feb192013
Bastano le candidature in posizioni defilate per far ritenere che Galatina sia al centro dell’attenzione della politica partitica ? Certo che no. Ancora una volta si chiede agli elettori di Galatina di essere “manovalanza” elettorale, di andare a votare per un simbolo avendo la certezza che nessun esponente politico locale abbia la possibilità di rappresentare la Città e le sue istanze. Nelle considerazioni retoriche di questi velleitari candidati, si scorge la necessità di sostenere la propria visibilità, ma anche quel distacco partecipativo nato dalla consapevolezza della inutilità della propria presenza. Candidature definite dagli stessi candidati “di servizio”, ma ci chiediamo, a servizio di chi?
feb192013
Ho letto con interesse la notizia del finanziamento di 400.000 euro per le “opere di urbanizzazione a Noha” e soprattutto l’entusiasmo con il quale giustamente l’amministrazione ha evidenziato codesto “eccellente risultato ottenuto dal Comune di Galatina arrivato quarto su novantuno comuni” concorrenti.
Tutto molto bello, non c’è che dire.
feb162013
La notizia del sotto-titolo, apparsa di recente sui principali giornali on-line nostrani, www.noha.it compreso, e che sorprende per il raro interesse dedicato alle “periferie”, ha del trionfalismo fuori luogo. Noha, infatti, non è per niente, quel che si suol dire, la prima donna delle pagine dei suddetti organi informatori, capita a volte, ma raramente. Il fatto che finalmente l’Amministrazione Comunale abbia deciso di restituire dignità e sicurezza agli immobili interessati dal finanziamento, è cosa minima in confronto allo spreco e al degrado che impera a Noha da decenni. Non per essere tra quelli che hanno continuamente da ridire su tutto, ma l’esercizio del tenere a mente le brutture nostrane non è per nulla faticoso, nemmeno per chi come il sottoscritto, ci vive poco, né si può mai pensare di abituarsi al peggio dimenticandosi del meglio. Non è da noi. Ecco di seguito almeno cinque esempi:
feb142013
feb122013
“Dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, successore di San Pietro, in modo che dal 28 febbraio 2013, alle ore 20, la sede di Roma, la sede di San Pietro sarà vacante”. Ecco alcune delle poche parole con cui il Santo Padre sconvolge il mondo. Ne abbiamo sentite di tutti i colori di questi tempi ma ancora c’è qualcuno che è capace di meravigliarci. Ed ecco che saltano subito fuori complottisti, profezie di ogni genere, semplicisti, scettici convinti e pronostici sul successore. Ieri, come tutti quanti voi, sono rimasto allibito dalla notizia, come se una sorte di disorientamento mi abbia colto alla sprovvista, come se l’ultima trave danneggiata ma ancora in piedi della Storia più antica, mi fosse crollata addosso. Da ora sappiamo che anche un Papa si può dimettere. Certo, è previsto dal diritto canonico che questo avvenga, ma nessuno se lo sarebbe mai aspettato. Poi ho dormito sopra poiché so che la notte porta consiglio e “sbrina” i dubbi del giorno prima. Ho aspettato la mattina successiva per riflettere ed ho capito che il Papa ha letto alla perfezione i segni dei tempi. L’età è matura. Non solo la sua di età ma quella della civiltà intera è matura. E una profonda compassione mi ha pervaso l’animo. Sembra che questo uomo viva perennemente meditando senza mai distogliere lo sguardo dalla meta, neanche per leggera distrazione.
feb102013
Danilo Gallo è un giovane pesista nohano. Ha gareggiato nella fase interregionale di qualificazione ai "Campionati italiani Seniores e Master" alla quale potevano accedere anche gli Juniores, tenutasi a Copertino presso l'Istituto 'Giovanni Falcone' il 3 febbraio, e si è classificato nono. La sua categoria è 77 Kg. I suoi risultati sono stati 53 Kg per la strappo olimpico e 70 Kg per lo slancio olimpico. Ha esordito per conto della ASD Phisica di Noha. "Non è il risultato di Danilo che conta -dice un appassionato che ha segnalato la notizia a galatina.it- ma il riuscirea tramettere, soprattutto ai giovani la passione per questo sport veramente entusiasmante".
feb102013
feb072013
Ne ho viste e sentite di tutti i colori (e non siamo che all’inizio) in merito al megaparco collemetese, quello dell’Ikea, ma forse no, quello dell’ipermercato food ma anche sì, quello che porterà un sacco di posti di lavoro: sì, insomma, quello delle “ricadute” e del “volano” per lo sviluppo (sono desolato nel riportarli, ma “ricaduta” e “volano” sembrano essere gli unici lemmi, le sole parole chiave più in voga negli ambienti in cui bazzicano molti politici galatinesi, probabilmente poco avvezzi al vocabolario e affatto allergici al dizionario dei sinonimi - tanto che a volte ti chiedi se buona parte di costoro abbia sciacquato i suoi panni per corrispondenza alla Scuola Radio Elettra, ovvero non sia mai stato in grado di conseguire più altisonanti licenze accademiche senza l’ausilio del Cepu, con rispetto parlando).
Dicevo, ne ho viste così tante che m’è venuta in mente un’idea stratosferica per controbilanciare quelle altre della mia concorrente Pantacom.
La trovata geniale è la seguente.
Ho pensato di costituire una nuova Srl, con un euro (sì, uno) di capitale sociale (oggi, grazie ad una delle sedicenti riforme Monti si può; e poi che cambia? Qui non si bada a certe inezie). La sua denominazione sarà, guarda un po’, Pantamellon srl (quella, dunque, dei Perrone, questa dei Mellone).
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