lug222024
Ai sensi dell'art. 20 dello Statuto Comunale e dell'art. 29 del Regolamento del C.C., il Consiglio Comunale è convocato in seduta ordinaria di 1^ convocazione per il giorno venerdì 26 luglio 2024 alle ore 08:30 con continuazione e, occorrendo, in 2^ convocazione per il giorno sabato 27 luglio 2024 alle ore 09:30 con continuazione, presso la Sala Conferenze dell’ex Convento Santa Chiara -piano primo- Piazzetta Galluccio, per trattare i seguenti argomenti:
lug222024
Il bacino che serve l’Ospedale Santa Caterina Novella di Galatina è ampio e sicuramente non si può lasciare scoperto. Sono sicura che in questa battaglia non saremo lasciati soli, già stamattina la presenza di numerosi Sindaci del distretto testimonia quanto tutti ci tengano al nostro Ospedale, che è sì ubicato a Galatina ma che tutto l’interland sente come il proprio Ospedale.
lug222024
"Il punto nascita dell'ospedale di Galatina non deve essere chiuso, è fondamentale per il territorio salentino e per i cittadini". Lo afferma Leonardo Donno, deputato M5S e coordinatore regionale Puglia.
lug192024
Lo sfalcio dell'erba è ricominciato due giorni fa e coincidenza ha voluto che ciò avvenisse proprio mentre veniva pubblicato articolo e foto sull'erba alta. La pulizia è partita dall'area dei Giardini Madonna delle Grazie e sta proseguendo nel resto dell'abitato. Tutto ciò a distanza di un mese e mezzo dall'ultimo sfalcio completo, iniziato a fine maggio in vista della processione della via Crucis del 2 Giugno scorso e completatosi con la zona 167 il 14 Giugno.
Sin dal nostro insediamento siamo riusciti, nonostante le difficoltà, a programmare lo sfalcio ogni mese e mezzo circa, con costanza, regolarità e nel rispetto del programma generale di manutenzione del verde del nostro intero, e vasto, territorio.
Pertanto nel chiedere comprensione sulla rapida ed inevitabile crescita dell'erba e sulle difficoltà che a volte portano a rallentamenti, rinnoviamo l'impegno che ha contraddistinto sino ad ora la nostra azione amministrativa.
Pierluigi Mandorino – Consigliere comunale con delega alla frazione di Noha
Massimo Sparapane – Consigliere comunale con delega al decoro urbano
lug192024
Venerdì 19 Luglio a partire dalle ore 20:00 si terrà a Noha presso i giardini Madonna delle Grazie la “Festa dei giochi di una volta”.
L’evento, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale per coniugare il valore dello sport con la nostra storia, è organizzato dal comitato territoriale CSI di Terra d’Otranto in collaborazione con l’oratorio Madonna delle Grazie di Noha e con l’ASD Secyd.
La partecipazione è gratuita ed è aperta a tutti, bambini, ragazzi e adulti. Una serata unica in cui ritrovare e prendere parte ai giochi di una volta, quelli dei nostri genitori e dei nostri nonni da rivivere insieme ai nostri figli.
Ci sarà il gioco della campana, ruba bandiera, la corsa con i sacchi, il tiro alla fune, la gimkana e tanti altri magnifici intrattenimenti tra cui anche il gioco dei “tuddhri”.
La festa dei giochi di una volta vuol essere un momento di aggregazione e divertimento in grado di unire più generazioni con la leggerezza tipica dei giochi ma che permetta allo stesso tempo di tramandare un pezzo della nostra storia.
Per questa ragione si è scelto di organizzare questa festa a Noha dove la tradizione oltre ad essere radicata è ancora ben custodita da tutta la comunità.
lug182024
Nell’ambito delle iniziative collegate all’evento Festival dell’aria consapevole, si svolgerà a Galatina il prossimo 29 luglio, un convegno che tratterà il tema del Tarantismo.
Nella città che è indissolubilmente legata al fenomeno, grazie al contributo di relatori esperti, si avrà l’opportunità di riflettere sul Tarantismo non solo come rito della tradizione, ma anche come opportunità di valorizzazione del territorio con la Pro Loco in quanto associazione riconosciuta da UNPLI e UNESCO custode e promotrice dei beni materiali e immateriali.
