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Di Redazione (del 31/01/2021 @ 19:18:17, in Comunicato Stampa, linkato 662 volte)

Come minoranza abbiamo ascoltato con attenzione le dichiarazioni in Consiglio comunale (26/01/2021) dell’assessore al Commercio Nico Mauro chiamato in causa dall’interrogazione a firma di tutti i membri della minoranza in cui si chiede conto del destino del Circolo Athena, sodalizio culturale attivo da decenni e che tanto lustro ha donato al panorama culturale della città di Galatina.

Innanzi tutto non possiamo non rilevare una prima macroscopica incongruenza. Parliamo di cultura, diversamente da quanto ci aspettassimo l’assessore al ramo è assente (senza giustifica si direbbe) e il tema dell’interrogazione viene affrontato dall’assessore al Commercio.
Forse siamo in presenza di un assessore ad interim a sua insaputa?
Prendendo a prestito le parole del dott. Raimondo Valente, Presidente del Consiglio Comunale, ricordiamo alla dott.ssa Dettù che lei ha accettato di essere assessore, quindi se non ha tempo per la nostra città, basta che lo dica.

Nel merito della discussione ci chiediamo come abbia potuto l’assessore al Commercio (non alla Cultura, badate bene), accostare il circolo Athena a un sodalizio per il gioco delle carte o del biliardo. Ci pare un artificio retorico insolente, utilizzato forse per sminuire un associazione benemerita dedita alla promozione della cultura galatinese.
L’assessore forse voleva sminuire l’importanza del circolo Athena per sollevare la sua amministrazione dall’onere di individuare una soluzione dignitosa per difendere la cultura non solo a parole ma anche con i fatti.

 
Di Redazione (del 30/01/2021 @ 19:28:54, in Comunicato Stampa, linkato 855 volte)

Anche il nostro impegno per il territorio e l’ambiente, in questo momento di “chiusi in sede” e di isolamento a causa della pandemia, sta raccogliendo i primi, significativi e concreti risultati.

Il Circolo del Partito Democratico di Galatina prende atto che: la Provincia ha subito sistemato a dovere i segnali stradali lungo la Tangenziale Ovest, in un primo momento collocati al centro della pista pedonale; il Comune ha sostituito il palo elettrico ceduto in Piazza Gaetano Pollio; la TIM ha provveduto a collocare un nuovo palo telefonico al posto di quello pendente e pericolante in Via Due Trappeti (rimangono da sistemare quelli da noi segnalati in Via Vecchia Galatone, erroneamente indicati come proprietà dell’ENEL); zone della Città sono state messe a nuovo con la pulizia da erbacce infestanti le aiuole, i marciapiedi e i bordi delle strade; da alcune vie vicinali sono stati rimossi i rifiuti di ogni sorta abbandonati lungo i bordi (dare fuoco, come fa qualche buontempone, e non è la prima volta, aggrava la situazione).

 

L’Amministrazione Comunale di Galatina, guidata dal sindaco Marcello Amante, sposa il progetto di rigenerazione ambientale denominato “Il Bosco di Athene”, proposto dall’Associazione Salento Km0. L’associazione, che negli anni ha sviluppato come sua missione principale quella di tutelare, promuovere e valorizzare il patrimonio ambientale e culturale del nostro territorio, intende agire soprattutto attraverso eventi, laboratori, mostre, pubblicazioni, incontri, progetti e prodotti, in sinergia con le Istituzioni, tra cui appunto il Comune.

Nello specifico il progetto “Il Bosco di Athene” ha l’importante e ambizioso obiettivo di rigenerazione ambientale e valorizzazione delle aree verdi ed extraurbane per rispondere alla crisi ecologica in corso, fortemente compromesse dal disseccamento rapido degli olivi, diventati nel giro di pochi anni distese di alberi secchi, facili bersagli di incendi e speculazioni edilizie. In particolare si intende convertire un’area attualmente sottoutilizzata e degradata in un bosco di comunità, incrementandone il valore ambientale e sociale attraverso laboratori permanenti di pratiche agro ecologiche e di sperimentazione.

 

Di seguito inoltriamo la risposta dell'assessore con delega alle associazioni, Nico Mauro, all’interrogazione a firma dei consiglieri comunali di minoranza sul recente dibattito in merito alla richiesta di utilizzo di locali di proprietà comunale in uso esclusivo da parte del Circolo Athena.

"Il problema della allocazione delle Associazioni operanti sul territorio presso locali di proprietà comunale non è recente ed ha fatto sentire i suoi effetti proprio in questi ultimi anni.

Ci sono due ragioni essenziali. La prima è che proprio questa Amministrazione Comunale ha favorito la collaborazione con le Associazioni determinando un effetto virtuoso di responsabilizzazione rispetto al ruolo propulsivo per la crescita della Città.

