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Interrogazione del Consigliere Antoni Pepe sull'atto di vandalismo alla “Trozza” e stato di degrado del monumento ai Caduti in Guerra
Di Antonio Pepe (del 07/06/2016 @ 22:30:39, in Politica, linkato 2501 volte)

Oggetto: frazione di Noha - Atto di vandalismo alla fontana denominata “Trozza” e stato di degrado del monumento ai Caduti in Guerra. Interrogazione urgente.

Con riferimento all’oggetto, il sottoscritto ANTONIO PEPE, nella sua qualità di Consigliere Comunale, con la presente

premesso che

  • la fontana denominata “Trozza”, situata in piazza XXIV Maggio, la notte tra il 31.12.2015 ed il 01.01.2016 è stato oggetto di un atto vandalico da parte di ignoti;
  • nonostante la varie rassicurazioni ed i tanti proclami pubblici da parte dei rappresentanti del governo cittadino, ad oggi alcun intervento è stato posto in essere;
  • in data 04.01.2016, sulla pagina Facebook del Partito Democratico di Galatina, impropriamente veniva affermato che “l’Ufficio Lavori Pubblici del Comune di Galatina provvederà subito alla riparazione del danno affinché il monumento ritorni subito alla sua bellezza originaria”;
  • il monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale, ubicato in piazza Ciro Menotti, versa attualmente in uno stato di grave degrado e totale trascuratezza;
  • Padre Francesco D’Acquarica, su un articolo pubblicato in data 03.11.2014 sul sito www.noha.it dal titolo “I caduti di Noha (1914 - 2014 a 100 anni dalla prima guerra mondiale)” manifestava la necessità “di intervenire con dei lavori pubblici su monumento e villetta circostante. Se non altro per un pizzico di decorosità in più, oltre che per l’onore, il rispetto e la memoria che dobbiamo ai nostri caduti in guerra”;

 

considerato che

  • trattasi di interventi che non richiedono un ingente impiego di somme e che andrebbero effettuati con estrema solerzia;
  • l’investimento relativo alla riqualificazione di piazza Ciro Menotti, puntualmente rinviato di anno in anno (per rendersene conto è sufficiente leggere i piani triennali dei lavori pubblici approvati da questa amministrazione), e comunque previsto solo formalmente sulla carta per mere “esigenze politiche territoriali di facciata”, atteso che tra le fonti di finanziamento indicate vi è quella dei ricavi derivanti dalle alienazione dei beni comunali (v’è da precisare che non solo il particolare periodo di recessione che stiamo vivendo non agevola la vendita di tali cespiti ma le “raccomandazioni” della Corte dei Conti impongono di destinare la maggior parte delle eventuali entrate ad altro), non vedrà la luce a breve (o, per meglio dire, con l’attuale amministrazione non la vedrà affatto!);

 

chiede

alla S. V. di sapere quali provvedimenti intende adottare per risolvere le problematiche innanzi elencate.

Il sottoscritto, inoltre, chiede ai sensi dell’art. 18, comma 3, del Regolamento del Consiglio Comunale che l’interrogazione e la risposta siano comunicate al Consiglio.

Con Osservanza.

Antonio Pepe

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