set132020
set132020
Domenica 13 settembre, alle ore 18,30 il Comitato provinciale per il No al referendum costituzionale sul taglio del parlamentari farà tappa a Galatina, in piazza Dante Alighieri (angolo via Cafaro) e terrà un incontro-dibattito sulle “Ragioni del No”.
All’incontro parteciperanno il professor Fabio De Nardis docente dell’università di Foggia e la presidentessa di Arci Lecce Anna Caputo. L’obiettivo è quello di spiegare, superando slogan e tifoserie, le ragioni della contrarietà a questa pseudo-riforma dai risvolti antidemocratici e populisti che, utilizzando il falso paravento di una riduzione dei costi del funzionamento delle istituzioni democratiche (come se ciò fosse un bene di per sé), avrà l’effetto di tagliare la rappresentanza politica, annientando le posizioni divergenti da quelle maggioritarie, riducendo se non eliminando la pluralità di opinioni che il Parlamento dovrebbe al contrario garantire, togliendo voce a territori che già oggi soffrono un deficit di rappresentanza.
L’effetto della riduzione del numero di parlamentari, unito all’inevitabile aumento della popolazione di ogni singolo collegio elettorale, renderà ancora più elitaria e costosa l’attività politica.
L’incontro sarà l’occasione per spronare tutte le personalità politiche del territorio salentino, sinora troppo compiacevolmente silenti, a prendere finalmente una posizione chiara e ufficiale in merito al referendum. Pertanto invitiamo tutti i candidati al consiglio regionale, tutti gli amministratori locali salentini, tutti i segretari di partito o dei movimenti civici a schierarsi pubblicamente con la sottoscrizione di un appello per il NO, li invitiamo a chiarire pubblicamente ai cittadini da che parte stanno.
All’incontro seguirà un dibattito aperto a tutti coloro che vorranno dare un contributo a titolo personale o delle istituzioni o dei movimenti che rappresentano.
Il comitato provinciale per il No
set112020
Sabato 12 settembre, alle ore 11.00, presso la "Sala convegni" del Santa Caterina Novella di Galatina, si svolgerà la cerimonia di consegna del nono Tablet Rugged di tipo medicale con “Barcode scanner” e di una culletta pediatrica al Reparto di Pediatria e Neonatologia.
Parteciperanno il Direttore Medico Dott. Giuseppe De Maria, il Responsabile dell’Unità Operativa di Malattie Infettive Dott. Paolo Tundo e il Responsabile del reparto di Pediatria e Neonatologia Dottor Raffaele Montinaro.
Nell'occasione vi rendiconteremo nel dettaglio sul ricavato e le conseguenti donazioni della raccolta fondi "Doniamo Aiutiamo Vinciamo”.
set092020
Non so se avete avuto modo di ammirare l’esilarante cartellone svettante a Galatina all’interno di un recinto di plastica giallorosa (come il governo), tra via Ugo Lisi e la via di Noha, zona palestra-hangar/circonvallazione-interna, periferia a sud.
Non mi dite che non ci avevate fatto caso eh, ché il cartello farebbe invidia ai 6X3 dei candidati alle regionali [con un 6X3 le spari più grosse e, per il terzo segreto del marketing, vieni creduto come all’oracolo, ndr.].
Insomma, il titolo del suddetto manifesto del partito consumista è: Complesso Residenziale “Le Palme” (giustamente con le virgolette); o forse era Le Palle, non vorrei aver letto male.
Pareva brutto, invece, Complesso Residenziale Il Gelso: troppo sense of humour, giacché il piano Silletti, altrimenti detto ‘ndo cojo cojo, fedele al suo antenato di parte materna, cioè Attila, aveva già fatto in loco il suo corso diciamo naturale (tra parentesi, io l’ho sempre detto ai compagni che sarebbe stato meglio tumulare già rivoltato nella tomba il povero Tonino Baldari).
Rimane un mistero il fatto che a un fischio dal novello impianto, visibile a occhio nudo, ve ne sia un altro, vecchio di zecca, fermo allo scheletro in cemento armato forse da una ventina d’anni: lì probabilmente o la società costruttrice aveva sbagliato i conti (e si sarà fermata, seppure, al pagamento delle prime fatture alla Colacem di turno), oppure gli eventuali promissari acquirenti, viste le prime avvisaglie estetiche delle loro abitazioni, rinsavendo per un attimo, avranno pensato: “Tanto vale che ci trasferiamo a Beirut”. Adesso non vorrei rubare il lavoro ai pubblicitari, ma secondo me il giovane adiacente aggregato edilizio a schiera, attesa anche l’endemica ludopatia nostrana, si sarebbe potuto denominare, forse con più efficacia commerciale: Nuovo Comparto Riprova E Sarai Più Fortunato.
set092020
Nelle ultime settimane si sono letti molti articoli relativi al I.C. Polo 2 di Galatina, che facevano più che altro riferimento alla necessità di salvare la scuola dalla chiusura, mettendola a confronto con gli altri 2 poli della nostra città, sottendendo nello stesso tempo ad una sua secondarietà rispetto agli stessi e innescando una gara di “solidarietà” per trovare delle soluzioni da più parti.
Sicuramente il calo delle iscrizioni soprattutto quelle relative all’a.s. 2020/21 (le famose 20 iscrizioni in meno), hanno fatto sì che il nostro Polo perdesse l’autonomia, con conseguente perdita di Dirigente e DSGA, ma come ben chiarito nel piano regionale per il dimensionamento, questa situazione sarà affrontata con l’annessione del presso di Via Teano per il successivo anno scolastico.
