Di P. Francesco D’Acquarica (del 20/10/2025 @ 08:01:15, in NohaBlog, linkato 128 volte)

Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina

A nome dei Missionari della Consolata e a nome mio personale crazie ccu ttuttu lu core, come si dice a Noha per il bellissimo momento che abbiamo vissuto insieme domenica 19 ottobre Giornata Missionaria Mondiale in occasione della benedizione della targhetta commemorativa per Suor Orsolina D’Acquarica, Missionaria della Consolata come me, ma Missionaria per 30 nell’Amazzonia Brasiliana e parroco.

Dopo aver ringraziato il buon Dio che mi ha permesso di godere di questo momento celebrativo con i miei 90 anni suonati, con queste righe voglio ringraziare da questo sito Don Francesco Coluccia, il parroco, che ho trovato tanto disponibile e accogliente; il Comune di Galatina che ci ha permesso di usufruire dello spazio pubblico davanti alla Chiesa Madonna delle Grazie, e infine  una parola di ringraziamento la devo a tutti coloro che mi hanno aiutato a realizzare  l’obiettivo, in particolare l’Associazione NoiAmbiente e beni Culturali di Noha e Galatina che hanno realizzato la struttura in ferro, la targhetta e le siepi attorno che la ornano, e grazie a tutti i vari fotografi che mi hanno lasciato la memoria di questa giornata.

Giornata Missionaria Mondiale a Noha non poteva avere momento migliore. Tra parentesi vi ricordo che la Giornata Missionaria Mondiale fu istituita dal Papa Pio XI nel 1926, perciò l’anno prossimo sarà un centenario importante.

 P. Francesco D’Acquarica, imc

 

Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina
Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina
Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina
Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina
Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina
Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina
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Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina
Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina
Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina
Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina
 

Un anno fa, il 18 ottobre 2024, nasceva Un Cuore Protetto – OdV, un piccolo grande sogno diventato presto una realtà viva, capace di trasformare la speranza in azione concreta.
Un anno di cammino intenso, fatto di ascolto, impegno e coraggio, di quella forza silenziosa che nasce quando il dolore incontra la volontà di cambiare le cose.

Fondata dal dott. Michele Scalese, psicologo e presidente, insieme a un gruppo di volontari e professionisti, l’associazione è nata dal bisogno profondo di creare uno spazio di accoglienza autentica. Un luogo in cui chi vive situazioni di violenza, discriminazione o fragilità possa trovare un orecchio che ascolta, una mano tesa, un cuore che protegge.

Nel novembre 2024 abbiamo dato vita al nostro primo convegno sulla violenza di genere, un momento di riflessione che ha unito istituzioni, professionisti e cittadini intorno a un tema tanto delicato quanto urgente. A dicembre, invece, abbiamo organizzato un corso di autodifesa consapevole, un’esperienza che ha insegnato non solo a difendersi, ma anche a riscoprire la propria forza interiore.

Il 2025 è stato l’anno della crescita. Un Cuore Protetto ha continuato a diffondere la cultura del rispetto e dell’ascolto, attraverso incontri pubblici, campagne di sensibilizzazione e attività nelle scuole.

𝐈𝐧 𝐝𝐨𝐝𝐢𝐜𝐢 𝐦𝐞𝐬𝐢, 𝐮𝐧𝐝𝐢𝐜𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐯𝐢𝐭𝐭𝐢𝐦𝐞 𝐝𝐢 𝐯𝐢𝐨𝐥𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐬𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐫𝐢𝐯𝐨𝐥𝐭𝐞 𝐚𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐟𝐫𝐨𝐧𝐭 𝐨𝐟𝐟𝐢𝐜𝐞: 𝐮𝐧𝐝𝐢𝐜𝐢 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐞 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞, 𝐚𝐜𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐚𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥 𝐛𝐢𝐬𝐨𝐠𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐫𝐬𝐢 𝐯𝐢𝐬𝐭𝐞, 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞, 𝐚𝐜𝐜𝐨𝐥𝐭𝐞.

