Di Antonio Mellone (del 03/09/2013 @ 14:25:26, in Eventi, linkato 2982 volte)
Immagine Il più importante Festival dei Cavalli del Salento, che ha ormai varcato i confini provinciali, ha luogo a Noha domenica 8 settembre sul grande prato nei pressi dello stadio comunale dove, dalle prime ore del mattino e fino all’ora del pranzo, attraverso le ippovie (che giammai sono d’asfalto o cemento a quattro follie) convergerà una miriade di cavalli di ogni taglia, colore, razza, specialità e provenienza: dai cavalli Murgesi dall’elegante mantello in velluto nero agli Andalusi dal passo figurato, dai possenti Frisoni ai grandi Maremmani, dai Pony (turchi, cinesi o francesi) agli Arabi, ai Berberi, agli Americani con sella western…
 
Di Antonio Mellone (del 02/09/2013 @ 14:11:55, in Fetta di Mellone, linkato 2845 volte)
Mi chiedo se siano terminate le ferie politiche (iniziate chissà quanti anni fa) da parte dei nostri rappresentanti locali. Mi chiedo dove siano andati a finire – ovviamente non fisicamente - i nostri rappresentanti politici nostrani (“nohani” invece è un aggettivo che ti devi meritare). Cosa stanno facendo per Noha Daniela Sindaco, Luigi Longo, Antonio Pepe e Giancarlo Coluccia? Quali i loro progetti per la nostra cittadina? Non è che mutatis mutandis è in corso anche a Noha il grande inciucio, le grandi intese e la pacificazione a tarallucci e vino, onde “finché la barca va lasciala andare e tu non remare”?  
Cosa hanno in cuore di fare i nostri fantastici quattro, per esempio, per evitare che 1.300.000 euro di soldi pubblici spesi per la ristrutturazione della vecchia scuola elementare non siano stati spesi invano? Non è che l’agibilità ottenuta da quella scuola ristrutturata ed assegnata a quei poveretti della cooperativa è un altro esempio di “agibilità politica” (che oggi fa tanto moda)? A qualcuno di loro è mai saltato in mente di indirizzare un esposto-denuncia alla Corte dei Conti (consiglio di consultare il sito www.cortedeiconti.it) affinché si faccia luce sulle responsabilità di chi avrebbe dovuto pensare alla cabina elettrica per i famosi 50Kwh e invece, chissà perché, non ci ha pensato punto? Come mai nessun politico nostrano s’è permesso di disturbare il conducente chiedendogli, magari con gentilezza e per favore, lumi in merito? Non è che come al solito ci dovrà pensare quel rompicoglioni dell’Antonio Mellone (che tra l’altro ha già contattato l’Urp della suddetta Corte)?
 
Di Redazione (del 28/08/2013 @ 23:42:04, in Eventi, linkato 3599 volte)

"Pubblichiamo l'intervento di Marcello D'Acquarica di domenica 25 Agosto 2013 in occasione del 6° Motoraduno Moto Guzzi, Miero e Pizzica svoltosi a Noha"

Oggi è una giornata di festa. Approfitto di questa occasione per riflettere insieme su ciò che consideriamo bene comune.

Se è chiaro il significato di questi due presupposti: “Insieme” e “bene comune”

possiamo considerare questo momento costruttivo. Altrimenti vuol dire che non siamo né insieme né in grado di intendere il significato di bene comune.

In questo momento  mi viene in mente il film “I 100 passi” di Marco Tullio Giordana con Lo Cascio.

Cento passi è una breve distanza. E noi vogliamo contare i cento passi. Cento passi sono lo spazio che ci separa da certe volontà politiche. Sono la distanza che ci separa dal concetto di bene comune, dal rispetto per l’ambiente, da mentalità truffaldine in nome di alti valori.

Cento passi. Dovremmo tutti fare 100 passi, insieme, anche in moto.

Facciamoli insieme questi cento passi: noi cittadini, la Pubblica Amministrazione, la Chiesa, e in questo momento anche voi ospiti di Noha. Facciamoli per vedere che cosa ci circonda cominciando da qui.

Alle mie spalle abbiamo la chiesa madre di San Michele Arcangelo, che mostra sul frontone in alto l’elegante stemma di Noha: tre torri che sorvegliano sul mare tempestoso il pericolo portato da due velieri di pirati. All’interno della chiesa si trovano esposte delle tele seicentesche e altari barocchi, che ci raccontano della sua storia.

Poi voltando le spalle abbiamo, svettante nella nostra pubblica piazza, l’orologio pubblico più fermo del mondo: è rotto da più di un decennio. E mai nessuno ha pensato di compiere i 100 passi per ripararlo. Noi intanto ci consoliamo pensando che segni l’ora esatta due volte al giorno.

