ott282024
Martedì 29 Ottobre alle 19, una delegazione del MoVimento 5 Stelle sarà presente al Consiglio Comunale monotematico sulla possibile realizzazione del megaimpianto per la produzione di biometano dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU) e da altri rifiuti speciali nelle vicinanze dell’abitato a Galatina.
Il M5S contesta la poca trasparenza e si oppone, al fianco dei cittadini e delle associazioni di Galatina e Soleto, all’istallazione di questo nuovo stabilimento che, con la sua presenza ed il suo impatto ambientale, si andrebbe a cumulare a quelli già gravanti sul territorio e alle emissioni prodotte da altri stabilimenti industriali.
Il nostro territorio deve evolvere verso la creazione e l’implementazione di attività produttive che esaltino le peculiarità e impieghino le risorse del territorio stesso, in maniera ecosostenibile e rispettosa dell’ambiente e della salute delle persone.
Per queste ragioni invitiamo la cittadinanza di Galatina, Soleto e limitrofi a partecipare al consiglio comunale di Soleto al quale saremo presenti, come M5S, con il deputato e coordinatore regionale Leonardo Donno, con il consigliere regionale Cristian Casili, il coordinatore provinciale Iunio Valerio Romano, il consigliere provinciale Antonio Tramacere, il consigliere comunale di Galatina Antonio Antonaci, la rappresentante del Gruppo Territoriale di Galatina e Aradeo Stefania Notaro, iscritti e simpatizzanti di Galatina, Soleto e limitrofi.
ott282024
E poi dite che il nostro virgo-sindaco pensi solo alla movida e ai circenses. Questa volta, a dispetto dei malpensanti, unendo l’umido al dilettevole, se n’è uscito con un solenne comunicato stampa da fare invidia a Ponzio Pilato, dichiarando urbi et praecipue orbi, che per lui e per la sua giunta non v’è “nessuna pregiudiziale ideologica né a favore né contro” il mega-impianto di compostaggio progettato nella zona artigianal-industriale di Soleto, in pratica a Galatina.
Insomma, pare esista, se non altro sulla carta, una Srls – società a responsabilità limitatissima, per di più semplificata -, con un capitale sociale di 5000 euro, dall’esilarante denominazione “Forenergy”, la quale s’è messa in testa di colare in mezzo alla superstite campagna che ci circonda (così si spiega pure quel “Fore” - a meno che non si faccia subliminale riferimento al concetto di Fore-de-capu) una bella industria di produzione di gas dai rifiuti soliti urbani. Pardon volevo dire Biogas: ché oggigiorno se usi i prefissi bio, eco, green, fisio, natural, ovvero i suffissi 4.0, ora 5.0, oppure Euro 4, Euro 5, e via enumerando, suona tutto più “sostenibile” e nessuno può darti dell’oscurantista. Vuoi mettere ad esempio il biocemento, l’ecodiossina, i naturalveleni, le greenpolveri sottili, l’asfalto4.0, le fisiociminiere, le eurobombe tanto democratiche e inclusive, e infine il biometano, rispetto a tutto il resto? Queste sì che trasformano l’economia classica in Economia Circolare senza manco che te ne accorga. Il nostro primo cittadino ci ha aggiunto, a proposito della novella struttura fuoriporta, la locuzione “di nuova generazione”, così per far stare più tranquilli noi altri, ma soprattutto, eccole finalmente, “le generazioni future”. S’è scordato soltanto di aggiungere la ciliegina sulla torta, dico il celeberrimo “Ab-bat-ti-men-to del-la CO2”, ma non mancherà di ribadirlo nella susseguente epistola.
E non v’azzardate a fargli presente che l’anaerobico - cioè il processo di ottenimento del gas (sì ok biometano) dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani - agisce per lo più a caldo, azionando delle pompe di calore; che il gas derivante dalla fermentazione anaerobica è un idrocarburo impuro (bisognoso di ulteriori trattamenti); che per un impianto, diciamo, da 1MW, si otterranno decine di milioni di metri cubi di fumi non proprio balsamici [vero è che da questo punto di vista Galatina ha già dato, ma può tranquillamente perseverare grazie anche ai “gemellaggi storici” siglati a ridosso della nota pista di atterraggio elicotteri a km0, ndr.]; che il rifiuto esausto dell’anaerobico, ancorché “stabilizzato” con l’aria (con necessario connesso processo aerobico), pur definito ancora una volta “compost”, il più delle volte è di infima qualità tanto da dover essere smaltito in discariche speciali onde evitare pericolose contaminazioni dei campi; che 40.000 tonnellate di scorie pur selezionate, significano circa 110 tonnellate di spazzatura
ott292024
Trasferta negativa per il sestetto galatinese che, seppur combattivo per tutta la gara, esce a mani vuote dal confronto in terra tarantina. Non una grande prestazione sotto l’aspetto tecnico e mentale quella espressa dalla squadra di mister Giannotta, la quale smarrisce nei momenti decisivi la sincronia tattica compromettendo il risultato.
