Lunedì 26 maggio alle ore 18:00, nella Sala conferenze dell’ex Palazzo De Maria, in Corte Taddeo, è in programma l’ultima conferenza della programmazione dell’anno accademico 2024-2025 dell’Università Popolare “Aldo Vallone”.

Raffaele Astore, già nostro ospite in due precedenti lezioni, terrà una conferenza presentazione per areARock con un’intervista a Fabio Zuffanti autore della biografia “Sacre Sinfonie. Battiato: tutta la storia”.

Titolo dell’evento è “Niente è come sembra: viaggio nella musica e nelle parole di Franco Battiato”. Introdurrà i lavori la consigliera Daniela Vantaggiato.

Dopo i due precedenti incontri con il cantautorato che hanno visto protagonisti Luigi Tenco, attraverso le sollecitazioni di Alberto Minafra e Marco Graziuso, e Fabrizio De Andrè, con lo spettacolo curato ed eseguito da Michele Bovino accompagnato da Francesco Bove, questa sera il focus sarà centrato sull’opera di Franco Battiato.

 
Di Redazione (del 26/05/2025 @ 13:03:39, in Comunicato Stampa, linkato 106 volte)

È un CT Galatina in grande spolvero quello visto allo Sporting Club Saronno nella fase a gironi del campionato di B1. La squadra salentina conquista una vittoria netta e meritata per 4-2 nella penultima giornata, frutto di una prestazione solida, soprattutto nei singolari, dove gli ospiti mettono in chiaro fin da subito la propria superiorità tecnica e mentale.
Il dominio del CT Galatina si manifesta subito nei primi incontri:
Andrea Cardinale apre le danze con un autoritario 6-0, 6-1 su Emanuele Turconi, dando un segnale chiaro dell’intensità con cui la squadra è scesa in campo.
Subito dopo, è Ignacio Novo a mostrare classe e continuità battendo Andrea Lunghi 6-3, 6-2 in un match sempre sotto controllo. A completare il tris ci pensa Alessandro Raffaele Bellifemine, che supera agevolmente Gabriele Moghini con un netto 6-1, 6-2, regalando al team galatinese il 3-0 e mettendo già in tasca il punto dell’incontro.
Una piccola flessione, poi la chiusura
Nel quarto singolare, Federico Mengoli parte bene ma viene poi rimontato da un tenace Gianluca Moggio (6-2, 2-6, 2-6), e il primo punto va a Saronno. Un piccolo calo fisiologico per Galatina che però non compromette la gestione del match.
Nel doppio, Cardinale – ancora protagonista – affiancato da Jacopo Duma, non riesce a contenere la coppia Altobelli/Moghini, cedendo 5-7, 3-6. Ma è solo un passaggio a vuoto.
Sul Campo 2, infatti, il duo Bellifemine/Novo ristabilisce l’ordine e la supremazia: con un secco 6-3, 6-4 contro Turconi/Genovesi, Galatina chiude la giornata sul 4-2, confermando la qualità del proprio gruppo anche in doppio.
Quella del CT Galatina è stata una prestazione corale, con tutti gli elementi del team protagonisti. Cardinale e Novo hanno brillato sia in singolo che in doppio, mentre Bellifemine ha messo in campo potenza e regolarità. La squadra salentina manda così un messaggio forte al girone: Galatina c’è, ed è pronta a lottare fino in fondo.

 
Di Redazione (del 26/05/2025 @ 13:00:25, in Comunicato Stampa, linkato 110 volte)

In moltissimi comuni d’Italia, le amministrazioni, i partiti, le associazioni insieme a milioni di cittadini si stanno mobilitando in favore del popolo Palestinese e per il rispetto dei diritti umani.

In un contesto storico che oramai da decenni vede opposti 2 popoli si stanno perpetrando i peggiori crimini che l’umanità ricordi.

E se è vero che il conflitto ha visto una escalation dopo l’attacco di Hamas contro Israele del 27 ottobre 2023, è pur vero che la reazione mirata alla liberazione degli ostaggi e alla neutralizzazione di Hamas sia stata, ed è sproporzionata in termini di costo di vite umane.

Ad oggi si contano circa 70.000 vittime di cui il 70% sono donne e bambini, molte delle quali morte per fame e malattie dovute al blocco degli aiuti umanitari che tanti paesi stanno inviando, ma che risultano bloccati dagli israeliani.