L’altra ragione è da porsi nella contingenza economica assolutamente sfavorevole che vede penalizzata l’attività delle diverse associazioni che hanno difficoltà a reperire fondi anche da sostenitori commerciali.

In questa Città l’impegno fondamentale di ognuna di esse si basa su progetti di natura sociale verso l’accoglienza e l’assistenza di persone con inabilità motorie o cognitive, piuttosto che verso attività di supporto all’infanzia soprattutto ospedalizzata. Altre associazioni provvedono ad educare all’arte musicale come ancora altre si occupano di promuovere una forma tradizionale di cultura, fatta di cura della parola espressa in tutte le sua forme.

Concorderemo tutti che l’aggregazione ricreativa vera e propria, fatta per esempio di incontri in cui il tempo trascorre tra qualche partita a carte piuttosto che a biliardo, o con l’organizzazione di scuole di bridge, non si possa ritenere di interesse sociale in senso allargato né essere presupposto per avviare “attività di pensiero”.

Le attività delle diverse Associazioni hanno livelli di percezione differenti nell’opinione pubblica a seconda della tendenza di ognuno o della particolare attenzione verso uno specifico argomento. 𝐈𝐧 𝐧𝐞𝐬𝐬𝐮𝐧 𝐜𝐚𝐬𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐨̀ 𝐩𝐮𝐨̀ 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐀𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐚 𝐝𝐞𝐭𝐞𝐫𝐦𝐢𝐧𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐬𝐜𝐞𝐥𝐭𝐞 𝐝𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐞, 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐜𝐚𝐥𝐚 𝐝𝐢 𝐦𝐞𝐫𝐢𝐭𝐢.

 
Di Redazione (del 27/01/2021 @ 19:27:43, in Comunicato Stampa, linkato 640 volte)

Il Comune di Galatina si aggiudica un importante finanziamento per interventi da effettuare presso alloggi di edilizia popolare. Si tratta di circa 75 mila euro da destinare a 5 appartamenti situati in Via Congedo e Via della Repubblica.

"L'importanza della questione dell'edilizia popolare e l'attenzione che questa amministrazione mette in atto nei confronti delle tematiche sociali delicate - dichiara l'assessore ai Lavori Pubblici Loredana Tundo - hanno consentito il raggiungimento di questo importante obiettivo".

La Regione Puglia ha messo in campo il "Programma di recupero e razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà dei Comuni e degli Istituti Autonomi per le case popolari" e la richiesta portata avanti dalla Città di Galatina, unitamente a quella di ARCA Sud Salento per altri due alloggi, è stata accolta, consentendo il finanziamenti dei lavori.

 
Di Redazione (del 27/01/2021 @ 19:20:35, in Comunicato Stampa, linkato 696 volte)

Per la Giornata della Memoria, le Volontarie del progetto di Servizio Civile Universale “In Reading2018” lanciano, attraverso un video dal titolo dal titolo “La valigia della memoria”, un messaggio di solidarietà e di speranza. Un’occasione per fermarsi a riflettere sui tragici eventi della Shoah.  

Il 27 gennaio del 1945 furono abbattuti i cancelli di Auschwitz, il più grande campo di sterminio nazista, una giornata che cambiò la storia segnando la fine di uno dei periodi più bui mai vissuti dall’umanità.

Questa ricorrenza è dedicata alla memoria delle vittime del nazismo e delle leggi razziali italiane, dei deportati politici e militari e di tutti coloro che hanno rischiato la propria vita per proteggere i perseguitati.

È un dovere continuare a ricordare, portare nella memoria le vittime dell’odio e dell’indifferenza affinché simili atrocità non si ripetano mai più.

 
Di Redazione (del 26/01/2021 @ 20:45:03, in Comunicato Stampa, linkato 762 volte)

Continua la lotta all'abbandono dei rifiuti con il rafforzamento del sistema di videosorveglianza già esistente: il Comune di Galatina avrà altre 10 fototrappole, dispositivi per la sorveglianza di violazioni ambientali forniti dall’Agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti (Ager), a cui l'Ente aveva inviato apposita richiesta.

Ufficio stampa Marcello Amante
sindaco di Galatina (LE)

 
Il NO alla produzione di CSS come chiusura del ciclo della raccolta differenziata, all'incenerimento e a nuove discariche è sicuramente un affare per cementifici e gestori della logistica dei rifiuti, ma non per l'Ambiente

NoiAmbiente

 
Di Antonio Mellone (del 24/01/2021 @ 17:24:48, in NohaBlog, linkato 1201 volte)

La telefonata giuntaci qualche giorno fa dal locale comando di polizia municipale ci mise subito sull’attenti: “Oddio, cos’abbiamo combinato questa volta a Noha.it? Pestato i calli a qualcuno? Una multa? Qualche politico frignante che ce le manda a dire manu militari? La solita querela auto-caricaturale?”

