Serena prende sempre nuovi impegni. Ogni giovedì è con noi alla quattro passi dei donatori di sangue. Va al trekking. Fa il clown con il suo gruppo per i bambini del Vito Fazzi. E poi i concerti. Il teatro in piazza. I mille interessi. Il mare. E i suoi bambini delle elementari e delle medie.
Ma come fa? No, non può essere.
Noi non abbiamo visto né capito nulla. Serena dà la forza agli altri. Ma forse l’implora anche per sé, questa forza.
Serena fugge. Serena è stanca. Serena trema. E’ sola. Ci sono giorni, settimane intere in cui parla con tutti, ma non comunica con nessuno. Solo con la sua voce dentro. Ostinata. Implacabile. Insistente. Solo qualche “buongiorno” e “buonasera”. Qualche frase. Poi silenzio. E pensieri.
Lavora sempre di più. Si appassiona. Ma la sera quando va a letto pensa. Pensa al mare. Al verde. Alla baia delle Orte. E corre nei sogni, corre alla luce vera.
Corre, la sua testa, corre troppo veloce e il suo corpo non le sta più dietro.
La testa piena di pensieri. L’aria è umida e il cielo carico di piccolissime stelle. Ma la luna non c’è stasera. Non la vede. Si è nascosta tra i rami di quei pini marittimi. Serena cammina a testa in su per cercarla. Anche solo un filo, un capello di luce tra le chiome. Si impegna e aguzza la vista nelle tenebre. Ma non riesce proprio a trovarla. Arriva al punto senza luna. Domani, anzi è già oggi, deve ripartire.
giu262016
Ciao Serena, noi ci siamo conosciuti qualche anno addietro nello studio di Paola Rizzo. Conosciuti per modo di dire, sapevo benissimo chi eri, ma la lontananza forzata da Noha mi ha impedito di vederti crescere. Tu quindi mi hai accolto immersa in quegli stessi colori che in un recente post su fb hai gridato al mondo di voler usare come strumento di lotta contro il buio della vita. I colori erano l'espressione della tua immagine. Tu stessa eri un bellissimo giovane colore. Forse ti raccontai del mio amore per il nostro paesaggio e quel giorno tu stessa dicesti a me: "....spesso organizziamo escursioni nella natura, se vuoi bastano un paio di scarpe da trekking e puoi venire con noi a scoprire le bellezze della nostra Terra".
Io che per molti anni ho sentito il peso della parola "accoglienza" così ti ricorderò, Serena: accogliente, maestra di gioia, compagna solare di tante passeggiate, colore fra i colori in cui tu stessa amavi confonderti.
giu252016
Non credevo che i miei articoletti potessero arrivare fino a Collemeto. Potenza dei mezzi della tecnologia. Tipo Alice.
In genere li scrivo per una piccola cerchia di amici con la speranza che inizino a pensarla come una “ristrettissima minoranza di cittadini che non vede di buon occhio la nascita del centro commerciale”, piuttosto che come la nutritissima massa di economisti per caso, vaganti “per strada” o sostanti “davanti al bar” da mane a sera, che invece ne sono i fautori.
Premesso che in genere non mi metto a confutare le elucubrazioni degli altri, specie se da prima elementare, se non proprio da asilo Mariuccia, volevo puntualizzare il fatto che amo troppo Noha (e per la verità anche Galatina e Collemeto) per auspicare per la mia terra l’ennesimo stupro a base di cemento, asfalto, capannoni e vaniloqui con la scusa dello “sviluppo e dell’occupazione”.
Figurarsi, quindi, se “in fondo ma proprio in fondo” volessi un centro commerciale proprio dietro l’angolo di casa mia. Chi se lo dovesse augurare, secondo me, o come al solito non ha capito una beneamata mazza, oppure, se l’avesse capita, non sta poi tanto bene.
giu242016
EURO 800.000,00 circa, a tanto ammonterebbe, l’ennesimo “regalo” che questa Amministrazione sta confezionando ai galatinesi sotto forma di AUMENTO della bolletta di saldo della TARIFFA RIFIUTI.
Ma come è possibile ? Ancora si odono le soddisfatte dichiarazioni dell’Assessore all’Ambiente che in Consiglio Comunale si compiaceva, con la consueta autoreferenzialità, per come questa Amministrazione fosse stata in grado di organizzare la gestione dei rifiuti cittadini riuscendo “addirittura” a mantenere invariata la bolletta e oggi si scopre la necessità di una integrazione del piano finanziario dei rifiuti di circa 800.000,00 euro?
giu232016
"Riceviamo e volentieri pubblichiamo la nota del Comitato spontaneo a favore del Centro Commerciale"
Leggiamo con amara simpatia quanto scritto su questo sito da tale Antonio Mellone, il quale, come in tutti i suoi articoli, tende a screditare e prendere in giro chi non la pensa come lui, che ormai si erge a depositario di ogni saggezza e certezza per quanto riguarda Galatina e frazioni. Abbiamo le spalle larghe ma questo tipo di interventi ci fanno riflettere e, magari, trovare una giustificazione al perché ormai a Galatina viviamo in uno stato di decadenza economico, culturale e sociale.
Appare davvero scoraggiante leggere un articolo (e non è il primo) in cui l’autore usa epiteti e giochi di parole offensivi e, spesso, senza senso, per esprimere un’opinione rispettabile ma che non ci trova per niente d’accordo.
