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Noi quelli del ’55 di Noha
Di Marcello D'Acquarica (del 05/10/2015 @ 23:59:18, in NohaBlog, linkato 3723 volte)

“Nove e trenta ritrovo in piazza”, così dettava l’annuncio pubblicato più di due mesi fa su questo stesso sito. E’ presente all’appuntamento praticamente soltanto  l’infaticabile organizzatore di questo bellissimo ritrovo: Giuseppe Zerbi. Io arrivo con qualche minuto di ritardo e ovviamente Giuseppe mi richiama all’ordine rimproverandomi la scarsa “nordicità”. Ma non sono il solo. Pian piano arrivano in piazza anche  tutti gli altri.

Siamo pronti per la grande festa attesa da tempo. E’ una bella giornata di sole e l’emozione nel rivedere i compagni d’infanzia, alcuni anche dopo tre o quattro decenni, tiene alta l’attesa. Una volta in chiesa, in modo quasi spontaneo, ci si accomoda fra i banchi come ai tempi della scuola, o come si usava fare ai tempi nostri: gli uomini da un lato e le donne dall’altro.

Ci si guarda con meraviglia, curiosi forse di scoprire in ognuno di noi il bambino di un tempo. Nell’attesa speriamo che altri ritardatari si aggiungano a questo scenario di gioia. Ci sorprende piacevolmente l’apertura della Messa con l’annuncio ai presenti della ricorrenza del nostro anniversario. Ci gratifica molto l’essere considerati, da parte del parroco, che ringraziamo, come un valore per la  comunità. Cosa che si ripete con il commiato e gli auguri da parte dei presenti con un forte applauso. Resta però quasi impossibile non renderci conto del vuoto che lasciano i nostri sei amici: Roberto, Luigi, Piero, Guido, Gino e Maria Rosaria. La loro presenza è comunque viva e forte nei nostri stessi sguardi colmi di evidente emozione.

Fuori dalla chiesa io e Giuseppe distribuiamo le copie di un libretto e di un cd in cui abbiamo raccolto alcune foto d'archivio in bianco e nero ed altre a colori. Il libretto, rilegato con eleganza e semplicità, è stato l’ultimo "arrivo" della mattinata (praticamente non ci speravo quasi più). Ma il nostro instancabile Antonio Congedo, di AGM, non si smentisce mai e, preciso com'è (del resto essendo ingegnere e fisico, i calcoli se li sa fare) riesce a mantenere sempre la parola data, nonostante la nostra ansia.  

L’epilogo della giornata lo potrete vedere e leggere da voi stessi osservando i volti nelle foto e nei video che Albino gentilmente ha allegato a questa mia breve relazione.

Ringrazio tutti per essere convenuti a questa bella festa. 

E come da vostro stesso impegno, spero si possa ripetere al più presto, magari senza dover attendere altri 60 anni.

Marcello D’Acquarica

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