giu302023
Ci sono giornata in cui intervenire diventa non solo necessario ma anche un imperativo etico.
Sono venticinque anni che il dibattito sui destini dei singoli ospedali occupa le pagine dei giornali e dei social e, come ben sa il Sindaco uscente Amante, i Sindaci diventano i portatori della voce delle proprie comunità pur non avendo un potere reale e tangibile.
Il grande interesse e la grande importanza del tema impone al consiglio comunale di perseguire gli interessi della città tutta, anche e soprattutto per la straordinarietà del tema trattato.
Questa consiliatura ha voluto andare ben oltre un tentativo di “essere megafono di dissenso o di preoccupazione”: ha voluto dichiararsi in campo con uno strumento straordinario come la Commissione Speciale per la salvaguardia dell’Ospedale Santa Caterina Novella, affidandola all’opposizione nel tentativo di coinvolgere tutti.
La persona che la presiede è un medico, un profondo conoscitore della materia, un uomo appassionato e una persona per bene. Non so se siamo in grado di meritarci il suo entusiasmo e la sua passione e se tutti noi siamo all’altezza di ciò che sta facendo ogni giorno: dalla Guardia Cardiologica 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, allo sblocco di 7 milioni di investimenti per il nostro ospedale al finanziamento di 3 milioni di euro per il rifacimento di parte della rete fognaria da parte dell’Acquedotto Pugliese per il rischio d’inquinamento e tanto altro ancora.
La vita e la morte del nostro ospedale non era, non è, e non sarà la vittoria o la sconfitta di questo sindaco o del sindaco precedente. In gioco c’è la salute delle persone e la qualità della vita dei nostri genitori, dei nostri fratelli, dei nostri figli.
Sentire speculare, quasi tifando per il fallimento dell’opera della commissione e dell’Ospedale di Galatina, mi rende triste e ci motiva ogni giorno di più a lavorare come stiamo facendo, contando sulla parte buona della città, quella che ci crede, quella che scommette sul bello e sul futuro e non su quella che è caduta nell’abisso dei propri dèmoni e del proprio cieco egoismo.
Affrontare un problema che dovrebbe vedere unita la città scrivendo un rigo di formale adesione alla battaglia e poi una pagina di attacco politico con relativo “tifo” per la rovina dell’ospedale, ci spiega tante cose e ci fa capire da che parte stare.
La Commissione ed i suoi componenti lavorano per la città e non per questa maggioranza, di cui molti non fanno parte.
Chi non è con la città ma, ripeto, è abituato a servirsi di Galatina e non a servire Galatina può tranquillamente andare a tifare contro i propri concittadini. Speriamo solo che ad un certo punto gli interessi privati finiscano e che possano liberare la nostra comunità.
Segreteria Sindaco
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