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Il rompiscatole
Di Antonio Mellone (del 30/05/2013 @ 22:55:20, in NohaBlog, linkato 3500 volte)

Veramente il titolo di queste note avrebbe potuto (o forse dovuto) essere un po’ più triviale con l’utilizzo di un lemma dalla medesima radice ma con una desinenza in rima con le parole ioni, milioni, delusioni. Ma per non urtare la suscettibilità dei puri di cuore ai quali capita talvolta di visitare perfino questo sito abbiamo utilizzato un vocabolo meno volgare, ma non meno icastico. 

Ma andiamo con ordine.

L’altro giorno, precisamente domenica 26 maggio 2012, avevo voglia di comunicare a qualche consigliere comunale nohano (categoria che sembra sempre più cieca, muta e sorda) il fatto che l’illuminazione in via Carlo Alberto Dalla Chiesa sembra funzionare ad intermittenza. Ricordo che si tratta del viale alberato che unisce Noha a Galatina (viale che tra poco verrà pure interrotto dalla mega-rotonda della circonvallazione interna che perfino la Roberta “rivendica” [sic!], ma questa è un’altra storia). Voglio dire che le luci issate in cima a quei pali metallici attualmente sono accese più o meno a partire dall’uscita di Galatina e fino alla metà della distanza che intercorre tra la masseria Colabaldi e la chiesa parrocchiale di San Rocco; da questo punto in poi, continuando sempre verso Noha, queste luci sono invece spente sia a destra e sia a sinistra, e, per un certo segmento, solo da un lato, e fino all’altezza del secondo semaforo, quello della rotonda (un’altra) che porta a Collepasso.

Domenica mattina, dunque, avevo provato a chiamare al cellulare i due consiglieri comunali di maggioranza locali (sperando di poter comunicare almeno con la maggioranza relativa di questi, dunque con il loro 50%, cioè uno), ma mi sbagliavo di grosso: la maggioranza stavolta è stata compatta. Il 100% , l’unanimità degli assenti, cioè, non ha risposto punto. Nella mia dabbenaggine avevo pure pensato che vedendo il mio numero di telefono, non appena fosse stato possibile, qualche autorità-anima-pia mi avrebbe richiamato. Ed a dire il vero qualche altra volta questo è pure avvenuto. Ma stavolta nulla di nulla. Il black-out – ho pensato - avrà colpito, oltre che l’Enel, anche le linee telefoniche dei nostri magnifici due.

Nel pomeriggio inoltrato della stessa domenica ho ritentato (non è mica facile farmi desistere dai miei intenti) sperando di essere più fortunato. Dopo un tot di squilli maggiore di sei, poco prima che riattaccassi, mi ha risposto finalmente (ciò che giusto e giusto e va riconosciuto) il pezzo grosso della nostra bella amministrazione comunale che avevo chiamato (e di cui è opportuno celare il nome in quanto è nostra intenzione chiosare sui fatti e mai infierire sulle persone).

Mi presento dicendo di essere quel rompiscatoloni dell’Antonio Mellone (ma, ribadisco, ho detto qualcosa di assonante a rompiscatoloni perché fosse più immediatamente intelligibile, benché certe espressioni non facciano parte del mio idioma). E dall’altra parte, di rimando, quasi a suggello della mia autoironia : “Tu stesso lo dici”.

Ora, di grazia, con questa risposta  potevo io far finta di nulla e tacere oltremodo?

Sicché alla battutona del politico replico: “Ma scusa, [Mister x], se non volevi seccature (non ho detto seccature, ma rottura di…, insomma avete capito) perché cavolo ti sei candidato diventando pure rappresentante del popolo? Per star tranquillo? Ma se volevi stare tranquillo era inutile fare tutta ‘sta manfrina. O no?”

Dopo questa breve paternale da parte mia all’indirizzo del malcapitato interlocutore, e qualche schermaglia della serie excusatio non petita si parla finalmente dell’argomento.

