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Caro avv. Carlo Gervasi
Di Antonio Mellone (del 31/10/2015 @ 16:11:01, in Ex edificio scolastico, linkato 3150 volte)

Caro avv. Carlo Gervasi,

a volte mi chiedo se sia una prerogativa dei consiglieri comunali di Galatina (purché svolgano la professione di avvocato) concentrare in poche righe un così gran numero di corbellerie. Mi riferisco, stavolta, alle tue note lasciate in calce al mio articolo “Ombre sinistre al Centro Polivalente di Noha” del 25 ottobre scorso.

I tuoi “commenti” hanno tutta l’aria della solita solfa e di un “te l’avevo detto io”, visto che questa storia fritta e rifritta l’hai riproposta in un altro tuo appunto del 23 febbraio 2014, quale chiosa alla mia lettera aperta indirizzata all’assessore inciampato in una presa generale, tale ing. Coccioli, pubblicata sempre su questo sito giusto il giorno prima. Vuoi vedere che anche tu sei del partito di coloro che pensano che una balla ripetuta da mattina a sera prima o poi diventa verità?

*

Hai ragione sul fatto che io sia diffidente, oltre che scettico (per non dire di peggio) nei confronti dell’antipolitica galatinese felicemente regnante a palazzo Orsini, di cui, purtroppo, anche tu, benché esponente della (pseudo)opposizione, sei parte integrante, non fosse altro che per quello che scrivi nei tuoi post, oltre che per come, tipo il seguente: “Caro Mellone il giorno dell'inaugurazione dal sottoscritto sei stato informato come [sic] stavano le cose e come [sic] sarebbe andata a finire”. E ancora: “Ma tu mi sei sembrato diffidente ed ha [sic] preferito festeggiare insieme a tutti i politici intervenuti che vi hanno preso in giro......ma siete stati gabbati e contenti [sic]. Ora chi è danno del suo mal pianga se stesso...!!! Lo sapevi e lo sapevate..........!!![sic] ”. Questa, la prima.

Ma anche questa seconda chicca avvocatesca non scherza mica: “Caro Mellone non puoi fare polemica essendoti schierato dalla parte di quelli che vi hanno preso in giro. Cosa ho fatto io lo sai bene. Mi sono adoperato per consentire l'inaugurazione cui hai partecipato. Ho proposto la unica e sola soluzione una cabina prefabbricata dal costo di 8000 euro [sic]. Ne eri ben a conoscenza ed oggi non puoi pensare di replicare dopo aver festeggiato insieme ai politici di Noha e compagni.........!!! [sic]”

Come, come? Io mi sarei “schierato dalla parte di quelli che [mi] hanno preso in giro”? E, di grazia, da cosa lo desumeresti?

Caro consigliere Gervasi, se avessi tu letto e compreso (del che nutro seri dubbi) non dico tutti, ma solo un terzo degli incommensurabili articoli vergati dal sottoscritto sul tema del Centro Polivalente di Noha rimasto a secco di energia elettrica ti saresti risparmiato anche quell’altra minchiata per la quale io avrei “preferito festeggiare insieme a tutti i politici intervenuti”. Vorrei tranquillizzarti inoltre sul fatto che è molto difficile (ormai ho validi anticorpi contro la categoria) che “tutti i politici intervenuti” riescano a “prendermi in giro”. E ovviamente – mettiti l’anima in pace anche su questo – nemmeno tu.

*

Ora, caro Gervasi, vorrei capire, che ci facevi tu “il giorno dell’inaugurazione” a Noha “insieme a tutti i politici intervenuti”. Non eri forse anche tu un “politico intervenuto” all’inaugurazione? Non dirmi che hai affrontato il viaggio Galatina-Noha giusto per “informare il sottoscritto come stavano le cose [sic]” o “come sarebbero andate a finire”. Se è per questo, te lo saresti potuto risparmiare.

Ti confesso che, davvero, non ricordo nemmeno una parola di quello che in quell’occasione hai cercato di blaterarmi nell’orecchio: temo si trattasse di qualcosa di risaputo da parte di molti, oppure di irrilevante (non certo del quarto segreto di Galatina), ovvero di una banale inferenza sul destino di un Centro Polivalente nato male e vissuto peggio (dottrina teleologica, chiamiamola così, che, osservando i fatti, avrebbe potuto formulare anche un bambino alla terza elementare, e nemmeno tanto sveglio, senza il bisogno di un suggerimento da parte del Gervasi comunicante di turno).

