"L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio."
Così termina il viaggio in cui Calvino conduce Marco Polo e l'imperatore Kublai Khan ne "Le città invisibili". E da qui è partita l'idea della terza stagione teatrale che condurremo quest'anno al Circolo Arci Levèra in collaborazione con Fabrizio Pugliese e ALIBI Artisti Liberi Indipendenti, ponendoci davanti all'interrogativo del bene e del male in quello che è il percorso della vita. Cosa è il bene e cosa è il male? chi ci dice realmente se si è davanti all'uno o all'altro? Lo faremo ripercorrendo storie, da Ariosto a Boccaccio a Pirandello, da Danilo Dolci a vittime di 'ndrangheta, da storie del sud Italia a storie del sud del mondo. Un percorso che sarà lungo otto incontri domenicali e che terminerà con una performance del tutto eccezionale.
Circolo Arci Levèra
via Bellini 24 - Noha (Galatina)
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