Quest’anno, l’iniziativa #ioleggoperché 2024 prende vita con una marcia simbolica che unisce lettura, legalità e crescita personale. Il messaggio che vogliamo lanciare è chiaro: il futuro si costruisce sulle pagine della legalità, e ogni passo che facciamo è un’occasione per riflettere su ciò che significa essere cittadini responsabili e consapevoli.
La marcia è partita dalla scuola secondaria di via Toma ed è arrivata in Piazza San Pietro, per poi far ritorno a scuola. Abbiamo invitato tutti i cittadini a unirsi a noi, per leggere insieme e riflettere sul valore della legalità, attraverso un percorso che ha coinvolto alunni, famiglie e tutta la comunità. Una marcia che non è solo un cammino fisico, ma un simbolo di scelta e di impegno verso un futuro più giusto.
Pinocchio e Peppino Impastato: due figure che si intrecciano, una proveniente dal mondo della fantasia, l’altra dalla realtà della lotta per la giustizia. Con Peppino Impastato, il nostro cammino si arricchisce di un esempio di coraggio e di impegno civile, mentre i ragazzi più giovani, i Pinocchietti, studenti di quinta elementare, avviano il loro percorso verso la scuola secondaria. Questi bambini, che si avviano a diventare grandi, portano con sé la responsabilità di scegliere di diventare cittadini consapevoli e impegnati, pronti a rispondere alle sfide del tempo.
Durante la marcia, il suono della musica e le parole della canzone simbolo "I cento passi" accompagnano i partecipanti, evocando la lotta per la giustizia di figure come Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Renata Fonte e tanti altri eroi che hanno sacrificato la propria vita per il bene comune. Accanto ai partecipanti, si muovono personaggi cartonati, simboli di questi grandi testimoni della legalità, mentre installazioni artistiche e rappresentazioni teatrali coinvolgono tutti, da grandi a piccoli, facendo vivere il messaggio di legalità in modo creativo e coinvolgente.

 

Venerdì 15 novembre alle ore 18:30, nella Sala conferenze “De Maria” in corte Taddeo, nell’ambito del Ciclo dedicato ad “Orizzonti: il territorio di Galatina, è in programma una conferenza dell’architetto Antonella Perrone su “Galatina, le mura urbiche e dintorni”: l’evento sarà introdotto dalla Consigliera Rosa Anna Valletta.

L’intento della conferenza è quello di ripercorrere alcuni tratti significativi delle vicende storiche cittadine legate all’urbanistica, alla cultura e alle politiche che hanno fatto di Galatina quel centro di interesse che ancora oggi riveste.

“L’idea, <>, nasce dalla considerazione che Galatina racconta una storia sociale, architettonico-urbanistica, politica, economica e religiosa che si snoda nel tempo. … L'intervento si soffermerà a considerare le mura urbiche di Galatina individuate come guida a partire dalle quali potrà essere possibile ricostruire scenari urbani dimenticati, politiche urbanistiche che hanno lasciato traccia ma che le generazioni attuali non riescono a collocare, devozioni popolari e strategie salvifiche o difensive che attraverso i secoli hanno prodotto stratificazioni culturali della società galatinese. Le mura urbiche hanno costituito, e forse in qualche maniera costituiscono ancora, una demarcazione netta fra l’inclusione sociale delle popolazioni galatinesi ma anche l’esclusione netta di ciò che, oltre le mura, era considerato periferico, estraneo, a volte ostile.”

Antonella Perrone, architetto, libero professionista, specializzato in restauro architettonico dei Monumenti e in Management Pubblico ed e-government, è consulente energetico CasaClima ed esperto Protocollo Itaca. Ha collaborato in qualità di Cultore della Materia, presso la Cattedra di Restauro Architettonico, del prof. Arch. Mauro Civita e come correlatrice, con il prof. Arch. Luciano Re, in una tesi di laurea in Restauro presso la Facoltà di Architettura di Torino. È stata collaboratrice stabile del Master in “Restauro e Recupero del patrimonio storico-architettonico” sia come docente nei moduli “Storia dell’architettura salentina” e “Analisi storica dell’ambiente costruito” che come tutor negli stages di Felline, Soleto e San Pietro il Lama e di Granada. E' esperta in Arte e Architettura della Liturgia e perciò si è occupata della sistemazione liturgica di alcune chiese in Italia e in Albania. Progettista e direttore lavori in vari cantieri di restauro in Italia e all’estero, ha seguito i restauri delle Porte antiche della città, della chiesa di Santa Maria della Misericordia e di Palazzo Bardoscia, a Galatina.