Quindi, tornando al tema principale, non è il Polo 2 a dover essere salvato da chissà quale destino, bensì deve essere il sistema a doversi dare delle regole precise che vadano rispettate.
La memoria dei tempi in cui il nostro Polo di fatto “scoppiava” per il numero delle iscrizioni, ci offre lo spunto per parlare della razionalizzazione di cui accennavamo: una scuola non può accettare indistintamente tutte le richieste di iscrizione, soprattutto in relazione all’organico di cui di spone e degli ambienti di cui può fruire. Quando il Polo 2, all’epoca 3° circolo, si è trovato in questa situazione, ha gestito le iscrizioni superiori al tetto massimo previsto.
set082020
set082020
La Torre dell'Orologio tornerà a nuova vita e farà bella mostra di sé nel percorso principale all'interno del centro antico. È stato, infatti, approvato in Giunta il progetto esecutivo dell’intervento di “Restauro e Riqualificazione" per l'importo complessivo di € 140.000,00.
Il progetto prevede la riqualificazione degli ambienti ai fini di migliorare la fruizione turistica.
Nella sede restaurata saranno trasferiti gli uffici dell'infopoint con una nuova allocazione della casa del turista per cui si impegneranno ulteriori € 35.000,00 per gli allestimenti interni, con arredamento secondo le linee guida di Puglia Promozione. L'importo del finanziamento è frutto dell'aggiudicazione di un bando del GAL VALLE DELLA CUPA a valere sui fondi del PSR PUGLIA 2014-2020.
I nuovi uffici di accoglienza turistica garantiranno poi una fruizione attiva e contribuiranno a ravvivare l'interesse per le bellezze storico monumentali.
La riqualificazione delle Torre Civica, ritenuta prioritaria dall'Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Marcello Amante, è uno dei tasselli che si compongono per una generale riqualificazione del centro storico all'interno del quale altre iniziative saranno realizzate frutto di ulteriori finanziamenti ottenuti.
set062020
La Giunta Comunale di Galatina ha deliberato l’avvio dei lavori per dotare alcune zone di Galatina di tronchi di rete fognaria e idrica. Per le zone interessate, via Salacino, Viale Eucaliptus, Via dei Pini, Via Donatello – Michelangelo, Via Verdi e Via Sant’Antonio, Acquedotto S.p.a., dunque, realizzerà le opere necessarie e attese.
Nel dettaglio i lavori riguarderanno:
Un tronco di rete fognaria:
- in Via Salacino per ml. 74,
- in Viale Eucaliptus (Contrada Guidano) per ml. 404,
- in Via dei Pini per ml. 133
Un tronco di rete idrica:
- in Viale Eucaliptus (Contrada Guidano) per ml.291,
- in Via dei Pini (Contrada Guidano) per ml. 133,
- in Via Donatello – Michelangelo (Noha) per ml. 179,
- in Via Verdi (Noha) per ml. 115,
- in Via Sant’Antonio (Collemeto) per ml. 115
set042020
“Tutto d’un tratto la storia cambia direzione, come uno sciame d’api in mezzo a un campo. È difficile coglierla sul fatto”. Così scriveva André Frossard in un suo libro che diedi in prestito e che da allora non è mai più tornato indietro. Aveva un nemico pubblico quel libro: il comunismo. State lontani da tutto ciò che termina in – ismo: fascismo, socialismo, razzismo. Gli – ismi uccidono spesso il corpo, quasi sempre lo spirito. Non sono leggende del passato: guardatevi intorno, sono tornati!
La storia ha cambiato direzione, o meglio, qualcuno ha voluto che la cambiasse ancora una volta, ma sempre in peggio. Siamo già in una new age fascista, solo che non ve ne siete accorti e io non capisco ancora cosa vi occorra per farlo. Poiché se pensate che fino a quando qualcuno non bussa alla vostra porta con il fucile in mano non si può parlare di fascismo, allora sappiate che state commettendo un errore di valutazione colossale. Siete in pericolo, tutti! Potrete anche salvarvi la pelle, ma lo spirito signori miei quello no! Ve lo hanno già internato in un campo a marcire. Tutto comincia quando nessuno è più libero di pensare, ma tutti devono obbedire. C’è qualcuno che oggi pensa di esere libero di pensare e di esprimersi? No, assolutamente no. Infatti, o si pensa e ci si esprimi secondo “il partito” oppure sei bollato. Come una fake news. Questa è la nuova espressione, coniata dal regime. Invertendo i fattori, hanno addirittura scomodato un termine che solo a sentirlo crea tremore: negazionisti. Era stato utilizzato per definire quelli che negano l’esistenza dei campi di concentramento. Oggi lo utilizzano per marchiare chi solo osa dire qualcosa contro il partito. Ci siete ricascati, e non ve ne siete accorti.
Non puoi manifestare, non puoi avvicinarti a qualcuno, devi sempre avere paura dell’altro in modo che tutti possano avere paura di te. Hanno sospeso tutto, le cure, le visite mediche, addirittura la scuola. Hanno estirpato col sorrisetto la filosofia dalle aule in modo che nessuno scopra quanto è bello e interessante e vitale pensare, e l’hanno sostituita con i banchi con le rotelle. I banchi con le rotelle! Neanche Benito aveva avuto una fantasia simile. Non puoi muoverti, non puoi viaggiare, non puoi restare, non puoi lavorare, non puoi parlare, non puoi neppure fare le smorfie dietro la tua mascherina. Tu non puoi e basta, e ti ostini a ridere davanti a chi ti mette in guardia dal regime? Fra qualche giorno per muoverti dovrai avere un passaporto vaccinale. Saranno loro a dirti che cosa devi iniettarti e dove puoi andare.