A rendere ancora più significativo questo percorso, sono arrivati due riconoscimenti che hanno toccato profondamente il cuore di tutti noi: una telefonata del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ci ha espresso stima e incoraggiamento, e una lettera dalla Segreteria di Stato Vaticana, a nome di Papa Leone XIV, con l’invito a partecipare a un’udienza giubilare. Segni concreti che ci hanno confermato quanto la nostra missione sia necessaria.

 
Di Redazione (del 19/10/2025 @ 22:55:24, in Comunicato Stampa, linkato 25 volte)

L’illusione di ripetersi con un’altra vittoria, dopo l’esordio casalingo contro Castellana, svanisce al PalaBisanti contro una giovanissima MB Ruffano. L’infortunio dell’opposto Pica è un allarme che si materializza a metà del primo set che, seppur vinto tirato ai vantaggi (27-29), non lascia presagire una serata positiva.

Nel secondo parziale mister Martina manda in campo De Lorentis R. a comporre la diagonale con Epifani e Murrone a ricoprire il posto di laterale.   La MB costantemente in vantaggio viene avvicinata sul 18-17 dalla squadra galatinese ed il suo tecnico opera un time out che frena la reazione ospite. Infilano infatti i ruffanesi una serie di conclusioni efficacissime, tanto da concedere solo tre punti agli ospiti, neutralizzano le conclusioni toccando ripetutamente a muro gli attacchi avversari e portano la gara sull’ uno a uno con il punteggio di 25-20.

Timida reazione dell’Olimpia Sbv che regge punto a punto sino al 14-13, poi con un break di + 6 ribalta l’andamento (15-21) e chiude il terzo parziale a suo favore per 19-25.

Nel quarto set i galatinesi sopravanzano di +3 gli avversari (10-13), difendono malamente gli attacchi avversari, accusando sul 18-19 un -3 che fa sopravanzare la MB fino al 24-21, tenuto in vita fino a 23, ma alla fine perdente con un mani e fuori che manda la gara al tie-break.

Inizio del 5° set catastrofico e zeppo di errori per i galatinesi. Chiusure tardive in assistenza al muro, distribuzione scontatissima per un 8-3 corredato da due cartellini rossi che l’arbitro distribuisce a De Lorentis e Sirsi per proteste. La reazione nervosa e meno pragmatica frutta, con un ace di Peschiulli, il 10-9 ma l’affondo finale con vittoria è della MB Ruffano (15-12).

 
Di Marcello D'Acquarica (del 17/10/2025 @ 08:38:04, in NoiAmbiente, linkato 250 volte)

Venerdì 9 c.m., a Galatina, si sono svolte due importanti manifestazioni pubbliche.

Una riguardava l’inaugurazione al quartiere fieristico de "I Promessi Sposi", kermesse sul business dei matrimoni; l'altra invece, la presentazione del PAESC, Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima ( https://share.google/2joLvHTYB0plnW4lG), svoltasi in un’aula del Palazzo della Cultura. È stato presentato ai cittadini (pochissimi a dire il vero), un documento programmatico con cui gli enti locali pianificano le loro azioni per raggiungere gli obiettivi fissati dal cosiddetto Patto dei Sindaci per il Clima e l'Energia, l'Agenda di sostenibilità 2030 e il Green Deal europeo, a cui il Comune di Galatina nel 2022 ha aderito per la prima volta,  con una serie di politiche intersettoriali: dall’ondata di ristrutturazioni, alla mobilità sostenibile, alla sostenibilità del sistema alimentare,  alla transizione ecologica e all'economia circolare, al fine di raggiungere l’obiettivo della neutralità carbonica nel 2050. Argomenti tosti, certo. Auspicabile, “[…] ma non al 2050, un termine irragionevolmente lontano al quale saremo tutti tombati, per ragioni generazionali, certo, ma anche per ragioni di dissesto del suolo

(100 PAROLE per salvare il suolo, di Paolo Pileri; Altra Economia soc. coop. Milano 2018).