E poi se è vero (come è vero) che si è trattato di una “inaugurazione farsa” (come giustamente l’hai definita tu nel tuo commento del 23 febbraio 2014), come fai poi a dire: “Mi sono adoperato per consentire l'inaugurazione cui hai partecipato”? Ti sei dunque “adoperato” anche tu per “l’inaugurazione farsa”? No, così, per sapere, nel caso volessi provare a metterti d’accordo con te stesso.

Lasciamo stare, infine, la “stoccata” finale: “......ma siete stati gabbati e contenti. Ora chi è danno del suo mal pianga se stesso...!!! Lo sapevi e lo sapevate..........!!!”.

Io sarei stato “gabbato e contento”? E, inoltre, sarei pure “danno del mio mal” per cui dovrei “piangere me stesso”? E il danno non sarebbe forse anche il tuo? Mica sei un cittadino di Marte.

E, infine, nel caso io piangessi (come di fatto faccio in continuazione, lamentandomi di 1.300.000 euro di soldi pubblici buttati nel cesso, certamente non da me, ma dalla suddetta antipolitica galatinese) tu cosa faresti? Ne gongoleresti, mettendoti addirittura a ridere masochisticamente? Non credi che anche tu, in fondo, sia stato “gabbato” (e non so se, per questo, “contento”)?

Ti ripeto la domanda già formulata altrove: mi spieghi, per favore, che cosa hai fatto o che cosa avresti in mente di fare tu per risolvere una buona volta i problemi del Centro Polivalente di Noha (che non sia il solito sconclusionato commento ai miei articoli, pieno zeppo di puntini di sospensione e di altrettanti punti esclamativi alla fine dei puntini di sospensione, scritti probabilmente per enfatizzare il nulla)?  

Caro Gervasi, ti ringrazio per l’attenzione e per il fatto che ogni tanto ti fai vivo, pur con dei contributi scritti che, a volte, come questa, somigliano parecchio a delle baggianate: sono, comunque, preferibili al silenzio dei deficienti.

Concludo dicendoti che, purtroppo, con l’antipolitica che s’annida nel Municipio di Galatina, rendendone l’aria mefitica e pestilenziale, non si risolverà mai un bel nulla. Men che meno il problema del Centro Polivalente di Noha, rimasto al buio.

Non lamentiamoci, poi, se si alimentano dicerie sul conto di una sala chirurgica del Santa Caterina Novella allorché, per ogni intervento per il benessere di Galatina e frazioni, si è costretti ad utilizzare l'unico lume rimasto: che non è quello della ragione, ma la luce del telefonino.

Cordiali saluti.

Antonio Mellone

 

Commenti

  1. # 1 Di  Carlo Gervasi (inviato il 31/10/2015 @ 18:05:41)

    Caro Mellone visto che sei di memoria corta o fingi di non averne sono disposto a spiegare e rispondere alle tue domande in un incontro pubblico con testimoni in maniera che dopo non potrai negarti di quello che hai sentito e che sentirai. Aspetto un invito. Carlo Gervasi

  1. # 2 Di  Antonio Mellone (inviato il 01/11/2015 @ 11:17:53)

