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Centro Storico, una scelta condivisa e partecipata
Di Redazione (del 09/04/2017 @ 19:58:30, in Comunicato Stampa, linkato 1735 volte)

Occorre un approccio integrato per la soluzione del problema “Chiusura Centro Storico”. L’attuale situazione non è proficua per nessuno; alcune attività manifestavano l’evidente stato di crisi già in presenza del transito aperto. La chiusura deliberata dal commissario, repentina e senza una valida programmazione, ha prodotto, se vogliamo, risultati ancora più disastrosi.
Noi vediamo come unica soluzione l’inserimento del centro storico in un contesto più ampio: la CITTA’. Se funziona il centro storico funziona anche la città e viceversa.
Il Comune può sicuramente fare la sua parte puntando ad un maggior decoro urbano della città antica, un arredo urbano da completare (in alcune zone completamente mancante o vandalizzato!). Mancano panchine, cestini, indicazioni stradali per chiese e palazzi storici, e manca anche, molto, il verde! Troppo trascurato, poco presente e poco condiviso dai cittadini che devono diventare attori protagonisti del decoro urbano della città.
La nostra visione di centro storico non si basa solo sull’aspetto estetico; contestualmente sarebbe opportuno riempirlo di contenuti, semplificando la burocrazia per permettere la realizzazione di eventi da parte dei cittadini e delle associazioni (faremo dei modelli semplificati per i piccoli spettacoli).
Saremo propositivi e incentiveremo tutte quelle manifestazioni, piccole o grandi che siano, che abbiano come scopo la cultura da riportare per le strade come la presentazione di libri, spettacoli teatrali, musicali, artisti di strada; eventi realizzati in piazze e vicoli del centro, che solo così si animerebbero invogliando cittadini e turisti a frequentarlo.
A tal proposito è auspicabile una adeguata programmazione culturale: gli eventi della stagione estiva devono essere programmati in tempo, al massimo entro il mese di aprile per poter così effettuare un piano marketing e realizzare un’organizzazione seria, condivisa, mirata e che dia i suoi frutti.
La situazione attuale non è comunque accettabile; il traffico che prima defluiva all’interno del centro storico adesso si è riversato nella città rendendola congestionata. Per questo sarà necessario un piano traffico in grado di individuare nuovi parcheggi e invogliare i cittadini ad un minor uso degli autoveicoli, senza ledere la libertà di chi ha l’esigenza di spostarsi in auto.
L’Italia è il paese in Europa con più macchine per persona e Galatina ha dati impressionanti sulla presenza di auto sul territorio (poco meno di 18mila da dati PRA).
Il nostro piano traffico, basato sull’incentivazione di ulteriori isole pedonali all’interno del centro storico, sarà PARTECIPATO e CONDIVISO. Alla fine del percorso di partecipazione, lo renderemo pubblico e sarà votato da tutti i cittadini e commercianti prima della sua attuazione.
Anche i commercianti dovranno fare la loro parte; il centro storico di Galatina ha delle eccellenze artistiche riconosciute a livello Europeo: Santa Caterina D’Alessandria (Monumento Nazionale), la Chiesa dei Battenti, la Chiesetta di San Paolo, i palazzi e le dimore storiche; abbiamo un patrimonio di bellezze poco conosciute ed apprezzate anche dagli stessi Galatinesi; così come ci sono bellezze ed eccellenze artistiche. Anche i COMMERCIANTI DOVRANNO DIVENTARE DELLE ECCELLENZE!!!. Mi rivolgo ai commercianti: sono sicuro che quando rientrate a casa sapete benissimo come vorreste migliorare, come vorreste innovare, come vorreste il vostro negozio, come vorreste riscoprire la tradizione nell’innovazione.
Se l’amministrazione può dare una mano, troveremo il modo di dare una mano.
Pertanto sulla chiusura totale adottata ora dal commissario non prenderemo posizioni affrettate atte a strappare consensi, speculando sugli allarmismi, ma attenderemo i risultati di questa stagione estiva prima di fare valutazioni pro o contro una chiusura totale.
Abbiamo già un programma per il centro storico, come per tutto il resto. Lo renderemo pubblico in una presentazione ufficiale alla città. Secondo noi, i programmi non si possono scrivere e pensare a due mesi dalle elezioni, ma ci vuole tempo, studio. Stiamo studiando da tempo ed il nostro programma è già scritto, abbiamo già ben chiara la visione di città che vogliamo, UNA CITTA’ A 5 STELLE. Siamo fiduciosi che i cittadini, questa volta, abbiano voglia e desiderio di cambiamento, quello vero. E NOI CI SIAMO.

Paolo Pulli
Candidato Sindaco per il Movimento 5 Stelle in attesa di certificazione