E’  vero che la questione palestinese è molto complicata e delicata per il contesto storico in cui si è sviluppata, ma certamente non si può restare indifferenti di fronte a ad una strage di innocenti.

Ed ecco che un piccolo gesto può contribuire a “mitigare l’indifferenza” di tutti noi che da oltre 80 anni viviamo in un continente “pacifico”, dove i le nostre generazioni, fortunatamente, non hanno conosciuto i disastri umani della guerra.

 
Di Antonio Mellone (del 22/05/2025 @ 08:46:03, in NohaBlog, linkato 1294 volte)

Ora si chiama “Scuola dell’infanzia”, prima ancora “Scuola materna”, ai miei tempi (anni ‘70/’80 del secolo scorso) semplicemente “Asilo” - e in siffatto modo continuerò ad appellarlo in queste righe.

Insomma poco tempo fa insieme ad Albino (lo facciamo periodicamente immortalando scorci, personaggi o momenti significativi del nostro paesello) pubblicammo quale immagine di copertina di Nohaweb l’ingresso principale dell’Asilo di Noha, quello di via Carso numero 34. Iniziarono immediatamente a fioccare i “mi piace”, e contemporaneamente i commenti di alcuni internauti. E così Maurizio: “Quanti bei ricordi”, Nunzia: “La nostra infanzia, la nostra fanciullezza”, Claudia: “Le recite”, Patrizia (evidentemente un’insegnante del tempo che fu): “Che bei ricordi, preparare tutti quei bimbi per una meravigliosa festa. Sono stati il mio orgoglio. Sono passati 30 anni”, Francesco: “Sono trascorsi cinquant’anni da quando ci andavo”, Stefania: “Cresciuta dalle suore, suor Serafina e suor Giovina”, Fernando: “Per me sono passati 60 anni”, Gianna: “Scuola dell’infanzia e Azione Cattolica”, Carmine: “50 anni fa. Quante ne ho combinate insieme ai miei coetanei, con suor Ginesia la superiora, e la piccola suor Evangelina che ci preparava la mensa”, Simona: “Passati 37 anni, suor Felicina e maestra Maria Rosaria”, Sofia: “Sono passati 22 anni, caro ricordo della mia infanzia con suor Lucia, suor Pierangela, suor Croficissa, maestra Bernardetta”, Rossana: “Scuola Materna e poi Catechismo […] però che ricordi belli”. Tra gli emoticon non si contano i cuori di ogni dimensione: in effetti l’etimologia del vocabolo “ricordo” è proprio cor cordis, vale a dire cuore, ritenuto dagli antichi anche la sede della memoria.

Sono certo che se si interpellassero le ormai migliaia di “studenti” passati dall’Asilo nohano, tutti (tranne la solita eccezione che dunque conferma la regola) avrebbero qualcosa da raccontare, foto da postare, innocenti segreti da confessare, e sarebbero concordi nel considerare il periodo delle prime “alfabetizzazione e socializzazione” vissuto in quegli ambienti sani e genuini come il più sereno di tutta la propria vita, privo di drammi e ansie, ricco di profumi e sapori, fecondo di prove individuali e collettive, dalla scrittura al canto, dalla recitazione al disegno, dal gioco di squadra all’abilità manuale (chi non ricorda la plastilina o l’argilla che poi divenne il Das con cui scolpivamo pezzi d’“arte contemporanea” che non sfigurerebbero al Maxxi).

La permanenza in quella scuola che in tanti considerano idilliaca, a tratti fiabesca, al presente viepiù onirica, era arricchita dal carisma delle suore “Discepole di Gesù Eucaristico”, pedagogiste notoriamente tra le più preparate, a volte con specializzazione nei campi più svariati, dalle lettere alla musica, dalla matematica alla teologia, e anche nelle lingue straniere (ultimamente provenendo dai cinque continenti son quasi tutte poliglotte), nonché dalla professionalità dei precettori laici che da qualche decennio le affiancano.  

D’altronde, checché se ne possa dire, la scuola più importante per la formazione di una persona non è affatto l’università (o il dottorato di ricerca o il master post-laurea o il corso di perfezionamento), ma appunto l’Asilo infantile: istituzione che accoglie fanciulli dai tre ai sei anni, età molto delicata (ma quale in fondo non lo è) della crescita.

