Il 26 Febbraio alle ore 19:30 nella Sala Teatro Oratorio Madonna delle Grazie di Noha torna la rassegna teatrale “Palcoscenico Nei Luoghi” con lo spettacolo Movimento Clown in “Buscando”.
Movimento Clown sposa la frase del grande Chaplin “Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all’odio e al terrore”. La compagnia nasce nel 2007 a Prato dal desiderio di tre attrici di raccontare la vita delle donne con le sue dinamiche, i suoi sogni e tutti i suoi conflitti in modo comico ed esilarante. La compagnia sceglie lo stile del clown teatrale moderno perché crede nel suo forte potere comunicativo e liberatorio. Ispirandosi allo stile del cinema muto alla Buster Keaton, la compagnia racconta storie senza l’utilizzo della parola, giocando con le situazioni e le emozioni, creando comicità e atmosfere poetiche.
Buscando è uno spettacolo comico di teatro clown moderno, totalmente muto. Tre donne, tre ricerche. Storie di vite stravaganti e surreali che s’intrecciano creando situazioni esilaranti.
Spinte dal desiderio di felicità s’ incamminano ognuna verso il proprio viaggio.
Dolores cerca se stessa tra santoni, psicologhe e cartomanti; Irina sogna di salvare il mondo; Olga cerca semplicemente un lavoro che la renda felice.
Tutte con la speranza che sia la giusta via. Concentrate sul proprio percorso si ostinano a non guardare oltre.
Ostacoli e fallimenti si trasformano in pura comicità.
Sconfitte si domandano dove hanno sbagliato ma la sconfitta sarà loro amica svelando un grande segreto.
Ecco il Promo dello spettacolo.
“La storia siamo noi” recita una nota canzone di De Gregori. Questo il principio guida della Dr.ssa Angela Beccarisi, da anni impegnata nella riscoperta del territorio, nel tentativo di ridimensionare la sottovalutata importanza delle sue infinite ricchezze culturali. In quest’ottica si comprende il rilievo del suo primo lavoro, fresco di stampa, Nel segno della stella a sedici punte. Sotto la sua scia, scopriremo le intriganti vicende della famiglia del Balzo, nella terra di San Pietro in Galatina. “L'opera non sta mai da sola, è sempre un rapporto. Per cominciare: almeno un rapporto con un'altra opera d’arte”, scrive R. Longhi (Paragione, 1950). Questo postulato squisitamente longhiano è una pietra miliare per chi studia Storia dell'arte. Ed è stato lo strumento di ricerca principale per questa pubblicazione, edita da Editrice Salentina, Galatina, 2012. In essa Angela Beccarisi analizza magistralmente il ruolo determinante di Raimondo del Balzo (+1375), I conte di Soleto e gran camerlengo del Regno di Napoli, nella terra di San Pietro in Galatina. Più fortunato presso le cronache fu il pronipote, Raimondo Orsini del Balzo, committente della famosa basilica di Santa Caterina d'Alessandria, i cui lavori di edificazione furono intrapresi nel 1385.![]() |
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