Numerosi i riconoscimenti e i premi e cospicuo il corpus delle sue pubblicazioni che testimoniano la sua profonda cultura e il suo appassionato impegno tra restauro e recupero del patrimonio artistico e apertura all’edilizia sostenibile e alla domotica.

Mario Graziuso

 
Di Redazione (del 13/11/2024 @ 14:05:19, in Comunicato Stampa, linkato 284 volte)

Continua la manutenzione e la cura della nostra zona  industriale. In questi giorni mi sono recato a controllare i lavori di sfalcio dell’erba e sincerarmi che  la ditta  incaricata assicuri il massimo della cura  delle zone in cui è presente la vegetazione.

Sono convinto che sia indispensabile grande attenzione per garantire un ambiente decoroso e confortevole per chi lavora.

Come consigliere delegato allASI sto garantendo il massimo dell’impegno per la mia città e per costruire un rapporto,  istituzionale e proattivo , con  gli uffici ed  il management del Consorzio per l'Area di Sviluppo Industriale di Lecce.

In questi  giorni, inoltre,  ho  avuto  modo di leggere le sollecitazioni, del territorio  e della politica locale, in merito alla questione dell’insediamento Forenergy.

Sono consapevole di quanto possano essere sensibili argomenti come ambiente e salute legati a nuovi insediamenti produttivi.  È comprensibile che  diventino oggetto dell’attenzione, delle ansie e delle aspettative dell’opinione pubblica.

Per questo ritengo  importante che  le istituzioni coinvolte, tra questi ASI, pongano il massimo dell’attenzione per garantire la maggior trasparenza possibile nel procedimento amministrativo che si sta  svolgendo nella Conferenza dei Servizi presso la Provincia  di Lecce.

 

Il Circolo del PD di Noha continua a essere portavoce delle istanze dei cittadini e per questo non possiamo esimerci dal raccontarvi dei vari disservizi ed in particolare per ciò che riguarda il pagamento delle luci votive dei defunti.

E’ una novità ciò che sta accadendo nelle ultime settimane, ossia l’impossibilità di recuperare i consueti bollettini per il pagamento delle luci votive direttamente presso i cimiteri  - come accadeva fino allo scorso anno.

Pratica molto funzionale questa, ma sostituita da una nuova prassi che non fa altro che accumulare disagi. Seguendo un adeguamento più che giusto anche per i servizi cimiteriali, il Comune di Galatina si è dotato di un utile e soprattutto convenevole strumento di ricezione dei pagamenti per la Pubblica Amministrazione, ossia i moduli PagoPA; ovviamente non sindachiamo ciò che riguarda il metodo che ribadiamo esser utile, ma ci limiteremo a descriverne le pecche organizzative di questo disservizio o perlomeno del modo con cui il servizio è stato organizzato.

È sotto gli occhi di tutti il fatto che in questi giorni gli uffici comunali siano presi d’assalto da tanti di cittadini che attendono pazientemente il loro interminabile turno per adempiere al pagamento del contributo della luce votiva per i propri cari e ciò rende lente le operazioni ma soprattutto lunghe le attese e impraticabili gli spazi comunali. Per non parlare del fatto che questo nuovo modus operandi promosso dall’Amministrazione sia un disagio soprattutto per i cittadini anziani, costretti a  recarsi presso gli uffici comunali attendendo interminabili ore prima di essere ricevuti dall’ufficio preposto.

Parliamo, infatti, di un Comune – il nostro – comprendente anche tre frazioni per un totale di più di venticinquemila abitanti e le difficoltà nello gestire il flusso di contribuenti, seppur in due mesi è davvero complicato e soprattutto disfunzionale.

 
Di Michele Scalese (del 11/11/2024 @ 14:15:58, in Comunicato Stampa, linkato 179 volte)

"Un cuore protetto" - OdV organizza un interessante convegno sul tema della prevenzione al contrasto della violenza di genere. Avremo l’onore di avere illustri relatori che ci aiuteranno nella discussione tra cui la coordinatrice del Centro Antiviolenza dott.ssa Paola Gabrieli, il Procuratore Capo della Repubblica dott. Antonio de Donno, il Capitano dei Carabinieri dott. Alessandro Monti, il pedagogista prof. Francesco Pio Caputo e la psicologa dott.ssa Fabiana Marra. Saranno con noi per i saluti iniziali il Sindaco Fabio Vergine e la Presidente del Consiglio della Regione Puglia Loredana Capone. Ringrazio il circolo Levèra di Noha nella persona di Roberta Viva per l’ospitalità e il supporto costante che ci dimostra.

