A proposito di Festival dell'Energia organizzato per gli ultimi tre giorni di maggio a Lecce, ieri 21 c.m. si è svolto un incontro di alcune rappresentanze associative presso le Manifatture Knos a Lecce. Si sta organizzando quindi un modo per fare sentire la voce dei cittadini che vivono da anni gli effetti dannosi e, non di rado, devastanti di impianti energetici di ogni genere frutto sempre di visioni e decisioni calate dall’alto per far diventare il Salento un hub energetico-industriale di tutto, fossile o rinnovabile che sia, compreso il nucleare, rigettato dagli italiani con ben due referendum. Quindi si parla ancora di rinnovo di centrali a carbone, di biometano da rifiuti, del raddoppio del Tap, di eolico da Foggia al capo di Leuca fino a Taranto in mare e nell'entroterra, di blocchi da cento ettari di agrovoltaico, di Batterie di accumulo energetico industriali (BESS) ovunque per ettari e sotto casa, di centrali di conversione, di elettrodotti per scambi energetici con la Grecia, di Big Data Center più grandi d’Europa, di rinnovo dell'acciaio, di incenerimento rifiuti presso il cementificio Colacem di Galatina, apertura e ampliamento di discariche su falde idriche, ZES industriali da 1500 ettari, solo nel Salento, con autorizzazioni agevolate e tanto altro ancora. Forse non ce ne stiamo rendendo conto. Il Festival dell'Energia di nuovo a Lecce, oggi, come 13 anni quando fu inaugurato a Lecce, sostenuto dalla politica, è propedeutico all' “educazione convincente” per edulcorare la pillola amara che si vuole propinare ai cittadini salentini e pugliesi per scambiare con un piatto di lenticchie i nostri Beni più preziosi: Salute, Ambiente, Natura, Paesaggio e soprattutto il diritto alla partecipazione democratica dei cittadini nei processi decisionali. Ve lo diciamo per una questione di onestà intellettuale e di coscienza: Il 29, il 30 e il 31, nei vari momenti programmati per il Festival, e quindi davanti al Teatro Apollo, all'ex Convitto Palmieri, al Palazzo Carafa, alla libreria Liberrima, Feltrinelli, ecc. ecc. (vedi programma), dobbiamo essere in tanti a difendere il Salento e la Puglia da chi la vede solo come terra di conquista, anche perché coinvolti e già menzionati nel programma del Festival come "opposizione locale (NIMBY)". Sappiamo bene che non è così, il fatto stesso che i cittadini non siano coinvolti come attori, ma solo come uditori, nei momenti di decisioni istituzionali cruciali la dice lunga. Non ci vogliono ascoltare. Le associazioni saranno comunque presenti con un documento in cui dimostreranno scientificamente da che parte sta l'utilità pubblica e quali sono i metodi comunitari che salvaguardano la biodiversità e la salute. Ha sempre vinto il dio denaro, storia docet, tranne che, in una rara occasione dell'umanità ha vinto la giustizia, per un estremo quanto disperato atto di Fede. Facciamo in modo che, questa occasione, per il Salento e la Puglia sia un secondo atto di Fede, contro questo attacco ignobile alle nostre vite e al futuro di questa Terra. In quanto cittadini siamo tutti invitati a partecipare, anche con cartelli e locandine visibili, tamburelli e fischietti, occorre essere gioiosi e in tanti.
TUTTI IMPEGNATI A PARTECIPARE AL:
PRESIDIO PRINCIPALE GIOVEDI 29 maggio 2025, ORE 10 piazzale TEATRO APOLLO, INAUGURAZIONE DEL FESTIVAL per volantinaggio e presenza attiva. Segnaleremo le conferenze più significative da presidiare
BENVENUTA OGNI ALTRA INIZIATIVA DA COMUNICARE IN TEMPO PER DIVULGARLA E SOSTENERLA.
FORUM ENERGIA DEMOCRATICA
Quarto appuntamento di 𝗟𝗶𝗯𝗿𝗶 𝗶𝗻 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗮𝘇𝘇𝗮: martedì 27 maggio, a partire dalle ore 19. Nella suggestiva location di Incartheart, corso Porta Luce, 2, a Galatina, verrà presentato il libro di 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗲𝘀𝗰𝗮 𝗠𝗮𝗹𝗲𝗿𝗯𝗮, 𝑆𝑜𝑛𝑜 𝑏𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑡𝑒, All Around editore. Dialogheranno con l'autrice 𝗠𝗮𝗿𝗰𝗼 𝗗𝗲 𝗠𝗮𝘁𝘁𝗲𝗶𝘀, giornalista, e 𝗔𝗹𝗶𝗱𝗮 𝗖𝗼𝗻𝘁𝗲, psicoterapeuta.
