Il consiglio comunale di Galatina approva la proposta di adesione alla strategia “Rifiuti zero” la quale si inserisce nel perimetro di una politica ambientale, adottata dall’amministrazione comunale, che in poco più di 18 mesi ha raggiunto risultati importanti e continua a porsi obiettivi ambiziosi ma realizzabili.
“La strategia “Rifiuti zero” assume una doppia valenza - afferma l’Assessore all’ambiente Cristina Dettù - come momento quasi riepilogativo di un lavoro costante, ponderato e analitico svolto sin dall’inizio dell’amministrazione Amante; nello stesso tempo, individua un piano strategico e programmatico per il raggiungimento di precisi obiettivi, che fanno della nostra comunità un aggregato di cittadini virtuosi e in linea con le leggi nazionali e con le direttive comunitarie”.
L’amministrazione comunale crede fortemente nella formazione di una cultura rivolta alla salvaguardia e alla tutela ambientale, all’attuazione di buone pratiche da parte di tutti i cittadini per raggiungere buoni risultati in termini di salubrità della vita. E questa base solida che si costruisce con il sapere, la conoscenza, campagne di comunicazione e sensibilizzazione, l’attuazione di ogni forma di informazione che segua un percorso, anche di sostegno, accanto ad ogni singolo cittadino.
“La strategia “Rifiuti zero” – afferma il Sindaco Marcello Amante - nasce non solo per ottemperare all’attuazione del decreto legislativo n. 152 del 2006 e delle direttive comunitarie, ma anche per raggiungere un possibile risparmio globale sui costi di smaltimento e recupero/riciclo dei rifiuti e di un maggiore gettito dei contributi CONAI, fattori tutti che si traducono in una riduzione della TARI annuale”.
A tal proposito anche il raggiungimento di una soglia sempre maggiore di percentuale di raccolta differenziata consente di variare la misura del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti, la cosiddetta ecotassa. A tal fine la legge regionale richiede il superamento del livello di raccolta differenziata del 65 per cento. I dati del Comune di Galatina si attestano attorno al 66,82 per cento e i risultati che si potrebbero raggiungere, sulla base del nostro metodo di raccolta differenziata, hanno previsioni molto alte. Pertanto, la proposta ivi presentata intende avviare un processo volto all’adozione della strategia internazionale “Rifiuti zero”, attraverso un percorso che conduca ad una corretta gestione del territorio, al controllo dell’impronta ecologia della macchina comunale, alla mobilità sostenibile e all’incentivazione di nuovi stili di vita.
Tra l’altro, alcuni giorni fa è stata emessa un’ordinanza sindacale (n. 14/2019 che entrerà in vigore a partire dall’11 marzo) che riepiloga il corretto conferimento dei rifiuti nella raccolta differenza sia per le utenze domestiche che non domestiche, con annessa indicazione del regime sanzionatorio in caso di infrazioni. Un’ordinanza che rispetta i principi di responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione e nell’utilizzo di beni da cui originano rifiuti, in attuazione delle normative nazionali e comunitarie. Un’ordinanza che si modella alle modifiche, tra l’altro, dei siti di conferimento indicate dall’Ager e che si conforma, qualora ci fosse ancora la necessità di dimostrarlo, alla Piano regionale dei rifiuti, nell’ottica di una politica di collaborazione e cooperazione con la Regione Puglia per il raggiungimento di obiettivi comuni.
In ultimo, il consiglio comunale ha approvato la modifica del regolamento sul compostaggio domestico, che intende incentivare l’adozione di questa buona pratica. Consentendo al cittadino, privo di un giardino annesso alla propria abitazione, di effettuare il compostaggio domestico su terreni di proprietà o nella disponibilità, oppure di produrre compost di qualità con delle compostiere elettriche in appartamento. Un elemento chiave nell’ottica del raggiungimento dell’obiettivo “Rifiuti zero” e una pratica che va fortemente incentivata perché ha un “ritorno” a favore del nostro territorio (in quanto fertilizzante) ma anche per l’intero sistema globale.
“Un lavoro costante, quotidiano – conclude l’assessore Dettù - volto anche al monitoraggio di ogni componente ambientale, aria acqua e suolo. Un impegno che assume i caratteri della partecipazione dal basso, della condivisione delle politiche ambientali con i cittadini, della co-progettazione, della sostenibilità di pratiche e di progetti, alcuni anche in divenire, che non chiedono altro di ascoltare la voce dei cittadini”.
Ufficio Stampa Marcello Amante