Ci vediamo da Levèra (Via Bellini) - Noha.

DOMENICA 24 NOVEMBRE ORE 19.00

Durante la serata è possibile aderire all’associazione o acquistare il libro “Pietre di Calce” del dott. Scalese il ricavato del quale sarà devoluto all’associazione.

 

 

All'attenzione di:
Presidente, Consiglio di Amministrazione, Revisori Contabili di ASI Lecce
e.p.c. Conferenza dei Servizi Provincia di Lecce
Presidente Provincia Lecce

Oggetto: NOTA DI OSSERVAZIONE IN MERITO ALLA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ASI N.156 DEL 12/12/2023

PREMESSO che il Vostro spettabile Ente in data 12/12/2023 ha approvato la delibera n. 2156 avente ad oggetto: localizzazione finalizzata alla preassegnazione e successiva assegnazione definitiva della Ditta Forenergy srls con sede legale in Lecce via Cicolella n. 3 e con P.IVA 05233280758 dei lotti urbanistici n.143, 145, 148, 149, 159, 160, 161 e 209 per la realizzazione di un impianto di digestione anaerobica per il trattamento di rifiuti speciali non pericolosi per la produzione di bio-metano;

CONSIDERATO che nelle premesse a pagina n. 2 della succitata delibera, ottavo capoverso recante: che per perfezionamento dei lotti urbanistici n. 143, 145, 148, 149, 150, 160, 161 e 209 è necessario acquisire come da piano particellare riassuntivo e delle Ditte interessate allegato al parere del servizio tecnico, la superficie di mq 4.496,24 circa ... b) al RGS alla comunicazione di avvenuto rilascio dei relativi nulla osta e comunque entro 6 mesi dalla presente autorizzazione, come chiesto in ultima istanza dalla Ditta Forenergy srls, pena la decadenza automatica della preassegnazione;

CONSIDERATO che nella comunità di Galatina e Soleto l'eventuale insediamento di tale opificio preoccupa i cittadini ed in primis gli stessi amministratori;

che i Consiglieri di Soleto Simone Ancora, Francesca De Pascalis, Enza Miceli, Gabriele Miceti, hanno ottenuto la convocazione di un Consiglio straordinario monotematico;

che i consiglieri comunali di Galatina Amante, Antonaci, Antonica A., Antonica S., Mariano, Tundo hanno richiesto una convocazione di Consiglio Comunale al fine di produrre intendimento del Comune di Galatina per l'insediamento di Forenergy nel distretto industriale di Galatina-Soleto;

che il Consiglio comunale tenutosi a Soleto, in data 29/10/2024 in seduta straordinaria, con proposta di convocazione del gruppo "Soleto si può" - prot. n. 12153/2024 — sul tema "Realizzazione di un impianto di gestione anaerobica per il trattamento di rifiuti speciali non pericolosi con produzione di bio-metano, sito in agro di Soleto, località z.i. Galatina-Soleto," ha visto la partecipazione in presenza di molte cittadine e cittadini dì Soleto e dei paesi limitrofi preoccupati per le possibili ricadute dell'insediamento, di numerosi rappresentanti di varie associazioni ambientaliste, gruppi partitici, tutti interessati dall'impatto ambientale e territoriale dell'impianto oggetto di discussione;

CONSIDERATO dunque che gli amministratori tutti sì sono detti disponibili a meglio valutare l’utilità pubblica di tale insediamento;

che i consigli comunali che si stanno tenendo nelle comunità di Soleto e Galatina porteranno probabilmente ad ottenere intendimenti ufficiali rispetto all'insediamento così come proposto dalla ditta Forenergy;

che come da dichiarazione le associazioni ambientalistiche l'impatto di cumulo di tali opifici sulla salute dei cittadini potrebbe considerarsi preoccupante;

che il proseguo delle iniziative del Vostro spettabile Ente in ordine all'insediamento così come proposto dalla ditta Forenergy sono (o debbono?} essere in considerazione della presentazione del nulla osta ed entro 6 mesi dall'approvazione della delibera di preassegnazione n. 2156 previa la decadenza automatica della stessa delibera;

CONSIDERATO che i sei (6) mesi dalla delibera di preassegnazione sono evidentemente scaduti, e con essi l'efficacia della delibera

si CHIEDE al Vostro spettabile Ente

 
Di Redazione (del 11/11/2024 @ 13:57:22, in Comunicato Stampa, linkato 137 volte)

Lunedì 11 novembre alle ore 18:00, nella Sala conferenze dell’ex Palazzo De Maria, in Corte Taddeo, è previsto un primo incontro del Ciclo “Orizzonti: Sud/Nord dai Borbone ai Savoia” con una conferenza del prof. Giancarlo Vallone dal titolo: “Le due storiografie sul Risorgimento meridionale”.

