Improvvisamente se n'è andato Luigi Coluccia (Curulla), sì Luigi del Bar Settebello. Non sembra vero, ma purtroppo è così. A un certo momento il cuore di un uomo, anche a settantaquattro anni, decide di fermarsi e non puoi farci nulla.
Quel cuore che ha battuto da sempre nel cuore di Noha, in quel bar che era il luogo del cuore di molti: ma specialmente di intere generazioni di ragazzi che nel corso degli anni ruggenti '70, '80, e anche '90 del secolo scorso furono iniziati al gioco del calcio nelle più disparate categorie.
In quel locale li voleva Luigi per i loro briefing, disciplinati, educati, attenti ai consigli e alle regole del mister, pronti a raggiungere un risultato, frutto unicamente di impegni e sacrifici, mai di sotterfugi. Che lezioni di vita.
Ognuno ha un ricordo di quest'Uomo, a volte serio, severo, ma con l'espressione sempre un po' beffarda, che la diceva lunga sulla sua umanità.
Noha.it è vicina alla moglie Lina, al figlio Toto e alla nuora Michela Specchia, nonché al nipote che porta il nome del nonno adorato. E si stringe affettuosamente intorno alla sorelle Lilliana e prof.ssa Giovanna, e agli altri famigliari.
Condoglianze esprime infine anche nei confronti degli assidui frequentatori del bar Settebello e a tutti gli amici del caro Luigi.
La Redazione di Noha.it