Nonostante i tre set siano stati sempre in equilibrio con scarti minimi nel punteggio, alcuni errori (sul 23-23) sono stati commessi per un eccessivo nervosismo del gruppo, messo alle corde da una squadra ben organizzata nella fase di contrattacco.
Il punteggio delle tre frazioni di gioco (25-23, 26-24, 25-22) rende dunque merito ai giovani del Grottaglie, alcuni dei quali cooptati nella squadra maggiore in serie B, che hanno espresso buone doti difensive capitalizzando contrattacchi efficaci con una determinazione da squadra veterana.
Un comportamento che a parti invertite sarebbe spettato alla SBV Galatina, non fosse altro per l’esperienza e la tecnica dei suoi giocatori ma, le precarie condizioni fisiche di alcuni elementi, le assenze di altri ed una tenuta atletica lontana da uno standard accettabile, hanno condannato la squadra salentina.
Il Galatina è giunto al palazzetto di Pulsano, campo di gioco delle giovanili grottagliesi, con tanti assenti per infortunio e indisponibilità (Pica, Serra, Pestini, Scrascia, Esposito), ma soprattutto senza ricambi in alcuni ruoli, potendo contare solo su dieci elementi.
Gli attaccanti di posto quattro, Carlo e Riccardo De Lorentis con quest’ultimo in condizioni fisiche precarie, hanno avuto un solo ricambio con Giacomo Duma aggregatosi da poco al gruppo.
L’under 19 Cucurachi, orfano del suo alter ego Pica, non ha avuto cambi nel suo ruolo, mentre Quaranta è stato il solo libero a registrare la difesa, con Asti e Stefanelli al palleggio e con Tundo, Panico e Guarini destinati a ricoprire i ruoli di centrali.
La decisione del tecnico Giannotta di utilizzare nel primo set, Riccardo De Lorentis opposto, che nell’eventualità di un forfait sarebbe stato sostituito da Cucurachi, è sembrata la più razionale con un posto quattro scoperto, in ballottaggio tra Duma e Guarini ed assegnato a quest’ultimo.
Sul 22-22 è mancata la cattiveria alla SBV e soprattutto quell’acume nel giocare di esperienza, situazione che gli amaranto tarantini hanno invece messo a frutto portandosi sull’uno a zero.
ott292024
Alla cortese attenzione della cittadinanza,
Recentemente sono emerse situazioni ambigue riguardanti l'uso del nome "Nove e Tre Quarti", che alcune persone stanno utilizzando impropriamente, facendo leva sul nome per richiedere aiuti finanziari anche a nostro nome. Desideriamo chiarire con fermezza che NON SIAMO NOI a richiedere alcun tipo di sostegno economico o risorse materiali, e dissociamo completamente il nostro gruppo da queste azioni ingannevoli con tanto di listino prezzi per ipotetiche sponsorizzazioni di feste, nonché quote associative.
Ciò che avremmo preferito annunciare oggi sarebbe stato ben diverso: una separazione chiara e rispettosa, che avrebbe segnato un nuovo inizio per entrambi i gruppi, basato sulla correttezza e il reciproco riconoscimento. Tuttavia, ci troviamo a dover rispondere ancora una volta a gesti che non rispecchiano i nostri valori e che alimentano incomprensioni e spaccature nella comunità.
Nonostante ciò, desideriamo ribadire il nostro impegno per il dialogo e la volontà di tendere la mano a chiunque sia disposto a costruire un percorso comune basato su trasparenza e collaborazione.
Il Gruppo Carnevalesco Nohano, non è alla ricerca di risorse finanziarie. Cerchiamo solo Cuori Liberi e Sinceri. Chi sceglie di camminare al nostro fianco lo fa per contribuire con passione e dedizione, non per interessi economici, ma per condividere il piacere di costruire insieme qualcosa di speciale.
Siamo stati e saremo fieri sostenitori di Levèra nel progetto del Carnevale Sociale di Noha Seconda Edizione, che quest’anno sarà dedicato alla salvaguardia dell’ambiente con la collaborazione di Legambiente Galatina – La Poiana e con diverse associazioni del territorio, ma parteciperemo con gioia e spensieratezza a qualunque tipo di manifestazione carnevalesca che si terrà a Noha e/o Galatina compatibile con il Carnevale Aradeino, date per le quali riteniamo doverosa la nostra partecipazione in segno di gratitudine verso chi ci ha sostenuto lo scorso anno e continua a farlo anche per il nuovo.
Nei prossimi giorni renderemo noti i dettagli del progetto del carro che allestiremo per il prossimo carnevale che avrà come soggetto una corsa nel tempo nel mondo dei cartoni animati dagli anni 70 ai giorni nostri dal titolo: Cartoon Race