Per questa ragione, la Pro Loco di Galatina, ha voluto organizzare un convegno che potesse affrontare il tema da più punti di vista, dalla storia del culto popolare, alla pratica terapeutica, all’immagine che rappresenta a tutt’oggi per arrivare a parlare della follia e la guarigione nel rito stesso
Lunedì 29 luglio, nella cornice di Palazzo Gorgoni in corso Umberto I dove ha sede la Pro Loco, dopo i saluti istituzionali del sindaco di Galatina Fabio Vergine e della Presidente del Consiglio regionale della Puglia Loredana Capone, relazioneranno sul tema Vincenzo Santoro studioso di cultura popolare, Sara Colonna danza-ritmo-terapeuta e ricercatrice in sociologia clinica e antropologica, Fausto Romano attore e regista galatinese e Stefano Rizzelli giornalista e vicedirettore RAI, co-organizzatore dell’evento assieme alla Pro loco di Galatina.
Nel convegno, moderato da Antonio Torretti, grande attenzione anche all’aspetto musicale, interamente curato dai musicisti dell’associazione culturale Petrameridie, che annovera un vero e proprio staff di ricercatori, oltre che musicisti e danzatori. Nel corso del convegno sarà evidenziata la differenza di danza e di suonata di tamburello nelle diverse aree del Salento, che spesso viene completamente standardizzata, con Mavi Antonazzo, Daniele Vigna, Pierre Dei Lazzaretti e Giuseppe Delle Donne.
In vino Veritas, un aperitivo con i vini di Cantina Fiorentino, sarà l’occasione per vivere assieme questo particolare convegno, patrocinato dal comune di Galatina, dalla Presidenza del consiglio regionale della Puglia, da Unpli, dalla Fondazione la Notte della Taranta, dall’Associazione Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, dai comuni di Maglie, Cutrofiano, Sogliano Cavour, Corigliano d’Otranto, Martano, Soleto e Castrignano de’ Greci.
Lorenza Pascali
Presidente Pro Loco APS Galatina
lug182024
Caro Direttore,
non ho mai risposto alle provocazioni del Consigliere Antonaci, perché di provocazioni stiamo parlando, ma in questo caso mi sento obbligata a farlo in quanto mi chiama in causa insieme alle consigliere Anna e Sanda Antonica indicandoci come consigliere influenti in sede regionale e di fatto delegittimandosi dal ruolo che finora ha voluto ricoprire solo per voglia di protagonismo. Noi sapevamo che la fantomatica commissione sull’Ospedale di Galatina era qualcosa di farlocco e nient’altro che una cambiale elettorale, ma che implicitamente ammettesse proprio lui questa mancanza di ruolo ufficiale non me lo aspettavo. Prendo atto che abbia deciso, finalmente, di dire come stanno le cose e cioè che tutto quello che è stato millantato in questi mesi altro non era che fumo negli occhi.
Ha fatto una campagna elettore oscena, urlando dal palco che l’Ospedale di Galatina era morto. Video che sono a disposizione nel web per rinfrescargli la memoria. Non abbiamo mai strumentalizzato il tema Ospedale per finalità politiche e abbiamo sempre lavorato in silenzio, sia ora che in passato, arrivando fino a due anni fa, prima dell’insediamento dell’attuale amministrazione, con un Ospedale pienamente efficiente. Ricordo che è a discapito del nostro nosocomio che si è potenziato quello di Copertino e forse il Consigliere farebbe bene a fare chiarezza ai nostri concittadini di quali reparti nel frattempo siano stati chiusi e quali inaugurati nel nosocomio copertinese.
Io non posso “imporre” nulla ma posso proporre. Propongo ancora una volta che il nostro Sindaco prenda in mano la situazione. E di fare mea culpa anche sul fatto di aver dato a un consigliere di minoranza che da solo si auto-definisce non influente, quando, sempre usando concetti del consigliere Antonaci, vi erano in opposizione tre consigliere che potevano fare qualcosa. Il gioco è smascherato, e i cittadini iniziano a capirlo. Delegare ad una fantomatica Commissione, per poi magari scaricare le responsabilità o al presidente della stessa o alla minoranza è una strategia che anche un bambino comprenderebbe.
