mag192025
Perché Galatina e Soleto da vent’anni a questa parte stanno diventando un gigantesco Hub di rifiuti industriali, industrie inquinanti, snodo di elettrodotti nazionali ed internazionali, impianti energetici rinnovabili sovradimensionati e su terreni agricoli ed oggi si aggiungono i primi 25 ettari di Batterie di Accumulo Energetico industriale (BESS) zeppe di sostanze chimiche e a rischio rilevante di esplosione? Chiediamo un incontro urgente con i Ministri dell’Agricoltura, dell’Ambiente e dello Sviluppo Industriale, della Salute, delle Imprese, del made in Italy, della Protezione Civile e con la Regione Puglia e chiediamo che le amministrazioni comunali di Galatina e Soleto assieme alla Provincia di Lecce si uniscano a questo appello di salvezza del cuore del Salento e della salute dei cittadini perché così non si può più andare avanti.
ALLEGATO 1
Chissà cosa ormai si voglia intendere per “transizione ecologica”. A noi sorge il dubbio che dietro questo certo lessico ripetuto fino allo sfinimento si celi tanto greenwashing, paravento di enormi speculazioni ai danni delle comunità locali, come se non bastasse il dato di fatto che a Galatina e dintorni si muore di cancro e prematuramente più che in qualsiasi altro distretto d’Italia.
Ad aggravare il tutto l’inconsapevolezza del dramma che vive questa terra, ovvero (il che forse è ancora peggio), la consapevolezza da parte dei pubblici rappresentanti locali. Peccato che l’unica politica di cui si riesca a blaterare qualcosa sia soltanto quella delle “compensazioni”.
D’altronde i salmi responsoriali ripetuti a pappagallo non si contano più, tipo:
ALLEGATO 2
Il nuovo collegamento tra l’Italia e la Grecia, in gran parte sottomarino, garantirà una maggiore affidabilità di scambio tra i due Paesi e rafforzerà il ruolo dell'Italia di hub energetico del Mediterraneo, e l’Italia siamo noi: Galatina, Soleto e dintorni.
Nuova interconnessione Italia – Grecia (GR.ITA 2) - Terna spa
ALLEGATO3
Quindi per soddisfare il fabbisogno “sovrannazionale”, oltre a far ricoprire di ferraglia e silicio centinaia di ettari di campagna dov’era la selva secolare degli ulivi che supplivano anche alla mancanza di boschi, durante il Consiglio Comunale dello scorso febbraio, l’A.C. di Galatina, tramite la delibera “61991_Delibera_Originale_9_2025“ha deciso di svendere 25 ettari per Le Bess. Per chi volesse approfondire i dettagli di tale baratto straordinario, può accedere ai dati dell’albo Pretorio comunale:
61991_Delibera di Consiglio_Originale_9_2025.pdf
Cosa sono le Bess? Anche se è da oltre due mesi che aspettiamo una risposta dai nostri amministratori, per aver fatto una richiesta di accesso agli atti e ad oggi non siamo stati presi in considerazione da nessuno, proviamo a spiegarvelo lo stesso, anche se in modalità semplificata: l’acronimo BESS si traduce in Battery Energy Storage System (Sistema di accumulo di energia a batterie).
Sono in pratica delle batterie ricaricabili particolari sistemate opportunamente con altri dispositivi elettrici dentro degli scatoloni di lamiera, dei container, e a seconda se di bassa o media tensione, possono essere di 20 piedi o di 40 (il piede equivale a 0,3048 metri), insomma grandi all’incirca come un tir. Questi sistemi pare che siano in grado di accumulare energia elettrica che può essere utilizzata su richiesta, anche quando la fonte di energia non è disponibile come, per esempio, di notte e ogni volta che il cielo è coperto. L’adozione di questi sistemi, tuttavia, richiede specifici protocolli di sicurezza, specialmente per quanto riguarda i rischi di incendio ed esplosione, o cose del tipo: Fughe termiche; Cortocircuiti; Sovraccarico e il sovra- de-scarico; Condizioni ambientali, come le temperature estremamente elevate nei mesi estivi; Accumulo di gas infiammabili; Difetti di fabbricazione e usura. Però tranquilli, è tutto sotto controllo, dicono i proponenti. Per garantire la sicurezza di persone e proprietà ci sono sensori di rilevamento precoce di fumi e gas infiammabile, e sistemi di monitoraggio in tempo reale che permettono di identificare tempestivamente le anomalie e intervenire per prevenire condizioni pericolose. Oltretutto qualsiasi sistema tecnologico moderno è dotato di questi dispositivi, ma, nonostante ciò, e proprio a Galatina ne sappiamo qualcosa, gli incidenti capitano ugualmente. Ma va sempre tutto bene, l’aria è ottima, anche se i dati Arpa disponibili in rete, riscontrano un continuo superamento dei valori riguardanti il particolato di PM10 e PM2,5. Ma questa è un’altra storia.
Danni alle persone, agli impianti e alle proprietà vicine, non ci saranno. E non scherzano mica questi grandi professionisti, adempiono a tutti i requisiti normativi di sicurezza, così si evitano sanzioni e si facilitano i processi di approvazione dei progetti. E poi con qualche compensazione tutto sarà sistemato. E così vissero tutti felici e contenti. Possiamo quindi dormire sonni tranquilli, siamo al sicuro insieme alle nostre case, che probabilmente – non - saliranno di valore, mai più, intanto salgono ben altri numeri, quelli di cittadini inermi che si ammalano più che altrove.
Perché Galatina e Soleto da vent’anni a questa parte stanno diventando un gigantesco Hub di rifiuti industriali, industrie inquinanti, snodo di elettrodotti nazionali ed internazionali, impianti energetici rinnovabili sovradimensionati e su terreni agricoli ed oggi si aggiungono i primi 25 ettari di Batterie di Accumulo Energetico industriale (BESS) zeppe di sostanze chimiche e a rischio rilevante di esplosione? Chiediamo un incontro urgente con i Ministri dell ’Agricoltura, dell ’Ambiente e dello Svilupp o Ind ustriale e con la Regione Puglia e chiediamo che le amministrazioni comunali di Galatina e Soleto, assieme alla Provincia di Lecce, si uniscano a questo appello di salvezza del cuore del Salento e della salute dei cittadini perché così non si può più andare avanti.
GALATINA, 17 MAGGIO 2025
Le Associazioni:
Medici per l’Ambiente-ISDE Italia- Lecce Coordinamento Civico Ambiente e Salute (Galatina)
Forum Amici del Territorio (Cutrofiano)
Noi Ambiente e Beni Culturali (Galatina)
Nuova Messapia (Soleto)
Comitato Salute e Ambiente No Metano (Soleto)
Natural-Mente No Rifiuti (Galatina)
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