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Di Redazione (del 10/11/2020 @ 19:13:15, in Comunicato Stampa, linkato 646 volte)

Con una nota al Direttore Generale della Asl Lecce, Dott. Rodolfo Rollo, e ai responsabili dei settori Asl interessati ho sollecitato una soluzione per una riattivazione immediata del Centro Diurno  - CSM a Galatina.

Da oltre un anno inadempienze e disimpegno degli apparati burocratici interessati, tutti interni alla Asl, con uno scaricabarile irritante ed inaccettabile non solo non si è provveduto ai lavori di messa a norma della sede in via Siciliani richiesta dai VVFF ma non si è nemmeno dato seguito alla convenzione sottoscritta dalla mia amministrazione con la Direzione Generale Asl con la quale si era individuata una soluzione temporanea per permettere la prosecuzione del servizio.

Già il 14 ottobre 2019 con una mia nota, poi formalizzata il 7 novembre con delibera di giunta n° 277, in risposta alle tante segnalazioni di disagio delle famiglie interessate, avevo dato ampia disponibilità alla Asl individuando la possibile soluzione e mettendo a disposizione i locali del Centro Polivalente di Noha.

Da allora il nulla, in risposta alle mie numerose sollecitazioni solo un continuo scarico di competenze e responsabilità tra uffici Asl.

Il Centro Diurno, così come il CSM per il quale oggi ho dato eguale disponibilità dei locali, costituisce oltre che un servizio pubblico, una risorsa importante ed irrinunciabile poiché attiene a precisi compiti previsti dal Servizio Sanitario Nazionale e riveste, inoltre, particolare importanza quale supporto alle famiglie, ponendosi al loro fianco, nell’affrontare problematiche spesso non semplici da gestire.

 

È il caso del Polo 3 di via Spoleto dove la necessità di garantire gli ingressi scaglionati, il distanziamento sociale da un lato, la sicurezza e la pubblica incolumità dall’altro ha portato ad una rivisitazione complessiva della viabilità intorno all'edificio scolastico.

A partire quindi da mercoledì 11 novembre verrà cambiato il senso di marcia di via Spoleto (si transiterà da via Pistoia e verso via Castromediano) ed anche di via Asti dove si transiterà da via Pistoia e verso via Como).

In conseguenza, anche le strade limitrofe quali via Novara e via Potenza subiranno modifiche nei sensi di circolazione di marcia.

L’intervento studiato con il Comando di Polizia Locale e l’Ufficio Tecnico Comunale consente da un lato una notevole razionalizzazione delle risorse umane e strumentali dall’altro una maggiore sicurezza dei bambini e dei genitori che stazionano nei pressi dei punti di ingresso/uscita, sulle vie Spoleto e Novara.

 
Di Redazione (del 10/11/2020 @ 22:17:59, in Comunicato Stampa, linkato 720 volte)

Va bene che per la pandemia dobbiamo essere più comprensivi verso chi governa, ma guai ad esagerare. Mi pare che di esagerazioni dobbiamo parlare a proposito di quanto sta accadendo all’Ospedale di Galatina. La Regione Puglia ha deciso di convertire l’intero nosocomio alla cura del Covid. Hanno chiuso l’Ospedale senza che vi fossero le condizioni per una ripartenza con la cura dei pazienti Covid facendo un doppio danno al Salento che non ha più un ospedale per la cura dei no-Covid verso i quali l’offerta di servizi è sempre più ridotta e non ha neppure un ospedale dedicato ai Covid. Chissà se la Corte dei Conti avrà eccezioni al riguardo, ma ora il problema sta in questo imbarazzante e dannoso limbo.

Eppure nessuno parla, non si sente la voce dei sindaci del distretto socio sanitario, non si sente la voce dell’opposizione peraltro già timida nella prima legislatura guidata da Emiliano. Si consuma la distruzione dell’Ospedale di Galatina nell’indifferenza generale.

Mi domando come sia stato possibile ipotizzare di destinare alla cura del Covid un ospedale la cui terapia intensiva e semi-intesiva è scritta solo sulla carta, non c’è un’area cuore pur essendo ormai noto che il contagio può determinare problemi cardiaci, non c’è una Pneumologia visto che – sempre la Regione – ha deciso di chiuderla.

 
Di Redazione (del 11/11/2020 @ 18:37:39, in Comunicato Stampa, linkato 784 volte)

Riteniamo irricevibili, in alcuni aspetti, le ultime disposizioni della direzione generale Asl Lecce sulla riorganizzazione di reparti e servizi nell’Ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina.

