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BALNEARI, DONNO (M5S): TAVOLO GOVERNO SIA APERTO A TUTTI SOLO COSÌ SOLUZIONE SERIA ED EQUILIBRATA
Di Redazione (del 31/12/2021 @ 08:28:09, in Comunicato Stampa, linkato 640 volte)

«Una tematica complessa, che chiama in causa il futuro dei balneari e delle nostre coste, non può essere trattata in un tavolo d'elite, che taglia fuori i diretti interessati e non consente una pluralità di opinioni e vedute». Così il deputato salentino del M5S, Leonardo Donno, in riferimento al tavolo tecnico-politico annunciato dai ministri Garavaglia, Giorgetti e Gelmini, a seguito di un incontro con i rappresentanti delle categorie dei balneari.
«Quello preannunciato non è il giusto metodo di lavoro -spiega Donno- Vista la complessità del tema, che si trascina da oltre 15 anni senza giungere ad alcuna soluzione, e in considerazione dei diversi interessi e soggetti coinvolti, il confronto non può essere ridotto ad una riunione di un certo schieramento politico con alcune categorie interessate.
Sarebbe auspicabile, invece, coinvolgere tutte le forze politiche di maggioranza di questo Governo, così come tutti i soggetti diversamente interessati e coinvolti dal tema delle concessioni demaniali marittime, come i rappresentanti dei consumatori e dei lavoratori, così come quelli degli enti territoriali dei comuni e delle regioni e le altre Autorità coinvolte. Per il Movimento 5 Stelle bisogna allargare la
discussione e avviare subito un confronto serio e costruttivo per giungere a soluzioni concrete, senza regalare inutili illusioni né fare promesse propagandistiche o difendere interessi di parte.
Dopo i proficui incontri avuti anche sul territorio salentino, oltre che a Roma, insieme al Vicepresidente Turco e i rappresentanti locali e nazionali delle varie associazioni di categoria interessate, abbiamo proposto una strategia che punti a soluzioni immediate e definitive. Abbiamo chiesto -spiega nel dettaglio Donno - che si parta dalla mappatura delle concessioni esistenti per comprendere le caratteristiche tecniche, economiche, giuridiche e definire la distribuzione geografica delle stesse concessioni, nonché accertare le 'qualità' delle attuali imprese concessionarie, dei servizi offerti e la composizione della relativa forza lavoro. Allo stesso tempo, è importante definire un percorso condiviso del nuovo quadro giuridico all'interno del quale dovranno tenersi le gare per il rilascio delle concessioni, alla luce della sentenza del Consiglio di Stato, così come valutare la possibilità di intordurre un nuovo istituto giuridico, come il partenariato pubblico-privato, in particolari e definite circostanze e condizioni.
Definito questo indispensabile contesto preliminare, per il Movimento 5 Stelle si dovrà trovare una soluzione di equilibrio che permetta di contemperare i vari interessi in causa: quello pubblico relativo alla valorizzazione del patrimonio demaniale; quelli dei consumatori e dei lavoratori, oltre a quello di chi invoca il rispetto del principio della concorrenza, nonché di chi rivendica la tutela delle imprese esistenti per gli investimenti realizzati ed in corso. Un settore come questo, strategico per l'economia del Paese - conclude il deputato - merita un approccio diverso, serio e condiviso».

M5S