    Caro Gervasi, ma com’è che ogni occasione è buona all’antipolitica galatinese per svignarsela? Non più di destra, forse mai stata di sinistra, al più ego-centrica, la suddetta antipolitica locale adotta ogni tattica pur di non rispondere alle domande. Ma fate dei corsi ad hoc? Fammi capire.
    Tu che chiedi “un incontro pubblico con testimoni”, mentre l’altra, vale a dire la tua collega Daniela Sindaco, che addirittura è a mia “completa disposizione per una intervista” sul solito tema del Centro Polivalente (cfr. la sua nota del 15/3/2015, ore 22:04, su questo stesso sito).
    Ti faccio presente che io non sono un giornalista (faccio un altro mestiere), né Noha.it (dell’Albino Campa) una testata giornalistica, ma un blog che ospita chiunque voglia esprimersi (te incluso: e non è la prima volta che ne usufruisci).
    Dunque il sottoscritto è un cittadino qualsiasi che, quando gli prudono le mani, scrive, chiede, denuncia. Sono uno che, diciamo così, non bada ai cartelli “Vietato sporgersi” (credo invece che la dignità del vero cittadino implichi l’obbligo di sporgersi e protendersi, anzi, di più: esporsi e pretendere) e cerca di esercitare il diritto di parola tutelato dall’articolo 21 della Costituzione italiana, secondo il quale: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Questo, almeno fino a quando la nostra carta costituzionale non verrà trasformata in un morbido rotolo a due veli (ma temo che, con questi chiari di luna, purtroppo, ci siamo quasi).
    Caro Gervasi, ormai lo sanno tutti che andate meglio all’orale che agli scritti, ma, dai, coraggio, ce la puoi fare, prova a metterti a tavolino e a formulare una qualche risposta per iscritto (scripta manent) alle 14 domande di questa lettera aperta, e già che ci sei anche alle altre 5 dell’altro mio pezzo del 25 febbraio 2014,

  1. # 3 Di  Antonio Mellone (inviato il 01/11/2015 @ 11:19:35)

    [continua]e già che ci sei anche alle altre 5 dell’altro mio pezzo del 25 febbraio 2014, dal titolo “Gervasi comunicanti” (http://www.noha.it/noha/articolo.asp?articolo=1287) rimaste, anche quelle, senza risposta.
    Converrai con me che in questo caso non ci sarebbe bisogno di dar vita ad un convegno pubblico per l’esibizione della tua notoria “ars oratoria” o della tua capacità dialettica (o dialettale, a seconda dei punti di vista): le risposte scritte sono già di per sé, come dici tu, “un incontro pubblico con testimoni in maniera che dopo non potrai negarti di quello che hai sentito e che sentirai [sic]”.
    Tranquillo, faremo quanti incontri pubblici vorrai, magari presso il Centro Polivalente di Noha (e dove sennò?), ovviamente dopo aver ottenuto l’allaccio all’energia elettrica come si deve (mica si possono programmare incontri al buio o al lume di candela), e magari dopo aver ottenuto uno straccio di risposta scritta alle istanze di cui sopra.
    Sai, noi cittadini, nei confronti della suddetta antipolitica galatinese, abbiamo ancora un sacco di domande da porci.
    Antonio Mellone

  1. # 4 Di  Marcello D'Acquarica (inviato il 02/11/2015 @ 15:57:47)

    Lassali perdere Antonio.
    A Noha abbiamo già perso un mucchio di tempo (decenni) stando dietro alle chiacchiere di certa "cultura".
    Servono i fatti.

  1. # 5 Di  valeria (inviato il 03/11/2015 @ 09:34:40)

    E'agl'occhi di tutti come,stia Galatina e frazioni.
    Cioe'messa malissimo.
    Non si deve aggiungere altro.
    Viabilita' a p......da anni piani regolatori fatti,radatti e rimasti nel cassetto.
    Strutture, ssta cadane a stozze ma i politicanti stanno sugli scranni della politica,io mi domando dov'e'la popolazione sempre in campagna?
    Sempre a fare jogging,a guardare soap opere?
    Forse,non saro'come,la maggior parte delle donne....insomma gl'attributi dove c'e'li hanno donne/uomini...saliamo al palazzo dei bottoni e llli 'mbarcamu de ddda susu.
    E'mortificante vedere,orologio solo per dire una c.......Noha che,non funziona da anni,si si si poi,c.....su tutte,oppure una struttura per chiunque a Noha come quella di via Menotti,qui,in questa cittadina prettamente agricola C'E'LABORIOSITA'pero'e'schiacciata da Galatina.
    Allora,e'vergognoso solo il 5 c.m.si debba parlare di m.......al consiglio comunale ma dov'e'finita la DEMOCRAZIA?
    E DOMANI IL 4 NOVEMBRE.....IL 4 NOVEMBRE decedute persone per noi,per Patria per Italia per un vivere piu'armonioso e pieno di DEMOCRAZIA democrazia nnu cci stae a quai.....democrazia nnu ci stai a quai,poveri noi democrazia gridiamo

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