Il riordino del nosocomio, tagliando servizi ambulatoriali e riducendo un’offerta di assistenza sanitaria già ai limiti del consentito, causerà non pochi effetti negativi sull’utenza, nella consapevolezza che non ci si ammala di solo covid19.

L’emergenza sanitaria è sotto gli occhi di tutti, così come è ben evidente a tutti il ritardo, nazionale o regionale in questa fase poco importa, con cui si è inteso mettere in campo le contromisure immaginate e programmate già dal mese di luglio, anche nell’ospedale di Galatina, per contrastare l’eventuale quanto probabile conseguenza della seconda ondata del virus.

Oggi, seppur nella concitata necessità di recuperare il tempo perduto, riteniamo non ci si possa far guidare dalla fretta disponendo chiusure di reparti e interruzione di servizi con un ulteriore depauperamento di professionalità del “Santa Caterina Novella”. A maggior ragione, se questa riorganizzazione impatterà pesantemente su tanti cittadini del nostro distretto sanitario, non può e non deve essere attuata senza un reale confronto con i Sindaci che hanno ben chiara la situazione delle proprie città.

Per questo chiediamo un incontro al Presidente Emiliano e, nelle more di ogni futura decisione, chiediamo al Direttore Generale della Asl di Lecce, Dott. Rodolfo Rollo, di congelare ogni iniziativa che vada oltre i reparti del padiglione De Maria, già destinato a pazienti covid, che ad oggi risulta quasi del tutto inutilizzato.

Marcello Pasquale Amante - Sindaco di Galatina

Luigi Arcuti - Sindaco di Aradeo

Giovanni Casarano - Sindaco di Sogliano Cavour

Fiorella Mastria - Sindaco di Neviano

Luigi Melissano - Sindaco di Cutrofiano

Graziano Vantaggiato - Sindaco di Soleto

 
Di Redazione (del 12/11/2020 @ 19:41:48, in Comunicato Stampa, linkato 578 volte)

Olimpia Sbv ritorna in campo. I doppi tamponi molecolari a cui sono stati sottoposti tutti gli atleti riscontrati positivi, unitamente al resto del gruppo squadra, hanno dato esito negativo.

All’imposizione della locale ASL di fare eseguire il tampone agli atleti presso i propri presidi ospedalieri, il cui processo ha dato esito negativo, è seguita la procedura protocollare di Lega con l’esecuzione di un ulteriore tampone molecolare a distanza di 48 ore.

Il risultato della doppia negatività alla data odierna, consente alla squadra di mister Stomeo di programmare senza alcuna limitazione la gara casalinga di domenica 15 novembre.

 

Piero de Lorentis

AREA COMUNICAZIONE

EFFICIENZA ENERGIA GALATINA

 
Di Fabrizio Vincenti (del 12/11/2020 @ 19:43:35, in Comunicato Stampa, linkato 1907 volte)

Non avrei mai voluto scrivere questo articolo, ma la mia coscienza non lascia scampo e mi impone di dire quanto penso. Non è tanto sulla questione COVID19 che vorrei parlare, quanto sulla follia che un problema sta generando sulla società. Sia chiara una premessa: il coronavirus c’è, circola, ed è un problema che va affrontato. Detto questo ciò che sta accadendo è praticamente surreale: mai avrei creduto che gli uomini potessero tutti insieme e contemporaneamente perdere l’uso della ragione (ma nella storia è già successo, perciò non dovrei meravigliarmi affatto).

Parto dalla soluzione, poiché sono stanco dei tanti pagliacci che circolano e che fanno da megafono del Partito (in Italia maggioranza e opposizione sono elementi interscambiabili).

Il coronavirus è un problema, accanto a migliaia di problemi che abbiamo, e pertanto va trattato con la stessa importanza con cui vanno trattati gli altri. Noi da millenni conviviamo con miriadi di difficoltà, e non sarà una sola di queste (forse più banale di altre) a farci cessare di esistere. Iniziate a digerire il fatto che, quando finirà questa “emergenza” che il Partito ha creato, e che solo lui decide quando far terminare (o il popolo unito se solo avesse un guizzo di dignità), ci ritroveremo annegati nei problemi, quelli seri: visto che si parla tanto di numeri, che se li studiassero bene i numeri.

 

La scuola riapre puntando in primis alla sicurezza, in un periodo purtroppo ancora estesamente interessato dall’emergenza epidemiologica che stiamo attraversando e che è rinvenibile in molti documenti presenti sul sito.