Fortunatamente nulla di tutto questo, soltanto un garbato invito alla festa dei vigili urbani di Galatina per mercoledì 20 gennaio, solennità di San Sebastiano, protettore della categoria (come da breve di Pio XII del ‘57), da tenersi nell’omonima chiesa sorta a suo tempo sull’omonimo, diciamo, colle cittadino.

Senza alcuna illusione di eventuali Superbonus Contravvenzione a mo’ di adeguato guiderdone per la partecipazione, e in assenza di personali “improrogabili impegni” (dichiarazione sovente addotta con una certa prosopopea), al fronte fu inviato il sottoscritto. Che poi, diciamocelo francamente, intervenire a una siffatta celebrazione, tanto sobria per contenuto e durata, non è mai così defatigante come, per dire, ricoprire il ruolo di commensale in un matrimonio (il cui impegno continuativo è contenuto nella locuzione “finché morte non vi separi”). Oltretutto una festa è per definizione un’infrazione al divieto di sosta imposto dall’universale frenesia delle giornate, e perciò un’occasione per fermarsi a riflettere.

E la prima cosa che non può non venirti in mente in questi frangenti è la solidarietà nei confronti di questi lavoratori, un tempo chiamati semplicemente guardie ovvero  cuardie nello slang salentino (da cui Michelino-cuardia, Vito-cuardia…), che nella nostra comunità s’aggirano intorno alla ventina di unità (esclusi i quattro ausiliari a tempo determinato, cioè i precari a tutele decrescenti): troppo pochi invero per riuscire a fronteggiare serenamente la miriade di incombenze che il ponderoso manuale del poliziotto urbano contempla tra scartoffie d’ufficio, le più gravose, e i pattugliamenti in strada, gli interventi domiciliari, i controlli, le notifiche, i rilevamenti negli incidenti d’auto, i piantonamenti istituzionali, eccetera, e questo sotto ogni cielo e bollettino meteo.

Se a tutto ciò aggiungiamo l’interpretazione degli ultimi Dpcm sventagliati a raffica, l’indisciplinatezza annidata fin dentro la cavità midollare di certi concittadini, il tasso di litigiosità paesana corroborata da un’infinità di legulei pronti all’uso, si capirà quanto, per ricoprire certi incarichi, non sia sufficiente né il master in diritto privato penale e amministrativo, né la magistrale in sociologia con indirizzo in psichiatria comunitaria.

È inutile qui dilungarci sull’inciviltà domestica, tipo lo sport del lancio dal finestrino del sacchetto della spazzatura a guisa di giavellotto, roba da medagliere olimpico, o tipo gli scambisti da marciapiede, dico di certi proprietari di cani al guinzaglio usi a  scambiare i transiti pedonali per vespasiani cinofili.

Quanto al tasso di litigiosità temeraria meglio non infierire. Tutti risoluti a chiedere telecamere in ogni angolo di Galatina e dintorni in nome della sicurezza; ma quando finalmente codeste telecamere, sempre in nome della sicurezza, diventano implacabili autovelox apriti cielo: tutti pronti a contestare in giudizio l’accertamento dell’infrazione in quanto “il marchingegno non fu opportunamente segnalato” [ma, di grazia, non sarebbe già sufficiente il limite di velocità? Ndr.].

*

Due anni fa a Noha, economizzando sulla precedenza in un incrocio di uguale importanza, provocai un incidente: la vettura concorrente centrò in pieno lo sportello destro della mia (anzi entrò risoluta nello sportello destro della mia). Me ne accollai la colpa, anche al cospetto dei vigili intervenuti per i rilievi. Quel pomeriggio inoltrato avevo premura, in quanto invitato in quel di Melendugno a presentare un libro, e chiesi se fosse possibile velocizzare i tempi e includere l’eventualità di farmi vivo all’indomani per la multa di rito. La vigilessa, invero molto cordiale, si fidò di me: “Vada tranquillo, e vada piano. Ci vediamo domani”.

Il giorno seguente, dunque, mi presentai al Sedile di via Vittorio Emanuele II, la sede storica dei VV.UU., quella con gli stemmi civici scolpiti sulla facciata (il quattrocentesco con le sole chiavi decussate, e il settecentesco con chiavi, civetta e corona), ritirai il verbale, e chiesi l’Iban per il pagamento del dovuto. La medesima vigilessa della sera precedente mi chiese se per caso avessi intenzione di contestare quella sanzione pecuniaria. Le risposi: “ E perché mai? Ho sbagliato e quindi pago”.

Mi guardò come fossi atterrato da Marte.

Antonio Mellone

 

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