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Riposa in Pace Caro Nino
Di Luigi Paglialunga (del 12/03/2014 @ 18:39:23, in NohaBlog, linkato 2960 volte)
Ho appena appreso della morte del caro Nino, per tutti Nino Mbriacu. "Gli altri bevono il vino e a mie me chiamanu mbriacu" amava ripetere.
Purtroppo la distanza non mi permette di recarmi a Noha in tempo utile per poterlo “onorare” come meriterebbe. Voglio però buttar giù quattro righe per potergli dire addio.
Nino è sempre stato una figura presente nella nostra famiglia. Caro amico di mio Nonno Cici, amico di mio Padre (nonché Consigliere in campagna) e poi persona cara a me e ai miei fratelli. Uno Zio anziano a cui voler bene.
Sono cresciuto negli anni del liceo attendendo la sua abituale visita, dopo pranzo. Si recava a casa nostra per portarmi il quotidiano e per discutere, davanti ad una tazza di caffè d’orzo, delle peripezie della “Politica italiana”. Fantasticava molto in questo settore, ne era un vero cultore nonché interprete. Era rimasto troppo legato al ventennio. Diciamo che quel periodo lo aveva plasmato anche e non solo politicamente.
Nel suo Curriculum politico vantava (ed è una pura verità) una lettere all’allora Presidente della Repubblica Saragat per “contestargli” una multa ricevuta a suo dire ingiustamente. Risultato della faccenda: multa annullata con tanto di lettera inviata dalla Segreteria del Presidente e portata a casa di Nino dagli stessi Carabinieri. Ne andava fiero, me lo avrà raccontato almeno dieci volte.
Persona piacevolissima e rispettosa. Ostentava un tale amore nei confronti della nostra Noha che credo debba essere preso da esempio dalle nostre generazioni. Colonna portante del Circolo Cittadino Juventus ma anche socio dell’altro Circolo e di ogni altra forma di aggregazione che volesse prendere piede a Noha . A lui ciò che importava era la comunità. Viveva di vita sociale. Non avendo avuto figli credo si sentisse padre un pò di tutti i suoi concittadini.
Era lo zio anziano anche degli “amici del Bar Castello” ma credo che possa essere eletto a nonno di Noha.
Oggi non c’è più ma lo voglio ricordare così, sempre sorridente e pronto a farti compagnia per ogni tipo di ambasciata fuori città.
Lo voglio ricordare mentre gioca a scupa scijata e sorridendo cede, dopo aver perso, la sua millelire certo però della sua prossima quanto possibile rivincita.
Voglio ricordarlo mentre attraversa via Collepasso e saluta energicamente le tante persone che incontra in quei pochi metri che lo separano da piazza Castello.
Voglio ricordarlo mentre attentamente ascolta il concerto bandistico nei giorni della festa di San Michele.
Riposa in Pace Caro Nino.

Luigi Paglialunga (Pata)