MUTTURA è quel velo di umidità che scende, la sera, sulle campagne salentine. È fitto come la nebbia e dura fino alle prime luci del giorno, è la patina leggera che si frappone tra noi e la realtà delle cose, che ci impedisce di cogliere la definizione dei profili. MUTTURA è anche la patina sugli occhi di chi non vuole vedere, per indolenza, per interesse, per paura.
È l’ottobre del 1997 quando il pentito dei Casalesi, Carmine Schiavone, dichiara che il traffico e l’interramento dei rifiuti – provenienti dall’Italia e dal resto d’Europa - interessa molte zone del sud, compreso il Salento. I verbali di quest’audizione saranno desecretati e resi pubblici solo nel 2013. Come è noto, in questi stessi anni le statistiche sull’incidenza tumorale hanno registrato un allarmante innalzamento, collocando il Salento sopra la media regionale e nazionale.
Muttura, allora, nasce da qui: dalla volontà di intercettare un teatro fatto di storie - frutto della drammaturgia originale di Walter Prete – che nel tratteggiare la parabola dei sette personaggi coinvolti, conservano una loro fortissima valenza reale.
Per questo Muttura racconta le vite di sette personaggi, una donna dello spettacolo, un autotrasportatore, un accademico, uno speaker radiofonico, un avvocato, uno stakeholder, e una casalinga - interpretati dai soli due attori in scena, Gustavo D'Aversa e Patrizia Miggiano.
Muttura si colora di tutte le sfumature della scena, dai guizzi della commedia alle ombre del dramma e si serve di diversi linguaggi: la parola, un contenitore minimal e neutro come scenografia e l’audiovisivo, grazie alle produzioni video della videomaker Elisa Nocera, che con la loro divergenza, offrono un ulteriore punto di vista al di sopra dei personaggi e delle singole storie.
Vincitore del Premio Primiceri 2017, lo spettacolo ha avuto durante la fase di scrittura il contributo fondamentale della giornalista Tiziana Colluto, prezioso aiuto nelle fasi preliminari di ricerca e raccolta del materiale documentario; Muttura si è avvalsa anche dell'instancabile lavoro svolto negli anni dal dott. Giuseppe Serravezza, responsabile scientifico della Lega Tumori LILTLecce, teso ad individuare il nesso tra rifiuti tossici interrati e incidenza tumorale nel Salento.
Circolo Arci Levèra
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