A Noha abbiamo dunque codesto Asilo da 70 anni suonati proprio nel corso di quest’anno giubilare 2025: ci aveva pensato monsignor Paolo Tundo, arciprete dal 1933 al 1962 [mio prozio, fratello di nonna Maria Scala, ndr.] a costruirlo su un suolo di sua proprietà, affrontando mille difficoltà, spendendo i suoi risparmi, e bussando alle porte di “chi poteva”, più che a quelle dei suoi poveri concittadini che comunque non lo lasciarono mai solo. Il risultato fu ed è ancor oggi un’opera monumentale, dotata di aule scolastiche, servizi, cappella, teatro, uffici, sala mensa, appartamenti per le suore al primo piano, ampie terrazze panoramiche, e un bel giardino che dà su via Vittorio Veneto, ingresso dal civico 29.

Quell’Asilo ha sfornato ometti (nel senso di bambini giudiziosi, di ambo i sessi) che hanno successivamente intrapreso le carriere più disparate: dal contadino al professore universitario, dal medico all’artigiano, dal sacerdote (o dalla monaca) all’imprenditore, dal musicista al militare, dal manager al libero professionista, dall’ingegnere allo scienziato, dallo stilista all’operaio, dal filosofo all’impiegato…

E giacché pure quell’inqualificabile scavezzacollo che risponde al nome del sottoscritto.

Antonio Mellone

 
Di Redazione (del 22/05/2025 @ 08:32:28, in Comunicato Stampa, linkato 224 volte)

Visita di Mons. Anthony Ekpo, Sottosegretario Vaticano, per il 70° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA "SUORE DISCEPOLE GESÙ EUCARISTICO S. MICHELE ARCANGELO NOHA"

Venerdì 23 maggio 2025:

  • Ore 17.45 Cimitero di Noha, Visita della Cappella della Parrocchia 
  • Ore 18.00 Chiesa Madonna del Buon Consiglio, Visita della Cappella 
  • Ore 18.15 Chiesa Madonna di Costantinopoli, Visita della Cappella 
  • Ore 18.30 Chiesa Madre, Solenne Celebrazione Eucaristica 
  • Ore 19.30 Scuola dell'Infanzia, Festa con i bambini, i genitori, gli ex alunni e le Suore Discepole di Gesù Eucaristico


Domenica 25 maggio 2025:

  • Ore 10.30 Chiesa Madonna delle Grazie, Solenne Celebrazione Eucaristica

Parrocchia "San Michele Arcangelo" NOHA 

 
Di Redazione (del 22/05/2025 @ 08:30:18, in Comunicato Stampa, linkato 252 volte)

Sabato 24 maggio 2025 presso l'Hotel Hermitage Galatina si terrà il convegno "IL FUTURO DELLA SANITÀ E DELLA SALUTE TRA INCERTEZZE E SPERANZE"

Programma:

  • Ore 15.30 Registrazione dei partecipanti;
  • Ore 15.45 Introduce e modera Don Francescoe Coluccia, Direttore dell'Ufficio per la Pastorale della Salute;
  • Ore 16.00 sanità e salute paradigmi di speranza, Mons. Anthony Ekpo Sottosegretario del  Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale 
  • Ore 16.45 Interventi sul tema (Salute ed Economia, Salute ed Aziende, Sanità Pubblica e Privata, Ricerca, Salute e Inovazione)

S.E. Rev.ma P. Francesco Neri ofmcap Arcivescovo di Otranto

Orazio Schillaci - Ministro della Salute (video messaggio)

Francesco Zaffini - Senato della Repubblica - Presidente X Commissione permanente (affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale)

Ignazio Zullo - Senato della Repubblica X Commissione permanente (affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale)

Fabio Vergine - Sindaco di Galatina

Loredana Capone - Presidente del Consiglio Regionale

Sebastiano Leo - Assessore Regionale per le Politiche per il Lavoro

Fabio Pollice - Rettore Università del Salento

Stefano Rossi - Direttore Generale ASL Lecce

Suor Margherita Bramato - Direttore Generale Ospedale "Card. G.. Panico" - Tricase

Antonio De Maria - Presidente Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri pv. di Lecce