Gli altri appuntamenti del corso sono previsti il 25 novembre “Il protagonismo risorgimentale del Mezzogiorno d’Italia” con la prof.ssa Marcella Rizzo, il 4 dicembre “Il moto galatinese del 1862” con il prof. Francesco Luceri e il 6 dicembre “Gli orientamenti liberali del vescovo Michele Maria Caputi da Nardò” a cura della prof.ssa Maria Luisa Tacelli.

Nell’incontro odierno il prof. Giancarlo Vallone, nostro socio onorario, insigne autorità in campo storico-giuridico, presenterà il contributo in ambito storiografico proposto nei primi decenni unitari, dal 1860 al 1890, da due linee di pensiero, quella di matrice borbonica e quella unitaria della Destra storica, linee fondanti per la storiografia successiva.

Storiografia che si aprirà ad una lunga tradizione di pensiero risorgimentale tale da accompagnare la storia nazionale sino ai nostri giorni, percorrendola quasi parallelamente o intrecciando personaggi ed eventi, sino ad emergere periodicamente in nuove interpretazioni a volte totalmente infondate. E ciò avverrà soprattutto laddove si tenterà, ora da sud ora da nord, di contestare il processo di unificazione nazionale anche negando l’incontestabile verità che esso fosse l’unica possibilità nell’Italia del 1861 e la realtà che, tra difetti e carenze, lo Stato italiano abbia assicurato alla società un progresso ininterrotto in tutti i campi e a tutti i livelli, promuovendo un coinvolgimento sempre più ampio della popolazione nella vita politica del Paese.

 

Venerdì 8 novembre alle ore 18:00, nella Sala conferenze “De Maria” in corte Taddeo, è in programma una conferenza dell’architetto Mario Cazzato su “Giacomo Bellanti”, un miniaturista galatinese del ‘400”: l’evento odierno sarà introdotto dalla Consigliera Rosa Anna Valletta.

Nel testo “Galatinesi illustri” (a cura di M.F. Natolo, A. Romano e M.R. Stomeo) così ci viene presentato l’artista di cui ci occuperemo nell’incontro di oggi: “Quasi certamente sconosciuto a Galatina, Giacomo Bellanti fu invece molto attivo e conosciuto alla corte di Ludovico Gonzaga, a Mantova, importante centro di cultura umanista. A Mantova, prima di passare a Napoli, lavorò per due lunghi periodi a diretto contatto con personalità che rivoluzioneranno la radice stessa delle manifestazioni culturali, recidendo ogni legame con la tradizione medievale, come scrive M. Cazzato che colloca questo artista nel processo di rinnovamento che contraddistinse il periodo dell’Umanesimo, definendolo artista lontano e depurato dagli accenti arcaici della tradizione bizantina.

Questa ventata di aria nuova il Bellanti la portò anche a Galatina nei suoi brevi periodi di permanenza. Testimonianza della sua presenza a Galatina, centro abbastanza “recettivo e dinamico”, già “particolarmente vivace” con Maria D’Enghien, si trova nella Basilica di Santa Caterina d’Alessandria in un affresco rappresentante un santo vescovo tra due cavalieri con armatura e stendardo.”

 
Di Redazione (del 06/11/2024 @ 12:22:46, in Necrologi, linkato 1185 volte)

All'età di 93 anni ci ha salutato Luigi Giuseppe Scalese, nunnu Cici (fratello della Rita Scalese), contadino, ma colto e saggio come pochi: nessuna proposopea, ma ore e ore di lettura dei giornali del circolo cittadino, e i libri che aveva in casa. Non l'abbiamo mai visto adirato, ma sempre placido e pronto ad argomentare con serenità le sue posizioni sui temi di volta in volta in discussione. Ci mancheranno la sua bicicletta, il suo Ape Piaggio, e la generosità con cui donava ai vicini e ai lontani i frutti della sua terra.

Noha.it porge le sue condoglianze ai figli Pantaleo, Giovanna, Anna Maria, ed Elena, ai rispettivi consorti, e agli altri parenti e amici della famiglia Scalese.

Noha.it

 

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