Il sacrificio richiesto a Galatina e dintorni in termini di consumo di suolo per la produzione di energia alternativa rispetto al fabbisogno territoriale (dati GSE e Ispra) evidenzia un’enorme contraddizione, comportando la penalizzazione della biodiversità, e l’abbattimento delle ragioni vere dell’ambiente. Ci chiediamo quali azioni siano previste nel piano per rimarginare questa evidente forma di ossimoro, o se, come spesso succede, il tutto verrà approvato a maggioranza senza che si sia letto (e magari compreso) il contenuto delle oltre 100 pagine che invero sanno tanto di copia-incollatura da altrettanti piani del genere.

Saremmo davvero felici se la nostra amministrazione, sempre così attenta ai “polmoni verdi”, prendesse coscienza dell’altro lato della medaglia di certi “patti” sovente apportatori di benefici a una (la solita) ristretta cerchia di stakeholders. Solo questa presa d’atto potrebbe portare al sovvertimento di una situazione drammatica che vede il nostro distretto in maglia nera, tra i più malati nella provincia di Lecce. Il più grave in assoluto dei non pochi primati raggiunti in questi ultimi decenni dalla nostra Galatina.

 
Di Michele Scalese (del 17/10/2025 @ 08:13:49, in Comunicato Stampa, linkato 770 volte)
A Galatina la coerenza politica è ormai diventata un concetto relativo. Mentre la città affronta problemi strutturali mai risolti, esponenti della maggioranza trovaa seguito candidati della Lega per le prossime regionali, come se nulla fosse.

Sì, proprio la Lega. Quella che ha costruito il proprio consenso sulla divisione del Paese, che ha spinto per un’autonomia differenziata che si sarebbe dovuta fare e che avrebbe segnato la fine dell’unità nazionale, lasciando il Sud ancora più povero e senza servizi.
Una Lega che continua a parlare di “merito” ma che, nei fatti, vuole un’Italia diseguale, dove chi nasce a Sud vale meno. E mentre tutto questo accade, nella stessa maggioranza c’è chi invece sostiene un candidato delle liste di Antonio Decaro, l’esatto opposto di quella visione politica.
Una contraddizione macroscopica, un corto circuito politico che rivela una verità scomoda: questa amministrazione non ha un’anima, non ha una linea, non ha una visione.
Ognuno per sé, ognuno in cerca di una collocazione, ognuno pronto a cambiare bandiera se conviene.

E allora la domanda è inevitabile: il sindaco Vergine con chi sta? Con chi spinge per un Mezzogiorno più debole, o con chi lavora ogni giorno per difendere i diritti e la dignità del Sud?
Il sindaco non può continuare a stare nel mezzo, a tacere, a fingere che tutto sia compatibile, perché non lo è. Non si può governare una città se manca una direzione comune, se si rinuncia a un’identità politica chiara e coerente.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti: un’amministrazione divisa, incoerente e paralizzata, priva di una visione sul futuro di Galatina. La città merita di più. Merita un governo che non si perda nei personalismi o nei calcoli elettorali, ma che sappia scegliere da che parte stare, quella del lavoro, della cultura, della giustizia sociale.
 

Come Associazione Noiambiente e beni culturali di Noha e Galatina abbiamo collaborato con l'Istituto Missioni Consolata per l'installazione della targa in memoria di Suor Orsolina  D'acquarica.

Siete tutti invitati all'inaugurazione.

 NoiAmbiente e Beni Culturali di Noha e Galatina

 
Di Loredana Tundo (del 15/10/2025 @ 08:55:35, in Comunicato Stampa, linkato 283 volte)

Sono partiti da qualche settimana i lavori su Via Carlo Alberto Dalla Chiesa e, con stupore, ho notato la mancanza dei cartelli di cantiere previsti per legge. Presumibilmente, perché non è dato avere notizie in più, si tratta della realizzazione di una pista ciclabile che congiungerebbe Noha a Galatina.

A tal proposito ho inoltrato sabato 11 ottobre una PEC al sindaco di Galatina Vergine, all’assessore ai lavori pubblici Sporti, agli uffici dei lavori pubblici e al comando della Polizia Municipale in cui ho evidenziato tutto questo.