Mario Trifiletti - Dirigente Ufficio Scolastico Regionale

Luisa Crusi - Presidente Fondazione Messapia dottori Commercialisti di Lecce

Paolo Ingrosso - Presidente Confcooperative pv. di Lecce

Luigi Derniolo - Presidente Confartigianato pv. di Lecce

Tommaso Moscara - Segretario Generale CGIL - Lecce

Ada Chirizzi - Segretario Generale CISL - Lecce

Raffaele Santoro - Presidente ACLI - Lecce

Antonio Palumbo - Presidente A.M.C.I. Sez. di Otranto

 
Di Russo Piero Luigi (del 22/05/2025 @ 08:12:59, in Comunicato Stampa, linkato 237 volte)

In occasione del XXXIII anniversario della strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice antimafia Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Rocco Di Cillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani, la "Virtus Basket Galatina" e la sezione di Galatina di "Legambiente", in collaborazione con “Levera”, organizzano, per venerdì 23 maggio 2025, la manifestazione “Capaci chiama Galatina” che ha l'obiettivo di porre al centro dell’attenzione quei principi e quei valori della legalità per cui semplici “uomini al servizio delle istituzioni” hanno lottato e combattuto fino all’estremo sacrificio della vita. 

Per l’occasione l’intendimento delle Associazioni organizzatrici è di posizionare una corona di fiori e, alle ore 17.57 (orario esatto in cui gli attentatori fecero esplodere un tratto dell’autostrada A29 mentre vi transitava sopra il corteo della scorta con a bordo il giudice Giovanni Falcone, la moglie e gli agenti di Polizia), seguendo un lungo filo rosso capace di coprire la distanza tra il luogo dell’attentato e Galatina, raccogliersi per un minuto con il sottofondo delle sirene di una macchina della Polizia, una dei Carabinieri ed una della Polizia Locale per rendere omaggio a tutte le donne e gli uomini che hanno perso la vita per i propri ideali, per il proprio lavoro, per il senso di giustizia, per la propria integrità. 

Programma di massima della manifestazione di giovedì 23 maggio 2025: 

 
Di Redazione (del 22/05/2025 @ 08:03:19, in Necrologi, linkato 354 volte)

Pino, eri amico di tutti. E ci hai lasciato pochi giorni fa rendendoci più soli.
Hai iniziato a lavorare, anzi hai iniziato quella che era la tua passione negli anni ’70. Prendersi cura del campo sportivo “Pippi Specchia” era per te una passione, infatti oltre alla dedizione per il lavoro hai messo tanto amore.
Quel manto erboso lo hai curato così splendidamente, rendendolo unico. Potevi riuscirci solo tu in questa cosa, trattandolo come un figlio. Ti sei donato anima e corpo, quando ti dedicavi agli spogliatoi che erano così ordinati, alle divise di allenamento e di gara, rendendole ben pulite per farcele indossare a noi calciatori. Ci mettevi tanto impegno che era per noi un chiaro segnale, ci indicavi la via verso la vittoria. Anche se non eri un allenatore o un preparatore, contribuivi alla causa e eri un esempio.
Alla fine del primo tempo, indimenticabile il thè caldo che ci preparavi, soprattutto nelle gelide domeniche di inverno; mai ce lo hai fatto mancare.
Eri maniacale, curavi ogni dettaglio perché eri un professionista impeccabile; prendevi seriamente tutto ciò che facevi.

 
Di Raimondo Rodia (del 21/05/2025 @ 08:54:57, in NohaBlog, linkato 1485 volte)
Una volta vi era una villetta liberty a Galatina, nata durante il ventennio fascista con tante palme, un gelso secolare, un orto, un giardino con le rose che fiorivano anche in inverno ed un giardino retrostante con gli agrumi con i colori e gli odori fragranti delle zagare. 
I muri alti preservavano questo paradiso dagli occhi. Un giorno la speculazione decise di tagliare il viale di accesso, decidendo di far soffrire il secolare gelso costruendo una strada e soffocando le radici, costringendo il gelso a coricarsi da un lato. Ma con grande fatica il patriarca verde resisteva, finchè un brutto giorno fu tagliato e fatto a pezzi per una nuova strada e nuovi comparti edilizi. 
Dopo qualche anno e siamo ad oggi, fu la villetta, i giardini e gli orti ad essere spazzati via dalle ruspe per far strada al progresso. Il luogo ci racconta di viaggi, di storie che si intrecciano.
 

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