L'Amministrazione Comunale di Galatina intende riservare una porzione del quartiere fieristico alla realizzazione di un centro di alta formazione professionale. E una larga fetta della popolazione insorge, annunciando una petizione popolare con gazebo e raccolta firme itineranti.
Si tratta di cittadini, liberi professionisti, attuali ed ex amministratori: in tanti, alla luce delle intenzioni palesate dall'amministrazione e già portate all'attenzione della Regione, hanno deciso di non restare a braccia conserte. Le ragioni del "NO" al progetto saranno illustrate durante i banchetti di raccolta firme già in programma.
«Riteniamo - spiegano alcuni dei promotori - che quella avanzata sia una scelta miope e dannosa. In primis per l'intero immobile, che subirebbe il colpo di grazia definitivo. E poi per tutta la città di Galatina e il suo hinterland, che perderebbero una realtà altamente attrattiva.
Ricordiamo che Galatina è il terzo polo fieristico regionale dopo Bari e Foggia, e l’intero immobile rappresenta, per il bilancio comunale, la proprietà di maggior valore economico. Sarebbe stato opportuno da parte dell’Amministrazione coinvolgere, attraverso la promozione di “Focus Group”, il tessuto imprenditoriale e gli esperti nel settore fieristico, per analizzare insieme le strategie di rilancio del Quartiere Fieristico.
Crediamo che l'impegno degli amministratori debba essere orientato alla rivalutazione definitiva dell'immobile, tenendo conto principalmente di fattori concreti e di rilievo. Uno su tutti l'importanza per la nostra città di riavere un attrattivo polo fieristico e dei convegni, un’area eventi rinnovata e fruibile 365 giorni all’anno, godendo anche della possibilità concreta di reperire risorse economiche per la ricostruzione dell'immobile e il suo rilancio.
Riteniamo - incalzano - che non si possa sacrificare la vocazione della struttura e del territorio galatinese stesso, nel tentativo di occultare la mancanza di visione di questa amministrazione, ormai palese su questo fronte, al pari di altre importanti tematiche. Candidare il quartiere fieristico a diventare un centro di formazione regionale è come dire: "ci abbiamo provato, abbiamo almeno provato a fare qualcosa". Ma qualcosa per chi? Aggiungiamo noi. Non certo per il bene di Galatina, del suo tessuto economico e dell'indotto ad esso correlato.
Ben venga un centro di formazione - precisano poi - ma perché non immaginarlo in un altro immobile? Magari uno di quelli di proprietà comunale, ricoperti dalla polvere e incastrati nell'immobilismo e nella cecità di questa amministrazione.
Per questo “RILANCIAMO LA FIERA DI GALATINA” sarà il motto di questa nostra azione di protesta, che si fa portavoce di tutti coloro che hanno realmente a cuore il benessere della città».
Calendario dei banchetti di raccolta firme:
-24 ottobre (9.30-12.30, piazza Aligheri a Galatina)
-28 ottobre (9.30-12.30, ingresso mercato settimanale di Galatina)
-31 ottobre (9.30-12.30 Piazza Aligheri a Galatina, Piazza Italia Collemeto)
-4 novembre (9.30-12.30, ingresso mercato settimanale di Galatina)
-7 novembre ( 9.30-12.30 Piazza Aligheri a Galatina, Piazza San Michele a Noha)
-11 novembre (9.30-12.30, ingresso mercato settimanale di Galatina)
-14 novembre( 9.30-12.30, Piazza Fedele a Galatina)
Membri del comitato “Rilanciamo la fiera di Galatina”:
Paolo Pulli
Francesco Sabato
Sandra Antonica
Antonio Mele
Massimo Marra
Michele Scalese
Adriano Margiotta
Vanessa Contaldo
Mariagrazia Sederino
Antonio Congedo
Stefano Dell’Anna
Livio Cucurachi
Tommaso Moscara
Carmine De Paolis
Elisabetta Tarantino
Leonardo Donno, deputato M5S