La cartellonistica garantisce trasparenza e informazioni ed è obbligatoria per far sapere ai cittadini la durata, l’importo, il responsabile del procedimento e altre notizie utili. Trovo assurdo che i cittadini non sappiamo cosa si stia facendo, con quale atto di autorizzazione, chi sia il progettista, il direttore dei lavori, l’esecutore dei lavori, il coordinatore per la sicurezza, la ditta esecutrice e ogni altro atto previsto dalle norme vigenti.

L’assenza della cartellonistica sui lavori commissionati dall’Ente Comunale, ho notato, non è negli ultimi anni un caso: più volte ho segnalato queste mancanze, nonostante i tentativi di impedire (talvolta riusciti) alla sottoscritta di monitorare i lavori, svolgendo la funzione di consigliera comunale, intendendo tutelare la sicurezza pubblica e il rispetto della legalità.

Con la mia PEC ho chiesto, a tutela stessa dell’Ente, di intervenire con urgenza per esporre quanto si deve. Sottolineando inoltre che non era presente alcun parere tecnico previsto per la realizzazione di una pista ciclabile, e chiedendo, laddove esistano, di venirne a conoscenza.

Per tutta risposta, dalla giornata di ieri (lunedì 13 ottobre) i lavori sono fermi e non si vedono operai sul cantiere.

Allego, per completezza di informazione, la PEC che ho inoltrato.

 
Di Redazione (del 15/10/2025 @ 08:52:44, in Comunicato Stampa, linkato 134 volte)

Parte col piede giusto nel campionato di pallavolo di serie D, girone B, il sestetto di mister Martina, regolando una giovanissima Materdomini Castellana che si oppone al sestetto locale con la freschezza e l’inesperienza giovanile.

E’ stata una gara stagnante, priva di emozioni perché infarcita di errori su tutti e due i fronti e rimasta in bilico solo fino a metà dei tre set. Poi l’allungo finale dei padroni di casa, di stagionata esperienza, ha chiuso la partita, peraltro appena sufficiente sotto l’aspetto prestazionale.

A costo di essere ripetitivo, nonostante questo sia stato solo l’esordio in campionato, la squadra pecca di condizione fisica. Non è un difetto di preparazione, si badi bene, ma è la ripetizione del solito canovaccio visto l’anno scorso, dove l’indisponibilità di rispettare un piano di allenamento che possa combinare attività aerobica e di forza, con tecnica e tattica è una certezza incrollabile.

 

Dal 9 al 13 ottobre 2025, una delegazione del Liceo A. Vallone ha partecipato al Summit Internazionale “Next Generation AI” svoltosi a Napoli. L’evento, promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, ha visto la partecipazione di oltre 6.000 studenti, docenti, esperti e rappresentanti istituzionali provenienti da più di 40 Paesi.

A rappresentare l’istituto sono stati gli studenti Giacomo Colazzo (5AS), Davide Papadia (4AQTrED), Dalila Carrisi (5AL), Daniela Giannelli (5CSA), accompagnati dalla prof.ssa Chiara Leo. Le attività si sono svolte tra location prestigiose come il Palazzo Reale, il Teatro San Carlo, il Maschio Angioino e la Stazione Marittima, trasformate per l’occasione in un campus internazionale dedicato al futuro dell’IA nella scuola e nella società.

Durante i seminari mattutini, i partecipanti hanno potuto ascoltare interventi di esperti di fama mondiale come Luciano Floridi (Università di Yale), Andreas Schleicher (OCSE), Darya Majidi (UN Women Italia) e Fengchun Miao (UNESCO), che hanno affrontato temi come l’etica dell’IA, l’innovazione didattica, l’inclusione e la cittadinanza digitale.

Nei laboratori pomeridiani, gli studenti hanno potuto sperimentare in prima persona applicazioni avanzate dell’intelligenza artificiale: realtà aumentata e virtuale, sistemi di personalizzazione dell’apprendimento, strumenti per l’inclusione e tutor digitali.

Un momento particolarmente significativo ha visto protagonista la studentessa Dalila Carrisi (5AL), scelta per salire sul palco del Teatro San Carlo e leggere, a nome degli studenti italiani, la lettera indirizzata al Ministro Valditara per il G20. Un gesto simbolico e potente, seguito in diretta dal Ministro stesso collegato all’evento.

 

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