La nostra scuola, così come tutte le altre istituzioni scolastiche, in linea con il Decreto Ministeriale risalente allo scorso giugno 2020 che contiene le “ linee guida per la ripresa a settembre”, (Piano Scuola 2020-21), ha pienamente recepito le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico che ha fornito misure di prevenzione  e raccomandazioni  per gli studenti delle scuole di ogni ordine  e grado, in vista della ripresa dell'anno scolastico 2020/21.

A questo proposito sono state messe in atto una serie di misure per fronteggiare la contingente situazione attuale che si riflette non solo nella modulistica presente sul sito della scuola, ma ha inciso anche profondamente sulle abitudini quotidiane della vita scolastica attuale.

Tra queste misure si possono citare l’adeguamento del patto educativo di corresponsabilità all'emergenza sanitaria in corso e che prevede una ancor più stretta collaborazione tra scuola e famiglia, a partire dai vari vademecum pubblicati per tutte le classi di ogni ordine di scuola con le indicazioni sui comportamenti corretti da tenere o le direttive sulla gestione di una persona sintomatica a scuola.

 

Venerdì mattina l’Assessore alla Sanità regionale Pierluigi Lopalco raccoglie le parole di allarme e, in videoconferenza, incontra i Sindaci del Distretto Socio Sanitario di Galatina, alla presenza anche del Direttore Generale della Asl Lecce, Dott. Rodolfo Rollo, e del neo consigliere regionale Alessandro Delli Noci.
Va sicuramente ringraziato l’Assessore Lopalco per l’immediatezza con cui ha dato riscontro al “grido d’allarme” dei Sindaci che ben comprendono la drammaticità del momento che vive la gente di Puglia e le difficoltà del suo ruolo nel dare le migliori risposte possibili.
Il confronto, durato circa un’ora, franco e talvolta con toni aspri, è stato costruttivo con le parti che hanno saputo ascoltare le posizioni altrui esponendo le proprie tesi, sempre nella massima correttezza istituzionale. Due punti di vista diversi: quello da Assessore Regionale di Lopalco, proiettato su una visione globale, e quello dei Sindaci che hanno il dovere di tutelare, in un contesto di condivisione generale, le proprie comunità.
All’assessore Lopalco non è stata contestata la scelta regionale di porre per la seconda volta l’Ospedale Santa Caterina Novella di Galatina in prima linea nella lotta alla pandemia, si riconosce responsabilmente la logica di affrontare una emergenza sanitaria unitariamente, ma le modalità organizzative, che rischiano di impedire il diritto alla cura dei malati non covid.
La struttura ospedaliera galatinese è suddivisa in lotti, collegati fra loro ma allo steso tempo indipendenti, che permette un ragionamento attento a garantire una risposta alle urgenti esigenze del momento senza per questo limitare l’accesso ai tanti nostri concittadini che pur non ammalandosi di covid hanno diritto a potersi curare.

 

Guarda dritta al cambiamento la locale sezione del Partito Democratico “Giovanni De Benedetto” di Noha (Galatina). Il Direttivo, guidato dal giovane segretario Michele Scalese, è subito pronto a mettersi al lavoro per il bene del territorio e delle persone.

<< Se da una parte – precisa Scalese – ci manca il contraddittorio poiché siamo l’unica realtà politica attiva e presente nella nostra frazione galatinese, dall’altra parte, però, non ci sentiamo da soli, poiché se usciamo per strada o ci rechiamo al bar, per un caffè, siamo pronti ad ascoltare chi la pensa diversamente da noi oppure a metterci al servizio di chi ci vuole semplicemente segnalare qualche disagio o chiederci un consiglio>>.

Recentemente, il Circolo ha pure avviato la campagna del tesseramento che continuerà ad essere attiva fino al prossimo 31 dicembre. Lo stesso Scalese, si sente pronto ad interessarsi insieme al suo gruppo del “territorio” nell’ottica del servizio e soprattutto dell’Azione politica, facendo tesoro della Scuola di formazione maturata con l’Azione Cattolica del paese. Il 26enne, ha infatti ricoperto per ben sei anni (dal gennaio 2014 fino al 2019), pure il prestigioso incarico di presidente parrocchiale dell’A.C. Al momento, il Partito Democratico di Noha, può contare sul supporto di 34 tesserati non potendo fare a meno della “sua” gente. Prossimamente, le persone anziane che vivono da sole o che sono affette da disabilità e non hanno nessuno a cui rivolgersi per poter espletare i bisogni di prima necessità, potranno inoltre avvalersi della disponibilità dei simpatizzanti, i quali provvederanno a rendere pubblici quanto prima i loro contatti telefonici.

 

Canto notturno di un pastore ...

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