla? No, non farò come molti, troppi galatinesi, il cui elettroencefalogramma somiglia sempre più ad una retta tendente all’infinito, anzi a zero.

*       
Qualche settimana fa, su uno tra i più seguiti siti internet di Galatina è apparso l’ennesimo comunicato-stampa sul tema del compostaggio (che  proprio compostaggio non è). Il pezzo è stato stilato da alcuni esponenti dell’opposizione (che proprio opposizione non è) all’attuale governo del comune (che proprio governo e soprattutto comune a questo punto non mi pare siano più).
Orbene, l’immagine a corredo di questo comunicato è la foto di un virgulto di basilico (o forse di zangone) ben piantato su una manciata di terriccio contenuto tra due mani. Quell’humus vorrebbe evocare - forse nella mente del geniale “giornalista” che l’ha utilizzata – il fatto che quello sarà o sarebbe il frutto di un bel compostaggio della frazione umida dei rifiuti che avverrà secondo il metodo naturale della dottoressa Tirone (indovinato chi è la nostra dottoressa Tirone? Bravi: quella).
 
Di Redazione (del 05/04/2014 @ 15:28:47, in Comunicato Stampa, linkato 1635 volte)
Circolo Tennis Galatina, tutto pronto per la serie B maschile. Prima tappa il 27 aprile in casa contro il “Circolo della Stampa” di Torino.
Tre importanti innesti per puntare ai play-off. 
 
Dopo la scorsa elettrizzante stagione, nella quale i galatinesi hanno conquistato la permanenza in serie B ai playout, il Presidente Giovanni Stasi si è mosso sul mercato con due acquisti di valore ed un promettente innesto proveniente dal settore giovanile. Parliamo del forte Pierdanio Lopriore (2.5) proveniente dal C.T. Parioli di Roma, del greco Stefanos Tsitsipas (2.5), numero tre d'Europa U16 e del giovane Alberto Giannini (3.5) frutto della cantera del C.T. Galatina. Completano la squadra: la rivelazione dello scorsa stagione, il greco Paris Gemouchidis (2.4), il galatinese Luca Giordano (2.5), il forte campano Daniele Pepe (2.5), Emilio Marturano (2.8), universalmente conosciuto come “il Signore del Pallonetto” ed il capitano e Direttore Sportivo del Circolo, Filippo Stasi (3.1).
 
Il primo appuntamento da segnare sul calendario è per domenica 27 aprile, quando il C.T. Galatina ospiterà il “Circolo della Stampa Sporting” di Torino.
 

Venerdì 11 Aprile p.v. alle ore 18,30, presso la Sala Conferenze dell'Istituto Immacolata ASP (ex-IPAB) a Galatina in Via Ottavio Scalfo n.5, nell'ambito della Rassegna "Dialogoi sto Monastiri" (Dialoghi nel Chiostro), "Notizie storiche e culturali intorno alla Basilica di Santa Caterina d'Alessandria", avrà luogo il 6° Incontro dal titolo:

"Il volgare ai tempi degli Orsini del Balzo" a cura del Prof. Rosario Coluccia, Accademico della Crusca, Ordinario di Linguistica Italiana e Preside della facoltà di Lettere e Filosofia, Lingue, Beni culturali dell'Università di Lecce.

