giu072025
Oppure, come si dice dalle mie parti, SINE. Questa volta cinque sono i quesiti referendari dei prossimi 8 e del 9 giugno ai quali bisognerebbe rispondere se non altro per buona educazione.
Ora, non è che l’esito positivo di codesti referendum rivoluzionerà lo statuto dei lavoratori, e men che meno la loro condizione che appare di dì in dì sempre più precaria (per fare la rivoluzione, si sa, serve quell’altra condizione necessaria - ancorché non sufficiente - chiamata coscienza di classe: processo ostico, invero, soprattutto oggi, tempo di decisori incapaci di comprendere la realtà ma convinti di poterla creare con martellanti narrazioni, purtroppo riuscendoci, dacché nulla è più tenace della catena delle illusioni), ma vivaddio si tratta pur sempre di abrogare le peggiori ciofeche legislative che sembrano fatte apposta per coniugare le beffe ai danni del moderno post-proletariato. E non ditemi che la lotta di classe non esiste: è invece viva e vegeta, ed è quella condotta dai ricchi contro i poveri, onde concettualmente si è passati dall’esproprio proletario all’esproprio del proletario (con un rapinoso trasferimento di flussi di cassa, e non solo, dalla base al vertice).
Il solito saputello con il ditino alzato blatererà di “manifestazioni ideologiche” (eh sì, signora mia, aborriscono le ideologie, ma temo soprattutto le idee, tutti presi come sono dal pragmatismo della realpolitik); di “ritorno al passato” (come se la bontà di una legge fosse inversamente proporzionale alla sua vetustà e direttamente alla sua “freschezza”: e l’abbiamo visto con le recentissime, anzi le moderne chicche giuridiche sfornate dal governo attuale e convertite dal parlamento passacarte); e ovviamente dell’immancabile “capitale umano” da “riqualificare” come dio-denaro comanda per andare incontro agli interessi guarda un po’ del capitale finanziario (un esempio per tutti quello della catena – in tutti i sensi - dei subappalti).
giu052025
Ai sensi dell'art. 20 dello Statuto Comunale e dell'art. 29 del Regolamento del C.C., il Consiglio Comunale è convocato in seduta ordinaria di 1^ convocazione per il giorno 10 giugno 2025 alle ore 08:30 con continuazione e, occorrendo, in 2^ convocazione per il giorno 11 giugno 2025 alle ore 09:00 con continuazione, presso la Sala Conferenze dell’ex Convento Santa Chiara -piano primo- Piazzetta Galluccio, per trattare i seguenti argomenti:
giu052025
Domenica 1 giugno, presso lo Stadio “Giuseppe Specchia” di Galatina, si è svolto il quarto “memorial Andrea Santoro”, organizzato dall’Associazione “Ricordare e Sorridere” in ricordo dell’allora 40enne scomparso nel 2021 a causa di un arresto cardiaco.
La giornata si è svolta all’insegna dello sport e della musica e ha visto una notevole affluenza di pubblico.
Lo scopo principale è quello di donare nuovi defibrillatori al Comune di Galatina. Nel corso di questa occasione, il dispositivo è stato acquistato grazie al supporto economico delle numerose aziende galatinesi e dell’istituto scolastico Polo 1.
Per Chiara Santoro, presidente dell'Associazione Ricordare e Sorridere “È stata per noi una bella sorpresa, perché ci fa capire che i genitori e gli insegnanti ripongono una grande fiducia in noi. Giornate come quella che abbiamo trascorso sono importanti per divertirsi, ma soprattutto per apportare dei benefici per l’intera comunità. Ci auguriamo di dare a Galatina una maggiore sicurezza, attraverso la dotazione di dispositivi di primo soccorso”.
Antonella Tundo, docente in rappresentanza deI Polo 1 ha motivato così la scelta di sostenere l’acquisto del defibrillatore: “Noi come ente scolastico, da sempre siamo vicini alle associazioni che si occupano di ricerca, solidarietà e condivisione. Sia a Natale che a Pasqua, cerchiamo sempre di sensibilizzare le famiglie, che hanno sempre contribuito e risposto in maniera estremamente positiva. Solidarietà e condivisione sono per noi elementi essenziali per educare i ragazzi a vivere all’insegna di sani principi”.
