nov072021
Com’era prevedibile, gli assembramenti in piazza, in particolare nelle serate di sabato e domenica, il mancato rispetto delle norme dettate dal governo, il distanziamento, l’uso della mascherina, le vaccinazioni, hanno consegnato a Galatina un triste primato: da alcune settimane, con progressivi incrementi, siamo tra i primi nella graduatoria provinciale dei comuni per numero di persone contagiate dal Covid.
Infatti, nell’ultimo bollettino diramato dall’ASL il 5 novembre scorso, gli attuali postivi sono 63, con un tasso di positività del 2,4 per cento, (La media provinciale è dello 0,7; Lecce, con una popolazione 4 volte la nostra, ha 37 positivi e tasso dello 0,4%), le persone che hanno concluso il ciclo di vaccinale sono 20.859 pari al 78% (La media nazionale è dell’84%, quella della Puglia l’85%).
Una situazione, quella della nostra Città, che deve preoccupare tutti, a partire da chi deve avere a cuore la salute dei cittadini, dal Sindaco e dai nostri amministratori. Tutti dobbiamo fare la nostra parte, nella consapevolezza che il COVID colpisce in particolare i nostri giovani, anche i più piccoli e svantaggiati (alcune scuole sono chiuse o alunni in quarantena), al fine di evitare che, anche da noi arrivi la paventata quarta ondata, che potrebbe portare a nuove chiusure e limitazione della nostra libertà di movimento. Come sta succedendo già in alcuni paresi europei, dove i governi hanno deciso nuove drastiche misure, l’acceso vietato nei locali pubblici, nei cinema e nei teatri a chi non è vaccinato, e, cosa ancora più grave, chi, privo del vaccino, contrae il virus non verrà curato.
Ninì De Prezzo
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