Sotto le vostre ruote, cari amici motociclisti, sempre a cento passi c’è un frantoio  jpogeo, unico nel Salento, e forse al mondo, per la sua architettura. A cosa serve? A essere adoperato abusivamente come sito per discariche private? Probabile.

Verso la fine di via Castello, a cento passi da qui, potete ammirare le cosiddette “casiceddhre” in miniatura. Dovrete però prestare attenzione ed utilizzare il casco (anche se siete a piedi). C’è il rischio che vi becchiate qualche pietra storica in testa.

Basterebbe poco, giusto 100 passi, per sistemarle una buona volta e per creare quella bellezza in grado di salvarci tutti insieme.

La torre medievale ed il ponte levatoio con il suo stupendo arco a sesto acuto, che sono riprodotte sulle miniature in terracotta offerte da Daniela Sindaco, appartengono al complesso del palazzo baronale. Anche questo si trova a meno di cento passi da qui. Tutto abbandonato nella più totale trascuratezza, come se il comune non esistesse affatto, come se i beni culturali “non ci dessero da mangiare”.

A 100 passi dal palazzo baronale c’è la casa rossa di Noha, un gioiello d’art nouveau, in stile liberty, più o meno come la casa pedreira di Gaudì che si trova a Barcellona (in Spagna) e che certamente alcuni di voi avranno già visitato. La nostra casa rossa di Noha, non solo reclama il restauro - schiaffeggiata com’è dagli anni e dall’incuria dei privati – è pure circondata e nascosta da una muraglia di rara bruttezza.

Sempre a poco più di cento passi da qui potrete ammirare l’antica masseria Colabaldi e i resti messapici, la trozza (un pozzo profondissimo che dava da bere ai nohani), il calvario, le vecchie scuole elementari ristrutturate (ma purtroppo non funzionanti al 100% per via di un allaccio all’energia elettrica, diciamo così, poco funzionale) e non da meno il nostro singolare centro storico di via Osanna e piazzetta Trisciolo.

Ecco, tutte queste testimonianze storico culturali vorrei farvi conoscere e ammirare, ma ahimè, non manca solo il tempo, manca purtroppo la decenza.

Quindi, cari amici, noi ci auguriamo, anche con l’aiuto delle istituzioni qui presenti (se presenti), che nel prossimo futuro saremo in grado (noi ed i ns beni culturali) di accogliere voi e tutti i visitatori di Noha in maniera un po’ più decorosa.

Vi auguro di compiere tutti quanti 100 passi, in avanti.

Grazie per l’attenzione.
 
Di Albino Campa (del 25/08/2013 @ 17:34:39, in PhotoGallery, linkato 2474 volte)
 
Di Redazione (del 25/08/2013 @ 11:27:57, in Eventi, linkato 1748 volte)

Il 24 25 agosto alle ore 20.30 in via Calvario la compagnia Teatrale Anonimi Salentini in:

  • MISERIA BELLA di Peppino De Filippo
  • IL DONO DI NATALE di Eduardo De Filippo
 
Di Antonio Mellone (del 23/08/2013 @ 14:58:45, in Fetta di Mellone, linkato 45710 volte)
Ho come l’impressione che in questo comune delle banane si sia un po’ in ritardo rispetto alla verità.
Può capitare anche che la giunta comunale nel più assoluto silenzio deliberi a favore di un mega-porco di oltre venti ettari di cemento vibrato in nome dell’“interesse pubblico”, delle “ricadute sull’economia” e del “volano per l’occupazione”, senza che voli una mosca sul naso di alcuno. Anzi: tutti zitti e mosca.
Sembra come se, sulla questione, la maggioranza fosse addirittura tacitamente benedetta dalla minoranza, la quale non ha davvero alcun motivo per opporsi ad alcunché visto che le politiche adottate da questo centrosinistra-chiamatemi sembrano la fotocopia di quelle che avrebbero approvato i cosiddetti moderati del centrodestra. Con molte probabilità anche a Galatina saranno fautori senza se e senza ma della “pacificazione nazionale”, delle larghe fraintese, quelle che a livello centrale stanno mantenendo in vita un governo nazionale sotto il ricatto di un delinquente conclamato, condannato in via definitiva – ricordiamolo agli smemorati - per aver frodato lo Stato anche nel periodo in cui è stato due volte presidente del consiglio.
Su nessun sito di Galatina (sul nostro invece i politici di palazzo Orsini non rispondono manco con i carabinieri, ma sui siti-amici di Galatina sembra di sì, anzi si autopropongono) nessun cosiddetto giornalista e nessun cosiddetto politico locale, salvo errori od omissioni, ha detto la sua sulla storia criminale di questo personaggio che ha fatto finta di governarci per due decadi, portando l’Italia al fallimento.
Sembra che questo tema non li riguardi punto. Meglio far finta di nulla. Meglio non sapere. Meglio occuparsi del dilemma cuccuascia o cuccuvascia.
Che secondo noi si scrive con la v. La v di vave.