«Nell’incontro si presenterà la situazione linguistica della Puglia e del Salento nel tardo medioevo, nei decenni caratterizzati dalla presenza della dinastia Orsini-Del Balzo.
Etnie diverse (in particolare quella ebraica e quella greco-bizantina) si affiancano alla tradizione latina e alla incipiente cultura locale: ne risulta un singolare crogiuolo di testi e di esperienze, conviventi nella medesima regione e negli stessi anni. Nelle corti salentine si raccolgono e si producono codici di vario argomento, in parte  legati a specifiche esigenze pratiche, didascaliche, amministrative, in parte aperti agli influssi culturali provenienti dall’esterno, soprattutto da Napoli e dalla Toscana».
si è occupato della tradizione lirica dei primi secoli, di storia linguistica dell’Italia meridionale, del rapporto dialetto~lingua nella storia linguistica antica e recente, di formazione delle koiné scrittorie e del sistema interpuntivo e grafico italiano, di lessicografia italiana e dialettale, di questioni linguistiche dell’Italia contemporanea.
Nel corso della serata il Club UNESCO di Galatina assegnerà al Prof. Rosario Coluccia la tessera di Socio Onorario del Club, per il significativo contributo allo studio della storia linguistica dell’Italia meridionale (in particolare della Puglia), e per il costante impegno professionale che, alla luce dei Valori dell'UNESCO, perpetua la migliore tradizione culturale dei Galatinesi.
L’evento ideato e promosso dal Club UNESCO di Galatina, in collaborazione con la Libreria "Fiordilibro", l’Associazione Culturale "Il Mandorlo" e la Comunità Francescana di Santa Caterina d’Alessandria, ha il Patrocinio del Comune di Galatina, e vuole essere un primo passo del complesso iter necessario per ottenere il riconoscimento UNESCO del complesso di Santa Caterina d’Alessandria come Monumento di Pace e Bene Materiale dell'UNESCO.
 
Di Redazione (del 05/04/2014 @ 14:41:02, in Comunicato Stampa, linkato 1601 volte)

Nel Consiglio Comunale del 3 aprile u.s. il Presidente del C.C. ha posto un problema di inammissibilità all’emendamento presentato da Marcello Amante ad integrazione della delibera avente ad oggetto "Approvazione del Regolamento Comunale dei rifiuti per il compostaggio domestico". 

Si trattava di un emendamento che portava in modo inequivocabile ad una adesione organica alla strategia "RIFIUTI ZERO” per l'individuazione di un definitivo percorso virtuoso. 
 
Di Antonio Mellone (del 31/03/2014 @ 22:01:09, in Ex edificio scolastico, linkato 3503 volte)

“Sogno o son desto?” – mi son detto nel leggere il titolo delle note stilate dall’assessore Andrea Coccioli, e pubblicate il 27 marzo scorso sul suo sito dall’Albino Campa.

Non riuscivo a capacitarmi del fatto che un assessore si fosse degnato di rispondere per la prima volta nella storia di Noha e di Galatina messe assieme alle domande ed alle istanze stese per iscritto da un cittadino qualsiasi come il sottoscritto (benché non protocollate, codeste petizioni, presso gli uffici comunali come burocrazia vuole), e pubblicate su Noha.it.

Poi, dopo l’iniziale momento di smarrimento, mi son messo a leggere (e rileggere) la famosa “risposta” assessorile, ed ho subito pensato che sant’Albino martire – sempre troppo buono con tutti specialmente con me - stavolta avesse preso, come si dice, coccioli per lanterne (lucciole, vabbè), nel dare quel titolo ad un pezzo che ha tutto il sapore di uno stucchevole comunicato-stampa, ovvero di una enorme ennesima presa per i fondelli. Altro che “risposta all’articolo di Antonio Mellone”.

 
Di Redazione (del 31/03/2014 @ 21:41:34, in Comunicato Stampa, linkato 2310 volte)

La storia della Repubblica è nata con le stragi organizzate da chi doveva decidere chi mandare al governo.

Questa volta però non permetteremo di nuovo ai malefici poteri non più occulti, sebbene ancora mascherati, di organizzare attentati per mezzo degli idioti e vigliacchi mafiosi che poi finiscono in carcere dopo aver dettato papelli e stipulato contratti di cui periodicamente chiedono il rinnovo.

