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La violenza corre veloce il contrasto è lento e sempre in ritardo
Di Dante De Ronzi (del 07/05/2019 @ 19:17:20, in Comunicato Stampa, linkato 1336 volte)

Vi ricordate quanto fece discutere qualche anno fa l'iniziativa del nostro amato concittadino vescovo di Oria Mons. Vincenzo Pisanello per aver donato un gran numero di tablet alle sue parrocchie ?

Credo invece che il vescovo Pisanello sia una persona illuminata e lungimirante, che intenda realmente operare per il bene della comunità e sopperire ad un enorme vuoto istituzionale.

Ha capito come pochi che  il crimine, la violenza, i reati, corrono veloci; si consumano, si diffondono, si emulano con gli strumenti e le tecniche  dell'era digitale.

Ha capito anche che le istituzioni  invece sono inefficienti, inefficaci perché operano  con modalità di risposta lente, antiquate, imbrigliate nella burocrazia.

Un esempio per tutti gli agghiaccianti video del caso Manduria.

Da una parte il branco tutti connessi in un rituale di esaltazione mostruoso dall'altra le grida disperate e inascoltate: Polizia, Carabinieri !   Polizia Carabinieri !

Questo episodio mi ha riportato alla mente una scena terrificante alla quale ho assistito qualche tempo fa.

Nella bucolica campagna salentina giocavano giulive un branco di oche.

Ad un certo punto hanno cominciato a litigare e quando una di loro a caso ha iniziato a sanguinare, come fosse giunto un segnale ancestrale, è stata immediatamente massacrata e uccisa da tutte le altre messe insieme,nessuna esclusa.

E’ l'istinto primordiale mi si dirà.

Sì è vero, ma l'uomo si è plasmato in millenni di civiltà in una cultura indirizzata all’amore e alla tolleranza ed ha raggiunto il suo punto più alto proprio nella difesa dei più deboli.

Certo che ci sono la polizia e i carabinieri, ma sono lenti non sono connessi.

Certo che ci sono i servizi sociali, magari anche aggiornati e sensibili ma sono lenti.

Certo che ci sono le istituzioni e le brave persone ma non sono connesse ed arrivano sempre a tempo scaduto.

Che mondo strano!

Sindaco Lei è il massimo rappresentante delle istituzioni locali e la ritengo persona intelligente e sensibile,  circondata tra l’altro da ragazzi svegli, esperti in uso simultaneo di diversi dispositivi (multitasking) e sempre interconnessi.

Si faccia promotore di una rivoluzione culturale che adegui e aggiorni i tempi di risposta delle istituzioni alle minacce dei nostri giorni.

Non ci vuole uno stratega militare per comprendere che ad una veloce azione ostile si risponde efficacemente solo con una altrettanto rapida azione di contrasto.

Ammoderni in primis il corpo della polizia locale valorizzandolo e istruendolo all’uso appropriato delle nuove tecnologie.

Il problema di chi non sapeva o non voleva neanche accendere un computer è superato perché lo smartphone lo usano tutti.

Chieda  collaborazione alle migliaia e migliaia di cittadini onesti portatori sani di orecchie ed occhi digitali.

Non occorrono risorse finanziarie  ma solo tanta buona volontà.

Con una semplice applicazione potreste disporre di un potentissimo mezzo di vigilanza e controllo a beneficio della sicurezza dei cittadini e della salvaguardia e tutela dei beni pubblici.

Coinvolga le opposizioni e l’intera comunità.

Non voltiamoci dall'altra parte, non organizziamo manifestazione postume, ricordiamoci per tempo che ognuno di noi potrebbe trovarsi nella condizione dell'oca sanguinante.

Dante De Ronzi