giu032025
Siam venuti a sapere in ritardo della dipartita del povero Totu Biondo - al secolo Salvatore Perrone - che ci ha lasciati ieri l'altro all'età di 79 anni. E in altra nostra precedente comunicazione avevamo pure detto che, per un motivo o per un altro, non riusciamo a star dietro ai necrologi di tutti i nohani. Ma di Totu, benché a funerali celebrati, davvero non possiamo non parlare brevemente, riconoscendone la bontà d'animo, la pazienza, e diciamo pure la dolcezza. Come quella appunto dei suoi dolci, soprattutto i biscotti, che da ottimo pasticciere ha iniziato a produrre non appena messo piede a Noha nel corso degli anni '80 del secolo scorso. La sua prima biscotteria fu in via Pigno, all'ombra della torre medievale; poi, visto che le cose andavano bene, ma anche per iniziare a dare opportunità di lavoro ai figli, inaugurò il mitico "Bar Fontana" in via Aradeo, all'altezza della svolta per via Agrigento, dove, all'angolo, esisteva appunto una fontana pubblica dell'Acquedotto Pugliese. In quel bar accogliente furono installati un bel biliardo e un flipper, per il passatempo degli avventori, che continuavano comunque ad apprezzare le sue squisitezze (chi non ricorda il gelato veramente artigianale), oltre ai dolciumi, ai quali si aggiunsero le leccornie del salato. Non si contavano le "spaselle" che fuoriuscivano da quel bar/pasticceria/rosticceria. Totu, sotto quel baffone alla Stalin, sicuramente se la rideva compiaciuto. A un certo punto pure i locali del "primo" Bar Fontana diventarono piccoli, e dunque, visto che le cose andavano bene, con moglie, figli, armi, forno, banconi e bagagli (e soprattutto vecchi e nuovi clienti) traslocò in locali decisamente più moderni, comodi e spaziosi, sempre in via Aradeo, più o meno di fronte al distributore di carburanti de lu Vitu. E colà è rimasto fino alla naturale parabola della vita, di ogni vita.
Di poche, pochissime parole, Totu ha sempre pensato al lavoro, e a mandare avanti la famiglia, tra gioie e dolori (che non mancano in nessuna formazione sociale, grande o piccola che sia), godendo sempre del rispetto non disgiunto dall'affetto dei nohani (affetto che talvolta, per la verità, i nohani non riescono a esprimere con la dovuta estroversione).
Vorremmo, sebbene con un po' di ritardo, porgere le nostre sentite condoglianze alla moglie, signora Rosalba, ai figli Luigi, Rochi, Fabiola e Massimo, agli altri congiunti, e a tutti quelli (e sono tanti) che hanno sempre visto e considerato Totu come una bella persona.
Noha.it
giu032025
Un saluto a tutte e a tutti,
sono un Dirigente scolastico, ma soprattutto una cittadina profondamente convinta che la partecipazione attiva sia il cuore pulsante della democrazia e in qualità di Consigliera Comunale di minoranza, rappresentate del PD di Galatina, voglio dirvi qualcosa a proposito del voto dell' 8 e 9 giugno prossimi.
Il referendum è un appuntamento fondamentale che ci chiama a esprimerci su cinque quesiti riguardanti il lavoro e la cittadinanza. Temi che toccano la vita quotidiana di ciascuno di noi, dei nostri figli, dei nostri studenti.
Perché è importante votare?
Perché ogni voto è una voce che si alza per dire "io ci sono", "io partecipo", "io voglio contribuire al futuro del mio Paese". Non votare significa rinunciare al diritto di incidere sulle scelte che plasmeranno la società in cui viviamo.
I cinque quesiti referendari:
A chi invita a non votare, rispondo:
giu032025
Mercoledì 28 maggio 2025 resterà una data scolpita nella memoria di Galatina e di tutti coloro che hanno vissuto l’intensa esperienza della seconda edizione della rassegna “Galatina, Sosta di Pace – Music_Andando per la Via Francigena. Itinerari di Musica, Arte e Folklore lungo la Via Francigena Salentina - Rotta Francigena Scuole Sud Salento”. Le vie del centro storico si sono trasformate in un palcoscenico diffuso, vibrante, in cui musica, arte e identità del territorio si sono intrecciate in un unico abbraccio collettivo.
L’evento, promosso dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Lecce, ha visto la partecipazione e il sostegno appassionato della dottoressa Carmen Leo, che con visione e dedizione ha trasformato una manifestazione culturale in qualcosa di più profondo: una comunità educativa viva, coesa e consapevole del proprio valore.
Protagoniste indiscusse cinque scuole del territorio: Polo 1 Galatina-Collemeto, Polo 3 Galatina-Noha, Liceo “Vallone”, I.C. Collepasso-Tuglie e I.C. Polo 1 Nardò. Cinque istituti, un solo cuore.
Dirigenti, docenti, studenti e famiglie hanno costruito una rete autentica, animati da entusiasmo, visione condivisa e orgoglio.
Gli studenti sono stati il centro della giornata. Le loro voci, strumenti, danze e parole hanno trasformato Galatina in un percorso emozionale a cielo aperto. Cori, orchestre, teatro, coreografie si sono alternate in un flusso continuo, capace di unire generazioni e linguaggi.
Toccante il musical “Forza venite gente”, con costumi storici e recitazione intensa, ponte tra memoria e presente. Le letture poetiche e i brani, dalla tradizione locale fino alla potente “We Are the World”, hanno lanciato un messaggio corale: vogliamo la pace, crediamo nel futuro.
mag292025
C’è un momento, tra le luci soffuse e il silenzio vibrante di un teatro colmo, in cui la musica smette di essere solo suono e diventa memoria, legame, bellezza condivisa.