Antonio Mellone

 
Di Redazione (del 20/08/2013 @ 13:42:08, in Cultura, linkato 9222 volte)

"Pubblichiamo un interessantissimo stralcio di una ricerca sugli orologi pubblici diventata libro, scritto da Rosanna Verter. Tra gli altri, c'è anche l'orologio pubblico di Noha, che, fermo ormai da troppi anni, si limita a segnalare l'ora esatta soltanto due volte al giorno"


Gli orologi da torre di Galatina e Noha di Rosanna Veter
Ieri
La sera del 21 febbraio 1848 il decurionato galatinese, sotto la presidenza di Domenico Galluccio, deliberò le feste costituzionali nominando una commissione guidata da Orazio Congedo che, unitamente al comitato composto da Innocenzo Calofilippi, Giacomo e Francesco Galluccio, Arciprete Siciliani, Antonio Viva, Bernardino Papadia, Luigi Mezio, Pasquale Angelini, Onofrio Vonghia, Ferdinando Capani, Antonio Dolce, organizzò la festa per la Costituzione promulgata da Re Ferdinando II il 10 febbraio 1848.
I festeggiamenti iniziarono di buon mattino, il 9 marzo 1848, con i fuochi d’artificio che durarono per l’intera giornata; le due bande musicali di Galatone e Neviano allietavano i cittadini; Piazza S. Pietro venne addobbata con ramoscelli di mirto, coccarde e bandiere. Nei pressi dell’ingresso della chiesa Madre, fra due bandiere, fu messa una grande iscrizione inneggiante al re e al papa eseguita a penna dall’architetto Fedele Sambati e dettata da Pietro Cavoti. Oltre a tutto ciò allietarono la vista dello scenario festoso varie luminarie e la processione con il busto argenteo di San Pietro che ebbe inizio dalla casa delle signorine Andriani, dove era custodito il busto del Santo, e percorse con a capo il capitolo «la via che mena alle Monache crandi», altrimenti dette Clarisse (oggi è quel tratto di strada tra Via Zimara e Piazzetta Gal-luccio, tra la chiesa dei Battenti e quella di S. Chiara o di S. Luigi), «S. Caterina, Corpo di Guardia e Piazza S. Pietro».
Da ciò possiamo dedurre, quindi, che nel 1848 la Torre dell’Orologio esisteva già nella sua semplice mole e che i locali erano sede del Corpo di Guardia. Proprio in quelle salette si svolsero le elezioni del plebiscito del 21 ottobre 1860 per l’Unità d’Italia ed eleggere Vittorio Emanuele II, Re costituzionale.

 

Sabato 17 agosto 2013 si è tenuta l’estrazione dei numeri vincenti della lotteria ”I Love ’80… compra a Galatina & Frazioni e Party con noi…” (aut. A.A.M.S. 446 del 02 maggio 2013) abbinata alla kermesse “I LOVE ’80 PARTY 2013”.
Alla presenza del Consigliere Comunale Piero Lagna in qualità di “Delegato del Sindaco”, del Sig. Russo Piero Luigi e del Sig. Stefanelli Francesco rispettivamente “Responsabile della Lotteria” e Presidente dell’Associazione “Quelli di piazza San Pietro”, e di tre bambini che sono stati scelti casualmente dal pubblico ed invitati a pescare i bussolotti numerati dalle urne si è provveduto alla estrazione.
Di seguito riportiamo l’elenco completo dei numeri estratti e dei rispettivi premi associati:
Crociera per due persone di una settimana:

 
Di Redazione (del 17/08/2013 @ 13:37:36, in Comunicato Stampa, linkato 1732 volte)

All'interno dell'evento "Le corti a mezzanotte" , venerdì 23 agosto passeggiate per il centro storico di Galatina, leggendo la storia attraverso i suoi monumenti, dalla Basilica romanica di S. Caterina d'Alessandria, immergendosi nella vita delle case a corte e dei palazzi galatinesi, fino alle chiese barocche. Per non dimenticare la cappella di S. Paolo, dove si mescolano tradizione, cultura, devozione, folklore.

Ore 18.30 e 19.30 presso Ufficio IAT, via V. Emanuele II
Su prenotazione
Info: 0836 569984 - 3313418469 - 3394182386

 

 

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