ott072014
Non mi stancherò mai di dirlo: da un paio di decenni e forse più, nel Salento ci sono più strade asfaltate che fili d’erba. Non sto qui a commentare se era proprio necessario sventrare le nostre bellissime campagne con quel labirinto di strade che vanno ovunque: in cielo in terra e in ogni luogo, e da destra a manca con annessi tronconi ciechi, dove se capiti di notte rischi di andare a sbattere, frantumandoti contro la più assurda imbecillità del genio che l’ha progettata. Forse per l’irresponsabile è stato come tirare due righe su un foglio di carta o di monitor, non badando a spese e tantomeno al destino di chi in quelle campagne ci viveva e ci lavorava. Ma tant’è.
Pazienza. Oramai il danno è fatto e, visto che così è, usiamole ste benedette mega porcate. Naturalmente debitamente in macchina visto che non si vede nemmanco l’ombra di una pista ciclabile. In teoria, questa abbondanza di strade periferiche ci dovrebbe impedire di attraversare il centro dei nostri paesi. Solo in teoria, però. Tant’è vero che ovunque ti giri e ti volti le automobili impazzano in tutte le nostre piazze.
Il guaio è che alcuni idioti, che proprio non riesco a immaginare a quale specie di animale e genere appartengano, hanno scambiato queste (già di per se’) orribili schifezze affliggi-campagne, in un eco-centro a cielo aperto. Cosa che, fra l’altro, ogni Comune che si rispetti dovrebbe avere (l’Eco-Centro). Forse, avrà pensato l’idionimale (incrocio tra un idiota e un animale) che non essendoci alcun Eco-Centro nei comuni prossimi al tratto della sp 362, e cioè a quello che va dalla via Noha-Collepasso all’ultima rotonda nei pressi della Colacem, avrà pensato che quegli spazi manchino solo di una segnaletica: “Qui si butta la deficienza che m’avanza”. Sono ripassato dopo trenta giorni con la speranza che si fosse trattato solo di un mio abbaglio dovuto alla solita insolazione estiva, e invece no, non è insolazione ma desolazione.
ott062014
Non so chi abbia promosso il “gratta e vinci” collettivo nohano, né m’interessa di saperlo. Liberissimi di farlo, per carità. E’ che però di fronte a certe trovate non riesco proprio a tacere.
Aggiungo, per inciso, che questa del “gratta e vinci” è un’occasione come un’altra per dimostrare, se ce ne fosse ancora il bisogno, quanto questo sito sia libero e di ampie vedute, e dunque quanto l’Albino sia aperto e democratico nell’ospitare punti di vista (o, diciamo così, progetti) tra i più disparati, a volte anche agli antipodi uno dall’altro.
ott062014
Volendo contestualizzare queste parole nel 2014, in riferimento alla sua intervista, la condanna, molto probabilmente, sarebbe più dura e radicale: "Non fate nemmeno come dicono, perché non dicono bene!". Mi permetta una domanda, insidiosa se vuole, ma pertinente e necessaria: "Dunque secondo lei ammettere, a certe condizioni, i divorziati all'eucarestia sarebbe un andare contro la "legge divina"? E da quando in qua una disposizione ecclesiastica è diventata "legge divina"?".
ott062014
Sindaco ed Assessori, con supponenza ed arroganza, si candidano, con forza, ad essere ricordati come i più contraddittori della storia amministrativa galatinese.
Da ultima la querelle sulla TASI, tra scadenze di legge ignoratee disattese e verbali di delibere di Consiglio Comunale "INTEGRATI” con argomenti mai dibattuti e "DISTRATTAMENTE" inviati al Ministero Delle Finanze.
Il Sindaco Montagna e l'Assessore al Bilancio De Donatis, con l’avallo del resto della maggioranza, stanno spingendo Galatina verso il fallimento non solo politico ma soprattutto finanziario se, come crediamo, la TASI, così come concepita, non potrà essere applicata, con la conseguente apertura a ricorsi da parte dei cittadini.
ott042014
ott032014
Domenica 28 settembre nella piazza del paese si sono riuniti i nohani e non per seguire la processione del Santo Patrono e per ascoltare l'Inno di San Michele Arcangelo eseguito dal Concerto Bandistico di Noha diretto da M° Lory Calò.
ott012014
E’ mai possibile che in questo comune fuori dal comune si dia il via libera ad un mega-impianto di compostaggio aerobico e giacché ci siamo anche ana(l)erobico, e nessuno, tranne il sottoscritto (che conta come il due di picche) e il povero Raimondo Rodia di Galatinablogolandia, osi alzare ciglio o storcere il muso o postillare qualcosa soprattutto in merito al fatto che il tutto si decida sempre sulla testa del cittadino, senza nemmeno sognarsi non dico di interpellarlo preventivamente ma quantomeno di informarlo su quello che gli capiterà a breve?
Certo, non mi riferisco qui ai sedicenti giornalisti copia-incollatori del “Quotidiano” ed alla loro opinione (semmai ne avessero una), né al noto redattore capo di sgualdrina.it (con rispetto parlando), ma alle teste pensanti galatinesi (posto che ne fosse rimasta qualcuna in giro), ai residui blogger non allineati e soprattutto non coperti, agli studenti non addormentati, ai comitati spontanei di cittadini, agli spiriti liberi superstiti e in grado di pronunciare il loro “invece”.
ott012014
ott012014
L'emergenza essiccamento sta creando una forte mobilitazione in tutto il territorio. L'ulivo è diventato il simbolo-espressione di quella volontà popolare, associativa e politica che intende costruire una prospettiva sostenibile per il nostro territorio. Oggi risulta quindi di vitale importanza salvaguardare il nostro patrimonio olivicolo. I Comuni, realtà terminali di questa emergenza, stanno seguendo quotidianamente gli sviluppi della vicenda tessendo reti di relazioni con professionisti, associazioni, produttori ed altre istituzioni. Il Comune di Galatina, nel ruolo di attore propositivo del territorio, intende organizzare un convegno tecnico scientifico sul tema dell'essiccamento. Il convegno di svolgerà a Galatina il 3 Ottobre h. 16.00, presso il Palazzo della Cultura in Piazza Alighieri. L'appuntamento ospiterà importanti relatori provenienti dalle più qualificate Università Italiane ed esperti a livello internazionale. Il Prof. Giuseppe Fontanazza, esperto di olivicoltura, approfondirà il rapporto fra olivo ed ambiente; Il Prof. Giuseppe Surico, Presidente della Scuola Agraria di Firenze, approfondirà la questione legata alle nuove malattie del legno dell'olivo causate da funghi patogeni e da Xylella fastidiosa; la Prof.ssa Laura Mugnai, Fitopatologa dell'Università di Pisa, approfondirà la questione relativa alle correlazioni fra olivo e funghi patogeni per la vite ed altre piante arboree; il Prof. Eric Conti, Entomologo dell'Università degli Studi di Perugia, approfondirà la questione relativa al controllo degli insetti vettori; la Dr.ssa Luciana Baldoni, ricercatrice CNR Istituto Bioscienze e Biorisorse di Perugia traccerà gli interventi per il contenimento del fenomeno dell'essiccamento e la salvaguardia del patrimonio olivicolo.
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