Una prova di carattere, lucida e motivata, innestata su basi psico-fisiche in fase di rilancio, consente ad una Salento Best Volley di schiantare Alberobello e dare un segnale d’avviso ai prossimi avversari.
Annotazione non da poco: la compagine barese giunge sul parquet del palazzetto di via Montinari preceduta da un filotto di sette vittorie consecutive nelle ultime sette gare, mettendo in bella mostra lo stop presentato alla vice capolista San Pancrazio a metà febbraio.
Il gruppo guidato dal duo Giannotta-Luchena, di contro, porta in dote una ritrovata quadratura tattica emersa nella gara esterna contro il sestetto brindisino di mister Alemanno, persa però negli affondi finali delle due ultime frazioni di gioco.
Insomma ingredienti che preludono ad un incontro nient’affatto a senso unico, a favore della terza forza del campionato, visto il lavoro sui fondamentali di difesa e di ricostruzione a cui
nell’allenamento settimanale mister Giannotta ha sottoposto la squadra.
In campo la tensione è palpabile. Capitan Guarini detta tempi di comportamento e d’incitamento ai suoi. Non lascia trasparire in viso segni emotivi di soddisfazione o d’insofferenza; mascella serrata ed occhi spalancati, attenzione massima nonostante il punteggio del primo parziale scorra a favore dei suoi (12-9, 19-13,22-16).
Asti scalda a dismisura un Pica scardinatore, Quaranta giganteggia in difesa con recuperi d’altri tempi e la prima frazione va in archivio con un 25-18. Copione identico nel secondo set, quasi fosse un’appendice del primo senza soste, e punteggio che segna 7-1. Gli ospiti non incidono quasi mai, con attacchi toccati quasi sempre dal muro dei padroni di casa che concludono positivamente nelle ricostruzioni. Il gran lavoro in difesa, esaltato da un fondamentale di muro efficace (ottima la prestazione di Marco Stefàno), svuota l’ardore del sestetto di mister Spina che accusa pesanti break (15-7,20-10,24-15) assegnando il 2-0 alla Salento Best Volley.
L’attesa reazione della formazione barese parte con un cambio in regia nel terzo set con Nistri al posto di De Carlo. Cala la tensione tra le file dei padroni di casa, qualche errore di troppo nella gestione delle competenze in ricezione, figlio più di un debito d’ossigeno che di errori tattici, ma il punteggio rimane in equilibrio (11-10).
Capitan Guarini, navigato atleta, gestisce con acume nei momenti cruciali le richieste di accertamento di formazione, fa respirare i suoi e li sprona di continuo. Volge a suo favore brevi dialoghi con l’arbitro sulle interpretazioni di alcuni falli, detta i tempi come un direttore d’orchestra, ritempra il suo regista che riesce a mettersi in proprio con colpi di seconda intenzione.
Riprende il volo la SBV. Incrementa il punteggio (15-12, 18-16) e nonostante il cambio dell’opposto operato dagli ospiti, Ferrante per Taccone, realizza un break di + 5 (22-27), vero taglia gambe per l’Alberobello che cede il terzo set per 25-17 e l’intera posta in palio.
Una nuova SBV? No. Un gruppo che si è compattato, ritrovando ordine sotto l’aspetto tattico, con un alto livello di attenzione che non può esser la risposta all’avversario per le dinamiche della gara di andata, ma che deve rappresentare il denominatore comune con cui affrontare tutte le partite.
Forse sarà troppo tardi per rientrare nel gruppo dei play off, il divario nel punteggio con le altre squadre è penalizzante, ma la gara di domenica a Squinzano, in un ambiente abbastanza caldo, sarà la controprova di questo ritrovato spirito di corpo, di affiatamento e di maturità. Poi si tireranno le somme.
TABELLINO
GOLDEN EYE GALATINA-AGRUSTI ALBEROBELLO 3-0(25-18,25-16,25-17)
ALBEROBELLO: Nistri, Taccone, Rizzi L2, Brunetti, Matarrese, Di Carlo L1, Mangini, Liotino, Bagnuolo, Marzullo (K), Miccolis, Dima, De Carlo, Ferrante
All. Spina Vice Di Carlo Dir. Sisto
GALATINA : Guarini(K), Cucurachi, Quaranta(L1), Pica, Stefàno, Notaro(L2),De Lorentis C., Corciulo Leuzzi, De Lorentis R., Duma , Panico, Tundo, Stefanelli, Asti
All. Giannotta Vice Luchena, F.T. Ciccardi, Dir. Cucurachi
Arbitro: Merico Gianfranco di Taranto
Segnapunti: Carrozzini Sergio
Piero de Lorentis
Area Comunicazione SBV
Evento/spettacolo dal titolo “Dell’ascoltar, la musica barocca”, caratterizzato dalla partecipazione del Maestro compositore Biagio Putignano, quello organizzato dall’Università Popolare “Aldo Vallone” lunedì 10 marzo alle ore 18:00 nella Chiesa dei Battenti, in via Zimara, con introduzione della Consigliera Rosa Anna Valletta.
L’ascolto superficiale delle musiche del periodo barocco spesso si basa su aspetti piuttosto marginali del pensiero compositivo di cui esse stesse sono informate, spostando su alcuni parametri (come la melodia, e l’armonia in primis) tutto il peso del costrutto sonoro, a scapito di altri ancor più fondamentali (quali il ritmo, le forme, l’ordito polifonico, l’onomatopea ecc…) .
In questo modo si relega in secondo piano quel complesso apparato di espedienti musicali, frutto dell’applicazione della teoria degli affetti (Affektenlehre), che possono generare il più delle volte fantasiosi equivoci sul reale significato delle composizioni stesse.
L’incontro si prefigge di suggerire alcune strategie d’ascolto di quelle musiche, che frequentemente erano composte per assolvere a compiti diversi da quelli a cui oggi si potrebbe immaginare che servissero.
Biagio Putignano ha studiato presso i Conservatori di Roma, Padova e Bari, dal 2000 è titolare della cattedra di Composizione presso il Conservatorio di Bari. Già docente presso l’Università di Lecce e i Conservatori pugliesi, ha tenuto corsi e seminari per Istituzioni nazionali ed internazionali. Vicepresidente della Società Italiana di Musica Contemporanea nel triennio 2017-19, ha presieduto giurie di concorsi nazionali ed internazionali. Professore ospite alla Hochschule di Ratisbona, e all’Accademia di Musica di Stato di Minsk, ha ricevuto riconoscimenti in Italia e all’estero. Il suo catalogo comprende nove opere, oltre duecento composizioni per vari organici, registrate su oltre venti CD monografici e antologici. Le sue opere sono pubblicate da Gravis Verlag, Berlino. Nel 2019 è stato artista residente presso l'Europäisches Künstlerhaus Oberbayern in Freising (D) e nel 2021 presso Künstlerhaus der Landeshauptstadt München, in Feldafing (D).
Ha pubblicato i volumi ‘La musica intorno’, (Bari, 2015), ‘Suite Breve’ (Roma, 2018); “L’inno di Giuseppe D’elia per il centenario della Confraternita dell’Immacolata di Carmiano” – 3° volume della collana storica Tota Pulchra es Maria (Moon Edizioni, 2024).
Mario Graziuso
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