Ieri sera, il Teatro Cavallino Bianco di Galatina ha ospitato qualcosa di più di un semplice concerto: è andato in scena ConcertiAMO!, lo spettacolo dell’Orchestra Giovanile “Giovanni Pascoli” dell’Istituto Comprensivo Polo 1 di Galatina e Collemeto, a indirizzo musicale, realizzato con il patrocinio del Comune.
Ha aperto la serata la dirigente scolastica Luisa Cascione, regalando al pubblico parole cariche di emozione e visione, quelle di Ezio Bosso:
"L'orchestra è come un grande cuore pulsante, un organismo vivente che batte all’unisono… La Bellezza nasce dalla collaborazione, dal rispetto reciproco e dalla fiducia."
Un messaggio potente, in cui si è riflesso il senso più profondo di questa esibizione: la musica come ponte tra le anime, come momento sospeso nel tempo in cui ogni nota diventa il frutto di un’intesa rara, costruita giorno dopo giorno, prova dopo prova.
La dirigente ha ricordato con orgoglio che questo spettacolo è il frutto di un anno scolastico intenso per le classi prime e di un triennio di crescita, sogni e impegno per le classi terze, ormai pronte a spiccare il volo verso nuovi orizzonti.
mag282025
Non supera lo sbarramento delle semifinali la Salento Best Volley, si ferma ad un passo dalla terza decisiva gara ed archivia il campionato con due sconfitte nel confronto con la Freedom Sport Club Sannicandro.
Un vero peccato (e tanta amarezza) se si analizza il crescendo del rendimento avuto dal sestetto di mister Giannotta nella parte finale del campionato, in cui ha proposto una pallavolo concreta e pragmatica.
Il filotto di sette vittorie consecutive e la conquista dei play off, dopo aver arpionato il quarto posto in classifica ai danni del Nardò, ha creato nell’ambiente aspettative improntate ad un accettabile ottimismo, nonostante le assenze pesanti di Guarini e De Lorentis Carlo infortunati e con Duma indisponibile. Più realistiche e meno rosee le valutazioni dei tecnici Giannotta e Luchena, rimasti con soli due elementi a coprire il ruolo dei laterali (Cucurachi e R. De Lorentis) e senza alcuna alternativa di sostituzioni disponibili.
L’andamento della gara di andata in terra barese, dopo un approccio vittorioso nel primo set, si è sfaldato nei successivi parziali, con insufficienze tattiche in tutti i reparti. Si aggiunga una direzione arbitrale egocentrica, quasi a senso unico e penalizzante per la SBV, ed ecco materializzarsi una sconfitta, meritata per il non gioco espresso. La contestazione poi ad alcune decisioni arbitrali (oggettivamente poco chiare), è costata un cartellino rosso al laterale Riccardo De Lorentis nel momento in cui a gioco fermo ha restituito, dopo aver bevuto, una bottiglietta d’acqua lanciandola verso la propria panchina.
Ne è derivata una giornata di squalifica per l’attaccante galatinese, sicuramente cumulativa di altre penalità pregresse, che ha messo in gravi difficoltà mister Giannotta costringendolo a precettare C. De Lorentis, ancora infortunato, per la gara di ritorno.
E’ d’obbligo ora fare un passo indietro per tentare di comprendere come la decisione arbitrale del cartellino rosso inflitto al giocatore per il gesto con cui si è liberato della bottiglietta, sia riconducibile ai contenuti dell’art. 3 commi 3.1 ,3.2, 3.3., 3.3.1, ecc. delle Condotte Scorrette (Indicazioni Tecniche SNUG – Stagione 2024-2025).
mag282025
Ieri sera, il sipario del Teatro Cavallino Bianco si è alzato su un’opera che ha lasciato il pubblico col fiato sospeso e il cuore colmo di emozione.
Lo spettacolo teatrale “Da Galatina ad Assisi sulle orme di San Francesco”, ispirato al celebre musical Forza venite gente, ha coinvolto e commosso l’intera platea in un viaggio spirituale e umano, intenso e luminoso.
Una produzione del Polo 1 di Galatina e Collemeto, con il patrocinio del Comune di Galatina e del Comune di Assisi, in collaborazione con l’UNESCO e cofinanziato dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, nell’ambito del progetto "Coesione Italia 21-27 – Scuola e Competenze".
A portare in scena questo meraviglioso viaggio, gli alunni della scuola secondaria di primo grado, veri protagonisti di un’opera che ha saputo unire arte, spiritualità, musica e inclusione.
Con spontaneità, naturalezza ed espressività innata, questi giovani attori hanno raccontato la storia di San Francesco e Santa Chiara, trascinando il pubblico nel cuore di Assisi, tra valori universali e messaggi potenti.
La regia, curata con straordinaria sensibilità dalla Prof.ssa Costanza Luceri, è stata un esempio di equilibrio e intensità.
Ogni scena è stata costruita con attenzione e amore, rendendo omaggio allo spirito francescano con delicatezza e profondità.
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