mag022023
Leggiamo il comunicato sulla Tari 2023 e riteniamo opportuno fare alcune precisazioni su “dimenticanze” volontarie, nel maldestro tentativo di nascondere che nessuna attenzione è stata posta dall’attuale amministrazione per moderare l'impatto sulle famiglie in considerazione che non si poteva far affidamento sul contributo usato lo scorso anno per ridurre le bollette ai galatinesi.
Una riduzione, quella dello scorso anno, possibile grazie ad un contributo che fu rappresentato da questa amministrazione con enfasi come “una promessa mantenuta” a pochi mesi dall’insediamento e che invece non poteva ovviamente che essere il frutto di una attenta gestione delle risorse della uscente amministrazione Amante. Riduzioni con un impatto attenuato per aver scelto, questa si fu loro scelta, di utilizzate le risorse disponibili a “pioggia”, senza alcuna attenzione rispetto alle categorie più meritevoli di tutela.
Nell'ultimo Consiglio Comunale ci abbiamo provato a porre rimedio a questa grave “disattenzione” proponendo un emendamento, da condividere con la maggioranza, che avrebbe portato a concentrare un maggiore contributo per l’abbattimento della Tari 2023 su quei nuclei familiari in particolare condizione economica. Un intervento possibile da finanziare con risorse comunali, visto il progressivo miglioramento della situazione finanziaria dell'Ente, peraltro non certamente per meriti di questa Amministrazione.
La maggioranza tutta, anziché apprezzare l’azione propositiva della minoranza, ha bocciato l’emendamento, a dispetto di quella “collaborazione” di facciata tanto richiesta a parole quanto mai voluta concretamente nei fatti, forse perché ancora una volta si sarebbe evidenziato che nessuno nella squadra di governo (Sindaco, Giunta e Consiglieri) aveva posto la necessaria attenzione su un problema che inevitabilmente colpirà quei nuclei familiari di nostri concittadini più fragili.
Resta l’amara soddisfazione di aver portato all’evidenza generale una “stortura” che ha obbligato la maggioranza a prendere un impegno pubblico per ricercare una soluzione adeguata e necessaria nella direzione richiesta, anche se rimaniamo fortemente critici rispetto a una ipotetica futura scelta che sarebbe comunque indotta e residuale.
Non possiamo certamente non evidenziare ancora una volta la scarsa attitudine della maggioranza ad una visione di interesse generale che non potrà continuare a nascondere le proprie incapacità politico/amministrative ricorrendo all'ormai stucchevole e vano tentativo di "scaricabarile", segno evidente dell'incapacità di assumersi una qualsivoglia responsabilità.
I CONSIGLIERI DI MINORANZA
MARCELLO AMANTE
EMANUELE MARIANO
LOREDANA TUNDO
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