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Uno spettro s'aggira per Noha
Di Antonio Mellone (del 27/05/2025 @ 13:28:04, in NohaBlog, linkato 183 volte)

Qualche nohano, libero per un attimo dal tradizionale paraocchi, si sarà accorto che da qualche tempo a questa parte sono in corso dei lavori (ormai non si sa più bene se pubblici o privati) per le strade della cittadina.

Pare che si stiano stendendo dei fili - mo’ non chiedetemi se per la fibra ottica o per il 5G (o per il punto G) – che insomma secondo il pensiero comune ci renderanno la vita più facile. Solo che non saprei dire se la ditta incaricata stia seguendo un capitolato, come dire, un po’ abborracciato o se sia invece l’applicazione delle norme (soprattutto di buona creanza) a essere, diciamo così, un tantino elastica.

Ebbene sì, come nella fiaba di Pollicino del Perrault, le maestranze stanno lasciando sul loro sentiero - anche stavolta evidentemente per segnarne il passaggio - non qualche sassolino o delle molliche di pane bensì un bel po’ di fascette di plastica nera, clips di nylon, pezzi di filo tranciato di netto e altra robetta che a essere ottimisti potrebbe impiegare dai 100 ai 1000 anni per degradarsi in natura. Qualcuno, chissà, sta ancora sperando in un bell’acquazzone primaverile in grado di sciacquare lo stradario comunale: purtroppo per lui (e per noi) nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto va a finire nelle vore di Noha. 

Non credo sia il caso di prendersela oltremodo con gli operai che, come noto, eseguono le direttive, ma forse forse con l’azienda appaltatrice (in genere al ribasso) che avrà dato determinate istruzioni, oppure, risalendo “su per li pali” (“de ‘a capu fete lu pesce”), con qualche altra struttura di comando, e certamente con chi sarebbe deputato al controllo delle attività previste nel rispetto prima di tutto del buon senso e poi della legge che impone di non arrecare altrui (tipo all’ambiente) danni ingiusti per colpa o dolo, e senza scordare l’autorità sanitaria locale per eccellenza la quale - bardata di fascia tricolore quando non impegnata nei suoi proverbiali spot autopromozionali - avrebbe il compito di garantire la salute pubblica del territorio e della sua popolazione.

Ma probabilmente codesta autorità sarà tutta presa, insieme a staff e camerieri, dai preparativi per l’incipiente festa di Benvenuto a Galatina della (robusta) catena del Mc Donald’s.

Antonio Mellone