lug172024
“L’erba voglio non cresce nemmeno nel giardino del re”, recita un vecchio adagio, con la variante: “L’erba voglio non cresce nemmeno nel giardino dello speziale” (e chissà chi ricorda ancora la famosa Villa Speziale sulla Noha-Collepasso, poi in un certo qual modo “riverginata”); insomma questa benedetta erba non cresce assolutamente né nel giardino del re né in quello dello speziale come si diceva, ma vivaddio abbonda su ogni marciapiede e/o bordo strada della frazione di Noha. E non si pensi soltanto ai percorsi secondari più appartati bui e remoti delle contrade nohane, ma anche (soprattutto) a quelli più noti, se non i più battuti e commerciali, tipo via Aradeo, via Calvario, via Osanna, via Collepasso, via Trisciolo e via Nievo. In piazza San Michele, per dire, nei pressi dell’impalcatura per il “restauro” della torre dell’orologio si possono osservare esemplari di vegetali di ben oltre il metro e mezzo d’altezza, mentre nei “viali” summenzionati siamo nell’intorno dei 40/50 centimetri di media (per il sindaco del continuo reality si tratterà sicuramente di dimensioni degne dei nostri musi).
Per fortuna, oltre alle arterie summenzionate, questa sorta di verde pubblico spontaneo puoi trovarlo in ogni angolo, piazzetta, largo, e street della cittadina più green del Salento (dunque quanto alla rinomata transizione ecologica Noha sta apposto). In alcuni angoli più caratteristici, oltre alla suddetta verdura, stanno germogliando e fiorendo, benedica, rigogliosissime piante di fico [è tutto così fico nell’odierno Truman Show! ndr.], mo’ vai a scoprirne la varietà. Ma i frutti (declinati al femminile), vedrete, non tarderanno a venire.
Bei tempi quando candidati in erba, grandi e soprattutto grossi elettori, stagionate Chiare Ferragni de Nohantri, veline e velone, influencer d’acchiappo nell’apoteosi dell’immagine sulla sostanza, più precisamente, visto il tema, del fumo sull’arrosto, nei video preelettorali condivisi sulle rispettive pagine social, si sperticavano nel denunciare il degrado urbano davanti ai soliti ciuffi erbosi recalcitranti mannaggia a loro, convincendoci tutti quanti a votare finalmente per il PD, che non era il male minore, cioè il Partito Democratico, ma il Partito Decespugliatore coalizzato nel Polo Diserbante.
lug162024
Mi spiace dover ritornare sull’argomento che pensavo aver chiarito, ma ringrazio il Sindaco per aver creato l’opportunità di spiegare meglio ai cittadini come sono andati i fatti del 9 luglio e, al contempo, approfitto ancora una volta per sollecitare la maggioranza a intraprendere tutte le azioni, delle quali ancora non abbiamo notizia, che possano scongiurare un impianto a ridosso delle case dei cittadini di Santa Barbara.
Cominciamo a precisare che all’incontro era sì presente l’ingegnere Verona ma assente l’avvocato Macrì. Particolare che il Sindaco avrebbe dovuto conoscere se si fosse informato sull’esito della Conferenza dei Servizi. Pertanto la parte politica non era rappresentata da nessuno se non dalla sottoscritta. E qui non fa proprio una bella figura!
Le delibere di Consiglio Comunale votate all’unanimità sono sì utili ma non è lo strumento che potrà impedire, se ci saranno i presupposti tecnici, l’insediamento. L’atto che è necessario fare è la variante allo strumento urbanistico come viene riportato nella delibera. È un atto che va fatto subito, senza perdere tempo in chiacchiere.
Il Sindaco ha omesso di dire che il legale rappresentante ha millantato, ma avrebbe potuto saperlo se fosse stato presente alla Conferenza dei servizi, che ha incontrato l’intera giunta della vecchia amministrazione e della nuova amministrazione. Cosa che ha scatenato le mie rimostranze e quelle dell’ing. Verona alle bugie. È stato evidente a tutti che non erano a conoscenza che nella riunione partecipava sì una consigliera comunale, ma anche ex assessore della precedente giunta. Tanto da fargli fare nuove affermazioni, non appena ho rivelato che facevo parte della passata amministrazione e che non li avevo mai incontrati. Tutte queste affermazioni sono state messe a verbale e valuteremo nelle sedi opportune le strade da intraprendere. Sul fatto che mistificatori e millantatori vanno smascherati mi trovano fermamente convinta, ma sono dall’altra parte!
Altro fatto grave aver organizzato una manifestazione passerella, alla quale siamo stati invitati a partecipare dell’assessore all’ambiente, e il giorno dopo tutti assenti alla manifestazione organizzata dalle Associazioni ambientaliste, se non avessero avuto nulla da nascondere quale occasione migliore per dire la propria e metterci la faccia.