nov222018
Mentre su alcune questioni, come il reperimento di finanziamenti, l’amministrazione continua ad evidenziare superficialità e inadeguatezza, su altre come le spese e le assunzioni dimostra invece meticolosità, attenzione e accortezza.
Il piano triennale del fabbisogno di personale per il 2018 stilato dall’amministrazione comunale infatti, stabilisce per quest’anno la copertura di quattro posti di specialista amministrativo.
In questi casi la legge prevede che il 50% dei posti da coprire venga riservato al personale interno mentre per il restante 50% il comune debba procedere in prima battuta con la mobilità obbligatoria, ovvero quella imposta per soprannumero o eccedenza di personale. Nel caso non ci fosse nessuna figura rispondente ai requisiti previsti dal bando, in seconda battuta si andrebbe avanti con la mobilità volontaria che tiene conto delle istanze dei dipendenti di altri enti.
L’avviso interno inerente la selezione delle figure professionali da ricercare nella pianta organica del comune probabilmente verrà pubblicato solo dopo aver coperto i due posti riservati alla mobilità, i cui bandi scadranno il 30 Novembre p.v.
Da un punto di vista politico bisogna innanzi tutto rilevare come ai due bandi per la mobilità volontaria sia stata data scarsa pubblicità, essendo stati pubblicati esclusivamente sull’albo pretorio on line e sul sito istituzionale del comune di Galatina, quando invece in questi casi bisognerebbe inviarli anche agli altri comuni per farli pubblicare sui propri albi al fine di rendere quanto più aperta possibile la ricerca delle figure richieste. Probabilmente però la volontà dell’amministrazione Amante non è questa e lo si evince anche dai requisiti molto stringenti previsti dai bandi e dalle modalità di attribuzione dei punteggi ai candidati che renderanno particolarmente ristretta l’individuazione di figure idonee a coprire quei posti. E’ la commissione esaminatrice infatti ad avere la discrezione di stabilire se tra i candidati provenienti dalla mobilità ci siano o meno i profili giusti e nel caso ciò non avvenga l’ente può riservarsi la possibilità di indire un vero e proprio concorso pubblico.
Questa discrezionalità unita alla gravosità dei parametri stabiliti ci induce a pensare che l’obiettivo potrebbe essere quello di arrivare volutamente al concorso o più verosimilmente, come già accaduto durante l’amministrazione Montagna per la copertura di altre posizioni, quello di confezionare un vestito su misura che solo in pochissimi potrebbero indossare.
A questo punto, vista la continuità di certe logiche, le cose sono due: o l’amministrazione Amante rappresenta un prolungamento politico, tecnico e strategico dell’amministrazione Montagna oppure davanti a governi cittadini politicamente deboli e vuoti, come gli ultimi due, diventa più facile per gli uffici comunali manovrare e battere concretamente le carte.
Forse è proprio questa consapevolezza di essere politicamente deboli che spinge l’amministrazione a concentrare la propria attenzione alle assunzioni, ai contributi, alle spese ed all’elargizione di denaro pubblico per eventi, manifestazioni e associazioni , come avvenuto nel caso di Archeoclub che ha beneficiato di 5.000 euro senza capire a chi e a cosa fossero realmente destinati, nel tentativo di cercare consenso e radicamento al potere prescindendo dal buon governo e dai giudizi, sempre più negativi, dei cittadini di Galatina.
Il Segretario
Pierluigi Mandorino
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