Venga a Collemeto sig. Mellone, ascolti i cittadini prima di scrivere sciocchezze del genere: abbiamo idee diverse di ciò che è sviluppo e di come conseguirlo, ma stia pur certo che lei appartiene ad una strettissima minoranza di cittadini che non vede di buon occhio la nascita del centro commerciale. O lo fa solo perché Lei è di Noha e magari, in fondo ma proprio in fondo, Le da fastidio che il progetto possa nascere a Collemeto?
giu232016
Martedì 28 Giugno, l'associazione "Bicivetta" vi aspetta per l'ultimo appuntamento della rassegna "In bici tra paesaggio e tradizioni".
L'esplorazione sarà dedicata all'etnologo e antropologo Ernesto De Martino e al fenomeno del tarantismo. In sella alle bici e sotto la guida di Angela Beccarisi (guida turistica), ripercorreremo il viaggio di De Martino da Nardò a Galatina, sulle orme del tarantismo, rivivendo quanto raccontato nella sua opera "La terra del rimorso". Non casuale la scelta della data (28 Giugno), per i galatinesi vigilia della festa dei SS. Pietro e Paolo.
La passeggiata partirà dalla bellissima P.zza Salandra, a Nardò, e terminerà alla Cappella di San Paolo (Galatina), luogo ove le tarantate chiedevano al Santo la grazia della liberazione dal morso. L'arrivo a Galatina è previsto in tempo per assistere alla tradizionale processione dei Santi per le vie cittadine.
giu232016
Galatina festeggia i suoi Santi Patroni – Pietro e Paolo –, il 28, 29 e 30 giugno, e l’Ufficio d’Informazione e Accoglienza Turistica della Città ne rende omaggio proponendo un percorso tematico legato alla festa e ai “tarantati”.
Vieni a scoprire i “luoghi” della festa. Ti racconteremo le tre giornate e il loro “ruolo” differente all’interno dei festeggiamenti per rimarcare la differenza esistente tra i due Santi nella Città: una differenza mirabilmente sintetizzata nel famoso detto locale Paulu busca e Pietro mangia e nell’appellativo di San Paolo, chiamato lu santu de li forastieri.
Tutto avrà inizio nel giorno della vigilia – 28 giugno –, che resta ancora oggi il più affascinante della Festa Patronale: fino agli anni Ottanta del secolo scorso – in questa data –, si radunavano nella Cappella di San Paolo i “tarantati” con i familiari e i musicisti terapeuti che alternavano per tre giorni e tre notti fasi di sonno a momenti di danza coreutica per debellare il male e una volta ottenuta la grazia da San Paolo, ne rendevano omaggio. Accanto a questo rito, oggi scomparso ma recuperato in chiave folkloristica con ronde spontanee di fronte la Cappella, si svolge – ieri come oggi –, la tradizionale processione in una coloratissima scenografia naturale. Per tre giorni le vie della Città e la grande Piazza S. Pietro, saranno avvolte dalle splendide luminarie e piene di bancarelle. Nei pressi della Chiesa Matrice troveremo gli oggetti tipici di questa festa: i mantaji (ventagli in carta con immagini dei SS. Pietro e Paolo e altri Santi) e le zagareddhre, nastri di raso colorato che le donne legano ai polsi per ballare la pizzica.
giu232016
Sabato 25 giugno, alle ore 18.00, presso la Sala del Sindaco di Palazzo Orsini, sarà presentato il libro di Giannicola Sinisi “A Sicilian Patriot. Giovanni Falcone e gli Stati Uniti d’America”.
Giannicola Sinisi, noto magistrato italiano, è nato ad Andria il 2 giugno 1957. Eletto sindaco della sua città nel 1993 è stato parlamentare e sottosegretario al Ministero dell’Interno. Dopo l’esperienza politica, ed una breve assegnazione dalla Corte di Appello di Potenza, negli anni 2009-2013 è stato consigliere giuridico presso l’Ambasciata italiana a Washington D.C. (USA). Durante il periodo trascorso al ministero della Giustizia in Roma, dal 1991 al 1993 ha collaborato con Giovanni Falcone alla Direzione generale degli Affari penali fino alla strage di Capaci, il 23 maggio 1992, occupandosi dopo tale data, su incarico del Ministro della Giustizia Martelli, del raccordo con la Procura di Caltanissetta e con la Commissione parlamentare antimafia.
giu202016
Ad interrompere l’inattività di MSGradio, MERCOLEDÌ 22 GIUGNO alle ore 17, negli studi di Nohinondazioni.it saranno ospiti del programma condotto da Marco, il dj Luca Tarantino assieme ai Ghetto Eden per la presentazione del nuovo singolo che uscirà ufficialmente VENERDÌ 1 LUGLIO intitolato Ritmo del Mar.
Un singolo di genere Future Dancehall interpretato da 3 ragazzi in tre “lingue” differenti: lo spagnolo, il salentino e la pizzica. Nella parte della pizzica vengono riprese le note de “Lu rusciu de lu mare” di Uccio Blasi reinterpretando le parole e il genere. Nella traccia ascoltiamo lo spagnolo, che riprende la lingua del Reggaeton, genere in voga al momento e nello stesso tempo rende meno monotono il pezzo stesso intervallandolo al salentino. La parte di Flavio, frontman dei Ghetto Eden è realizzato in Reggae. L’idea del singolo parte dall’ispirazione di Luca, produttore del brano, ai Major Lazer riproponendo il loro stile trasformandolo in “Made in Salento” e valorizzando la nostra terra attraverso cantanti Salentini. Vi aspettiamo numerosi all’ascolto su Nohinondazioni.it MERCOLEDÌ 22 GIUGNO alle ore 17.
Marco Centonze
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