Scateneremo il finimondo prima che venga torto un solo capello a chi rappresenta il nostro vero Stato!        Si tratta di difendere il diritto alla vita non solo di quei Magistrati che sono in prima linea per fare luce sulle nefandezze del sistema stato-mafia, dei ragazzi che li scortano per uno stipendio da fame e senza neanche i vetri oscurati alle loro auto, senza il jammer che eviterebbe il boato ordinato da Riina, come quello di Capaci e Via D’Amelio,  ma anche di difendere il diritto di tutti noi a vivere e non più a sopravvivere.    Lo dobbiamo ai nostri morti che hanno vissuto sognando un Paese libero dal puzzo del compromesso mafioso e lo dobbiamo ai nostri figli che hanno diritto a respirare il fresco profumo di libertà di cui parlava Paolo Borsellino.

 
Di Antonio Mellone (del 28/03/2014 @ 20:28:35, in NohaBlog, linkato 3017 volte)

Ho letto con interesse l’intervento di Lino Mariano pubblicato qualche giorno fa su questo sito dal titolo: “Un solo comune ed una sola giunta”. E devo dire che stavolta sono d’accordo con lui.

Non fosse altro che per il fatto che questi concetti, più o meno, li avevo più volte già espressi anch’io sull’Osservatore Nohano.

Per esempio, sull’O.N. n. 2, anno V, 9 marzo 2011, in occasione della recensione del libro dal titolo “Governare la dimensione metropolitana” (Franco Angeli, Milano, 2011), scritto dalla nohana Carmen Mariano (che tra l’altro ha vergato un commento circostanziato alle note di Lino), ribadivo infatti quanto segue: “[…] In questo libro, a pensarci bene, si parla anche (e soprattutto) di Salento, pur non essendovi, quest’ultimo, espressamente menzionato (ma un libro serve anche a questo).

In maniera indiretta, cioè, ci viene suggerito che è giunto il momento di porre termine alla lotta campanilistica portata avanti dal centinaio di comuni leccesi con l’acqua alla gola (e non solo dal punto di vista della finanza pubblica ma anche delle idee); così come è davvero senza senso quell’altra grandissima corbelleria che è la proposta dell’istituzione della “Regione Salento”, la stupidaggine del secolo, cioè la creazione dell’n-esima sovrastruttura (che pagheremmo sempre noi cittadini) sbandierata da quattro disperati con voglia di protagonismo permanente effettivo e molto probabilmente con velleità (o brama) di stipendi da consigliere-regionale-a-due-passi-da-casa.

 
Con la presente si comunica che la struttura sede del centro aperto polivalente di Noha è collaudata ed agibile ed è stata data in gestione al Consorzio “EUROPA – Servizi, Formazione e Terzo Settore” (C.E.S.F.eT.) a seguito di esperimento gara d’appalto da parte della Direzione Servizi Alla Persona.
Dovendo procedere all’allacciamento alla rete di energia elettrica, veniva a tempo debito richiesta ad Enel la fornitura di una potenza di 50 KW a 380 V trifasi, necessaria per le utenze installate nel Centro.
A fronte di tale richiesta Enel comunicava di essere nella impossibilita’ di fornire direttamente la suddetta potenza a mezzo di cavidotto derivato dalla sua piu’ vicina Cabina MT-BT, gia’ utilizzata per i carichi elettrici del quartiere al limite della potenza nominale erogabile, per cui dichiarava essere necessario procedere alla realizzazione di altra cabina sempre di sua proprieta’ per poter fornire la potenza richiesta di 50 KW.
A tal fine chiedeva al Comune di Galatina – Ente proprietario del Centro - di rendere disponibile un’area pubblica o di voler realizzare un vano cabina – limitatamente quindi alla sola struttura muraria prefabbricata e non anche alle attrezzature elettriche in essa contenute – con oneri di realizzazione a carico del Comune richiedente, ma riconosciuti e restituiti dall’Enel in ugual misura all’atto della cessione in proprietà ad Enel stessa; soluzione questa ritenuta piu’ idonea.
 

Canto notturno di un pastore ...

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