Sono bella per te è un romanzo che racconta la storia di Anna e Daniele, due ragazzi che si incontrano e si innamorano. Lei, romana, reduce da un matrimonio fallito, si è costruita una vita appagante tra il lavoro di fisioterapista, la passione per la danza, il volontariato e due solide amicizie. Daniele, insegnante precario, di dieci anni più giovane di Anna, ha lasciato il suo piccolo paese nel Salento per inseguire il sogno di sfondare nel cinema. La loro storia, dopo un inizio faticoso, procede come sulle montagne russe. Si susseguono crisi, litigi, malintesi, ma la relazione riesce sempre a recuperare quota e resiste, oleata da una profonda intesa sessuale. Fino al punto di rottura: Daniele e Anna non sono più gli stessi. Lui, da fragile e indifeso, appare ora spregiudicato, mentre la personalità di Anna lentamente si è sfibrata, nel tentativo di dipanarsi tra dubbi e insicurezze.
FUTURAMENTE APS
Lunedì 26 maggio alle ore 18:00, nella Sala conferenze dell’ex Palazzo De Maria, in Corte Taddeo, è in programma l’ultima conferenza della programmazione dell’anno accademico 2024-2025 dell’Università Popolare “Aldo Vallone”.
Raffaele Astore, già nostro ospite in due precedenti lezioni, terrà una conferenza presentazione per areARock con un’intervista a Fabio Zuffanti autore della biografia “Sacre Sinfonie. Battiato: tutta la storia”.
Titolo dell’evento è “Niente è come sembra: viaggio nella musica e nelle parole di Franco Battiato”. Introdurrà i lavori la consigliera Daniela Vantaggiato.
Dopo i due precedenti incontri con il cantautorato che hanno visto protagonisti Luigi Tenco, attraverso le sollecitazioni di Alberto Minafra e Marco Graziuso, e Fabrizio De Andrè, con lo spettacolo curato ed eseguito da Michele Bovino accompagnato da Francesco Bove, questa sera il focus sarà centrato sull’opera di Franco Battiato.
In particolare, Raffaele Astore ci proporrà una sua intervista all’autore della recente biografia del cantautore siciliano, lo scrittore, critico musicale e musicista Fabio Zuffanti. “Agevolato da una larga serie di interviste e dichiarazioni rilasciate da Battiato nel corso del tempo e dal contributo di diversi personaggi che lo hanno conosciuto e frequentato, il volume mostra l’evoluzione di un personaggio molto diverso dal maestro che tutti conoscono. Il viaggio comincia negli anni 40 del Novecento con l’infanzia in Sicilia, il rapporto con la famiglia e la scoperta della musica. Poi, nel 1964, il trasferimento a Milano, la gavetta, gli incontri, le grandi crisi e i pensieri suicidi, la sperimentazione, l’esperienza con le droghe, la scoperta del misticismo e della meditazione, le amicizie, l’affetto per la madre, la scelta di passare la vita da solo e il successo. Da qui tante altre esperienze lungo i decenni, con sfide sempre nuove che lo portano a confrontarsi con il cinema e la pittura, fino alla malattia e agli ultimi anni della sua vita.”
Di Raffaele Astore, il cui profilo è stato tratteggiato nelle precedenti presentazioni dei suoi apprezzati interventi, ci limitiamo a dare qualche informazione su areARock (www.arearock.it), un e-magazine che intende entrare in profondità nelle produzioni rock ma vuole anche trattare le “musiche altre” che con il rock hanno affinità. L'obiettivo è quello di dare un’informazione sulle produzioni musicali ed in particolare su quegli artisti che non hanno alle spalle grosse major per essere promossi. Il compito di areArock, “se il rock non arriva … ve lo portiamo noi”, è pertanto quello di promuovere musica favorendo, attraverso news, recensioni di dischi ed altro, l’invito all’ascolto.
Mario Graziuso
È un CT Galatina in grande spolvero quello visto allo Sporting Club Saronno nella fase a gironi del campionato di B1. La squadra salentina conquista una vittoria netta e meritata per 4-2 nella penultima giornata, frutto di una prestazione solida, soprattutto nei singolari, dove gli ospiti mettono in chiaro fin da subito la propria superiorità tecnica e mentale.