Ora il consigliere comunale de quo, per troncare sul nascere la conversazione avrebbe potuto dirmi di occuparsi di questioni politiche comunali alte (ma non gli conveniva, altrimenti avremmo dovuto parlare di Megaparco, di Pantacom, della nuova area da cementificare per le baracche del mercato, o dell’apertura della vecchia scuola elementare di Noha ristrutturata al novantanovesimo cancello a meno dell’ultimo - come la barzelletta dei pazzi) e non del funzionamento delle luci di una strada o dei cessi del mercato comunale o, chessò io, del cassonetto della spazzatura troppo pieno, o dell’erba sul marciapiede (come si legge su certi ineffabili siti), rimandandomi agli uffici preposti alla bisogna.

Invece con la santa pazienza il politico nostrano mi dice pure che il dirigente comunale (probabilmente quello addetto ai pali della luce) era assente da circa quattro giorni. Al che ho ribadito che questa storia non va avanti da soli quattro giorni, ma da oltre un mese, quasi due, aggiungendo che se le luci di viale C.A. Dalla Chiesa fossero spente per ragioni di risparmio energetico (nonostante siamo circondati da pannelli fotovoltaici) sarei pure stato d’accordo. Ma a questo punto perché non spegnere anche tutte le altre luci?

Ed ho concluso supplicandolo per favore che ci tenessero informati sullo stato dell’arte, magari con due righe scritte su questo sito, ancorché ormai a quanto pare inviso ai più, forse a causa del fatto che pone troppe domande (che puntualmente rimangono senza risposte).

*   *   

Ecco, signore e signori, siamo arrivati fino a questo punto.

Tu denunci un atto osceno in luogo pubblico, come per esempio il fatto che a Noha c’è una bellissima scuola ristrutturata, ed inaugurata precisamente
da a meno del particolare dell’energia elettrica, e pertanto non potrà mai funzionare; gli vai a dire che, ancorché chiusa, quella scuola potrebbe far “guadagnare” dei soldi al comune con la produzione e la vendita dell’energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici (che stanno sul terrazzo inutilmente ad abbronzarsi ormai da quasi due anni), e i nostri rappresentanti ed il loro codazzo di aruspici del pragmatismo che fanno? Ti danno del rompiscatole. Per non dire di peggio.

Ora vorremmo ricordare ai nostri rappresentanti al Comune di Galatina (se ne facciano una ragione) che accanto a questi articoli, che continueranno imperterriti come sempre a comparire su questo sito fino alla soluzione del problema (o più probabilmente fino al crollo della struttura), inizieremo a mobilitarci anche utilizzando altri canali. Per esempio interpellando le televisioni locali, girando dei video di denuncia e mettendoli in rete, raccogliendo le firme dei cittadini…

E già che ci siamo, visto che molti concittadini non avendo di meglio da fare guardano Canale 5 e pare s’informino anche (o solo) per il tramite di “Striscia la notizia”, facendoci un po’ di violenza psicologica, adeguandoci dunque al target dell’audience, abbiamo pensato di invitare anche noi  Fabio e Mingo (o il Gabibbo in persona) per un servizio su questa vergogna. Va bene? Contenti così?

Sono certo che anche stavolta non si muoverà foglia.

Però come diceva Trilussa: quanno ce vo’ ce vo’. E almeno sarà a ragione e non a torto quando questi personaggi, in conciliabolo tra loro, ci daranno dei rompicoglioni.

Antonio Mellone
 

Commenti

  1. # 1 Di  BALDARI LINO (inviato il 31/05/2013 @ 12:05:10)

    Antonio, sono con te è veramente vergognoso che una struttura cosi' non funzioni per una questione di kwh . Ma... secondo me Antonio hanno paura di portare la luce nel paese del sonno , visto che l'elezioni non sono vicine , non si sa mai si potrebbe ..........

