Secondo il rapporto sul “Consumo di suolo in Italia”, presentato dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente, nel 2020 le colate di cemento nel nostro Paese non si sono mai fermate nonostante il periodo di blocco del lockdown. Per ogni italiano ci sono 360 mq di cemento e la crescita negli anni è stata costante e irrefrenabile. Si pensi solo che negli anni ’50 i mq di cemento a disposizione di ogni italiano erano 160. L’incremento maggiore, secondo il rapporto, si è avuto in Lombardia, con 765 ettari in più in 12 mesi. La Puglia si attesta al terzo posto, dopo il Veneto, con un incremento di 493 ettari a testa.
Per quanto riguarda i Comuni, è Roma il Comune italiano che più ha trasformato il suo territorio in quest’ultimo anno con un incremento di superficie artificiale di 123 ettari. Al secondo posto, c’è Troia, nel Foggiano, con 66 ettari di incremento. Nell’elenco, ma più in fondo, anche Brindisi, Foggia e Bari.
Di Consumo del suolo parleremo venerdì 3 settembre 2021, a partire dalle 19.30, nell’ex Monastero delle Clarisse di Santa Chiara, in Piazzetta Galluccio a Galatina (LE) in una nuova tappa del progetto “Di Terra di Mare di Cielo”, nato da un’idea della storica dell’arte Lia De Venere, realizzato dall’Associazione Culturale ETRA E.T.S. e promosso dalla “Teca del Mediterraneo”, la Biblioteca multimediale del Consiglio Regionale della Puglia.
Il progetto torna ad illuminare le più belle e attive biblioteche della regione con temi che raccontano di presente e di futuro.
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Alla serata, organizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale, interverranno il sindaco Marcello Amante, l’assessore al Polo Bibliomuseale e all’Ambiente Cristina Dettù e la Presidente del consiglio regionale pugliese Loredana Capone. Sarà quest’ultima a consegnare alla Biblioteca oltre 30 volumi scelti per approfondire i problemi ambientali.
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Ai saluti istituzionali, seguirà la presentazione, da parte della storica dell’arte Lia De Venere, di Jasmine Pignatelli.
L’artista, che vive e lavora tra Bari e Roma, è impegnata in un personale percorso nella scultura e le sue opere ben rappresentano ciò che pensa sulle tensioni dinamiche dello spazio e su tematiche di rilevanza sociale. Nel 2019 presenta a Bari (e nel 2021 sul lungomare Taulantia a Durazzo) l’opera pubblica Sono persone, in ricordo dell’arrivo della nave Vlora (8 agosto 1991) e tiene al MUSMA di Matera la mostra Heimat. Vince il Premio Memorie del Trust Floridi Doria Pamphilj (2018), mentre è del 2017 l’opera pubblica permanente Locating Laterza, Segnali d’Arte, realizzata nell’ambito di un progetto del Segretariato Regionale MiBACT.
A Galatina presenterà l’installazione intitolata Landless: tre figure geometriche – quadrato, triangolo, cerchio – sulla cui superficie si intravedono sezioni di antiche mappe geografiche. La loro presenza si fa metafora di una visione del mondo che privilegia il presidio dei confini fisici e l’isolamento dei popoli. Per Jasmine Pignatelli perdere la terra non è solo una questione di ordine materiale, ma anche una grave sconfitta dal punto di vista culturale.
Ad approfondire il problema del consumo del suolo, sarà Paolo Pileri autore di “100 parole per salvare il suolo. Piccolo dizionario urbanistico-italiano” (Altrɘconomia, Milano 2018).
Pileri è docente ordinario di Pianificazione e progettazione urbanistica al Politecnico di Milano. È membro di gruppi di ricerca nazionali e internazionali e consulente scientifico di ministeri, enti pubblici e amministrazioni locali. Si occupa di suolo, consumo di suolo ed effetti ambientali, e di progettazione di infrastrutture cicloturistiche in chiave antifragile. Ideatore e responsabile scientifico del progetto VENTO, il percorso cicloturistico che sarà realizzato lungo il fiume Po. Tiene la rubrica «Piano Terra» sulla rivista Altreconomia. È stato finalista al Premio Alessandro Leogrande 2021 con il libro “Progettare la lentezza” (ed. People). Nel suo libro svela il significato di oltre 100 parole dell'urbanistica, per insegnare ai lettori a "tradurre" in italiano e interpretare la legge della propria Regione, il piano del Comune o una sentenza del Tar, e denunciarne le incongruenze.
Dialogherà con l’autore, Maria Antonietta Aiello, docente di Tecnica delle Costruzioni, delegata all’edilizia e alla sicurezza dell’Università del Salento.
L’ingresso è libero, sino ad esaurimento posti, previa presentazione del Green pass.
Ufficio Stampa “Di Terra di Mare di Cielo”
Giovedi 2 settembre 2021, a partire dalle ore 21:00, a Galatina, presso l’ex complesso monastico delle Clarisse, la pianista Ilia Kim si esibirà per il secondo appuntamento della XXI edizione de I Concerti del Chiostro.
Dopo il conclamato successo della prima serata, che ha visto esibirsi il duo Musica Nuda, la seconda serata della stagione concertistica, diretta dal Maestro Luigi Fracasso e finanziata dalla Regione Puglia, avrà come protagonista la pianista coreana di Seoul.
La carriera di Ilia Kim vanta numerosi premi e riconoscimenti. Una vita al piano, iniziata sin dalla giovane età: debutta a undici anni con un recital nel Sejong Arts Centre, che le conferisce un premio per fanciulli eccezionalmente dotati.
Dopo il diploma alla Hochschule der Künste di Berlino, preso col massimo dei voti, nel 1994 inizia l’attività concertistica in giro per il mondo: dalla Germania agli Stati Uniti, passando per Austria, Francia, Portogallo, Cina e Italia, dove risiede dal 1998.
Nel 2020, l’uscita del suo ultimo lavoro discografico, dedicato a Debussy, che ha avuto in cinque mesi più di cento mila streaming su Spotify. Tutti i suoi dischi sono disponibili sulle più importanti piattaforme digitali: iTunes, Spotify, Amazon, e presso altri distributori.
Di recente, ha anche partecipato ad una docuserie, “Con le note sbagliate”, trasmessa su Rai 5 e RaiPlay e che ha avuto uno straordinario riscontro di pareri positivi del pubblico.
All’interno della sua biografia, Ilia afferma: “So esattamente cosa si aspetta la gente da me: "la musica è la mia vita e il pianoforte è il mio strumento scelto". Ma decido di non mentire, quindi do loro la verità. Il pianoforte non è certamente il mio strumento preferito. Mi è stato imposto e sicuramente mi ha impedito di fare tante esperienze di vita come avrei voluto.
Ma, mi rendo conto che il mio lavoro è portare gioia ed entusiasmo alle persone. Questa, ne sono certa, è una cosa molto bella. Mi rende molto felice sapere che il pubblico, mentre mi ascolta suonare il pianoforte, può dimenticare le difficoltà della vita e sentirsi trasportato nel mondo della pace e della bellezza”.
L’ingresso al concerto è gratuito ed è riservato ai possessori di Green Pass o di un tampone negativo effettuato con un massimo di 48 ore dall’inizio dell’evento.
Il concerto è sold out. Tuttavia, qualora dovessero liberarsi dei posti, sarà possibile occuparli senza prenotazione, in base all’ordine di arrivo.
In caso di condizioni meteo avverse, l’evento verrà spostato all’interno della Chiesa Madre, in Piazza San Pietro, a Galatina.
Ufficio Stampa - I concerti del Chiostro