Il dominio del CT Galatina si manifesta subito nei primi incontri:
Andrea Cardinale apre le danze con un autoritario 6-0, 6-1 su Emanuele Turconi, dando un segnale chiaro dell’intensità con cui la squadra è scesa in campo.
Subito dopo, è Ignacio Novo a mostrare classe e continuità battendo Andrea Lunghi 6-3, 6-2 in un match sempre sotto controllo. A completare il tris ci pensa Alessandro Raffaele Bellifemine, che supera agevolmente Gabriele Moghini con un netto 6-1, 6-2, regalando al team galatinese il 3-0 e mettendo già in tasca il punto dell’incontro.
Una piccola flessione, poi la chiusura
Nel quarto singolare, Federico Mengoli parte bene ma viene poi rimontato da un tenace Gianluca Moggio (6-2, 2-6, 2-6), e il primo punto va a Saronno. Un piccolo calo fisiologico per Galatina che però non compromette la gestione del match.
Nel doppio, Cardinale – ancora protagonista – affiancato da Jacopo Duma, non riesce a contenere la coppia Altobelli/Moghini, cedendo 5-7, 3-6. Ma è solo un passaggio a vuoto.
Sul Campo 2, infatti, il duo Bellifemine/Novo ristabilisce l’ordine e la supremazia: con un secco 6-3, 6-4 contro Turconi/Genovesi, Galatina chiude la giornata sul 4-2, confermando la qualità del proprio gruppo anche in doppio.
Quella del CT Galatina è stata una prestazione corale, con tutti gli elementi del team protagonisti. Cardinale e Novo hanno brillato sia in singolo che in doppio, mentre Bellifemine ha messo in campo potenza e regolarità. La squadra salentina manda così un messaggio forte al girone: Galatina c’è, ed è pronta a lottare fino in fondo.
Prossimo obiettivo: confermare questo stato di forma nel prossimo incontro e, con queste premesse, sognare in grande.
“Questa vittoria non era affatto scontata – afferma soddisfatto il Capitano del CT Galatina Donato Marrocco – e quindi va il merito a questi ragazzi che ancora una volta hanno dimostrato passione, determinazione ed attaccamento alla maglia. Un gruppo molto unito che sta dando davvero il massimo fino alla fine. Dopo questa prima parte di campionato, siamo in testa alla classifica e questo per noi è motivo di orgoglio. Domenica riposeremo poi ci giocheremo tutto nell’ultima partita in casa contro l’Ancona che oggi ha vinto guadagnando la seconda posizione in classifica. Pensiamo a domenica prossima e vediamo cosa succederà. Complimenti ancora a questi ragazzi che sono davvero favolosi”.
Antonio Torretti
In moltissimi comuni d’Italia, le amministrazioni, i partiti, le associazioni insieme a milioni di cittadini si stanno mobilitando in favore del popolo Palestinese e per il rispetto dei diritti umani.
In un contesto storico che oramai da decenni vede opposti 2 popoli si stanno perpetrando i peggiori crimini che l’umanità ricordi.
E se è vero che il conflitto ha visto una escalation dopo l’attacco di Hamas contro Israele del 27 ottobre 2023, è pur vero che la reazione mirata alla liberazione degli ostaggi e alla neutralizzazione di Hamas sia stata, ed è sproporzionata in termini di costo di vite umane.
Ad oggi si contano circa 70.000 vittime di cui il 70% sono donne e bambini, molte delle quali morte per fame e malattie dovute al blocco degli aiuti umanitari che tanti paesi stanno inviando, ma che risultano bloccati dagli israeliani.
E’ vero che la questione palestinese è molto complicata e delicata per il contesto storico in cui si è sviluppata, ma certamente non si può restare indifferenti di fronte a ad una strage di innocenti.
Ed ecco che un piccolo gesto può contribuire a “mitigare l’indifferenza” di tutti noi che da oltre 80 anni viviamo in un continente “pacifico”, dove i le nostre generazioni, fortunatamente, non hanno conosciuto i disastri umani della guerra.
Da qui l’invito rivolto a tutti, in primis ai cittadini di Galatina e alla nostra amministrazione: esponiamo un lenzuolo bianco sui nostri balconi, in segno di solidarietà e rispetto per i morti nel conflitto di Gaza.
Il Circolo del Partito Democratico lo ha fatto.
PARTITO DEMOCRATICO
CIRCOLI DI GALATINA E NOHA
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