dic162024
Denunciamo spesso l’incapacità di questa Amministrazione nel saper gestire gli spazi pubblici, men che meno le sorti dei propri concittadini. Più volte abbiamo dichiarato il nostro dissenso a determinati atti amministrativi che si rivelano deleteri per la nostra Città e per le frazioni.
I “nani e le ballerine” colpiscono ancora e non fanno altro che gettare fumo negli occhi in questa nostra società che ha bisogno di attenzione e cura, di particolari atti amministrativi volti a salvaguardare il benessere della popolazione che ad oggi pensiamo sia governata da persone incapaci e soprattutto poco attente.
Notiamo con rammarico che da più di due anni tutta la prassi amministrativa è incentrata su due pilastri che la caratterizzano: “relativismo” (che è il male del secolo), laddove ogni cosa è un controsenso dell’altra e “alla buona”, per cui ogni azione, ogni singola azione dalla più grande alla più piccola è frutto di maschere per nascondere gap di incapacità, con il rischio di far pagare le conseguenze a chi non merita tutto ciò, i cittadini!
Veniamo anestetizzati da una magica ruota panoramica istallata su terreno argilloso e allacciata alla rete elettrica pubblica per nascondere le piaghe evidenti di una Amministrazione che continua a condurre una città senza visione. Così siamo costretti a denunciare ancora una volta una situazione che è l’apice di tutto ciò che abbiamo precedente detto, seppur nella semplicità dell’”opera” scopriamo che è la parte del tutto e come tale rappresenta a pieno questi ultimi due anni e mezzo di amministrazione Vergine. Non ci è bastato vedere il monumento del Cesari adagiato (o meglio accantonato) in un angolo della villetta omonima per lasciar spazio ad un mega babbo natale, in barba al buon senso, dopo la cittadinanza onoraria al Com.te del 61° Stormo (tutto il contrario di tutto, sic), ora ci tocca ammirare anche questa pseudo iniziativa ecologica dell’ultima ora di cotanti fusti rossi riempiti da ulivi che fan bella mostra di sé sparsi qua e là per la Città.
Al di là delle costatazioni che qualsiasi osservatore attento e scevro da assoggettamenti politici potrebbe farsi circa la modalità di ripristino degli stessi bidoni in barba all’ecologia considerando i prodotti usati per lavaggio e ritinteggiatura, vorremmo soffermarci sul posizionamento: angoli, marciapiedi, passaggi pedonali, scivoli pedonali, zone di incroci. Ci sembra tutta fantascienza ma non è altro che verità.
A Noha, ad esempio, il posizionamento di questi fusti (che sembra più un deposito) non fa altro che ingombrare il passaggio degli abili, in quanto disposti quasi a precisione su marciapiedi o scivoli o punti pedonali già di per sé stretti e irregolari che costringono il pedone a spostarsi lungo la carreggiata, difficoltà già evidenti, e non osiamo immaginare per chi è costretto a muoversi su sedia a rotelle. Ci chiediamo per questo la funzione del Garante per le Disabilità nominato dal Sindaco Vergine, ci chiediamo il senso di tutto ciò ma soprattutto facciamo appello a questa Amministrazione per rimuovere o quantomeno posizionare questi fusti in punti che non impediscano il passaggio con il buon senso che speriamo questo Natale possa portare in dono.
Michele Scalese – Segretario PD Noha
Loredana Tundo – Cons. Comunale CON
Commenti
Lascia un messaggio