  1. # 2 Di  MARIA ROSARIA GUIDO (inviato il 01/06/2013 @ 11:26:27)

    CARO ANTONIO,COME DICE UN VECCHIO PROVERBIO MOLTO SAGGIO " A MALI ESTREMI ESTREMI RIMEDI". TANTO MOBILITANDOSI RACCOGLIENDO FIRME SERVE A BEN POCO ANCHE PERCHE' QUI TUTTI PARLANO MA QUANDO SI TRATTA DI AGIRE METTENDOCI LA"FACCIA" TI RISPONDONO " ARMIAMOCI E PARTITE". SONO ARRIVATA ALLA CONCLUSIONE CHE HAI PROPRIO RAGIONE TU " BISOGNA CHIAMARE FABIO E MINGO !!! ". MI ASSOCIO A TE IN QUALITA' DI ROMPISCATOLE .

  1. # 3 Di  Fabrizio (inviato il 01/06/2013 @ 14:15:42)

    Ma quali firme!!! Le amministrazioni vanno denunciate alla Procura della Repubblica! Ma sappiamo cos'è la Procura della Repubblica, o no? Strade senza illuminazione, rondò Killer da anni e "impunite" - si puniscono gli uomini semmai - strade dissestate, marciapiedi inesistenti. Gli amministratori vanno denunciati alla Procura della Repubblica visto che gli altri moniti non funzionano (da qualunque palcoscenico giungano). Io avevo proposto che della vecchia scuola elementare ristrutturata due rami vengano destinati uno per esporre le nostre opere d'arte, conservate anche nel museo di Galatina, e l'altro per creare una galleria fotografica storica, recuperando, casa per casa, tutte le foto che testimoniano qualcosa o qualcuno del nostro paese. Se rimane posto poi - e sono sicuro che ne rimane tanto - si potrebbe riservare una stanza dove i nohani potessero esporre gratuitamente chi i loro quadri, chi i loro disegni, chi presentare il suo libro e chi far ascoltare le proprie note musicali. La struttura è una struttura pubblica ed è il pubblico che ne deve usufruire. Di giovani emergenti che meritano un palco dove concretizzare le loro capacità ce ne sono a Noha. Pensavo di fondare una nuova associazione che si occupi di questo, ma perché bisogna sempre istituire dei soggetti giuridici per poter alzare un dito? Basta con le chiacchere (cabine dell'Enel e autorizzazioni disparate e inventate), siamo indietro di ottant'anni! Che vergogna!

  1. # 4 Di  PASQUALE BALDARI (inviato il 01/06/2013 @ 16:47:33)

    Ma tutti questi politici vecchi e nuovi che hanno contribuito a far spendere 1.300.000 euro di soldi pubblici, e partecipato all'inagurazione non hanno proprio niente da dire e non provano nessun fastidio per la mancata realizzazone di un edificio ad uso pubblico?.

  1. # 5 Di  dado (inviato il 02/06/2013 @ 07:56:21)

    Insomma,si puo'o no chiamare striscia la notizia?
    Oppure basta chiamare telerama,qualche altra emittente che faccia sentire la propria voce,ma vi rendete conto avete 4-5 siti di Galatina e all'atto pratico e'come se non esistessero?
    serve piu'incisivita'....la luce serve PORCO perche'e'prevista e deve essere accesa.....forconi e spranghe quello no ma almano inca......porco siete fuori!!!!

  1. # 6 Di  Pasquale (inviato il 07/06/2013 @ 19:23:55)

    Signor Assessore visto le difficoltà incontrate per la realizzazione della Fiera e se non avete proprio idea di cosa e come fare,se mi posso permettere ,ve ne do' io una:Perchè non venite a Noha insieme all'Ente fiera? C'è una struttura a 2 piani la "Scuola Elementare" inaugurata solo 6 mesi fa.La struttura è idonea e utilizzabile per qualsiasi evento , anche per la Fiera Campionaria di Galatina. Basta una piccolissima cosa chiedere solo l'allacciamento di energia elettrica all' ENEL...... è semplicissimo. Distinti saluti un cittadino di Noha di Galatina

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